Windtre

Competitività e cambiamento: “Effective Human Leadership” nell’era digitale

Le capacità umane da sole non sono più sufficienti per sostenere l’accelerazione necessaria a essere competitivi nell’ecosistema industriale mondiale: l’aiuto dell’automazione è sempre più necessario. Vediamo in che modo WINDTRE sta gestendo questa trasformazione

Pubblicato il 14 Lug 2020

Stefano Takacs

Direttore Organizzazione, Costo e Amministrazione del Personale di WINDTRE

digitale digital

La velocità è la chiave per rimanere competitivi nell’ecosistema industriale mondiale. L’accelerazione dei trend di mercato è esponenziale, basti pensare che società come Google, Facebook o Tesla hanno impiegato meno di 10 anni a raggiungere la capitalizzazione di 1 miliardo di dollari. Per sostenere questa accelerazione, le capacità umane da sole non sono più sufficienti e l’aiuto dell’automazione è sempre più necessario. Non solo per l’attività computazionale ma anche per quella decisionale.

La digital transformation di Windtre

WINDTRE, l’azienda guidata da Jeffrey Hedberg, ha avviato da tempo un processo di digital transformation, attraverso iniziative di automazione, informatizzazione e dematerializzazione, proiettate sia verso l’esterno, clienti e business partner, che verso l’interno, con significativi impatti sui modelli di organizzazione aziendale. Nuovi servizi e nuovi modi di gestire i clienti all’insegna dell’innovazione sono stati introdotti attraverso un maggior utilizzo dei canali digitali: non soltanto offerte on-line dedicate, ma anche il ricorso a sistemi automatizzati per l’attivazione e la disattivazione di servizi al cliente, il Self caring e self-configuration delle offerte, la dematerializzazione delle procedure di attivazione/cambio piano. E si affermano parimenti nuovi modelli di business, che ampliano l’ecosistema aziendale con l’implementazione di servizi di IoT, Blockchain, Innovation scouting con il coinvolgimento di start-up ed esplorazione dei mercati adiacenti. Per supportare l’accelerazione del business, WINDTRE punta fisiologicamente all’efficientamento dei processi operativi, attraverso l’automazione di attività ripetitive (RPA: Robotic Process Automation), l’informatizzazione e la dematerializzazione di processi senza il peso della carta o delle e-mail, con un ridotto impatto ambientale e business sostenibile, il consolidamento dei sistemi informativi, la virtualizzazione e il cloud computing delle infrastrutture IT e di rete, l’accesso alle info aziendali attraverso mobile APPs (WAW3: We Are W3), l’utilizzo dell’AI e del machine learning per manutenzione preventiva, predittiva e self healing e l’utilizzo dell’augmented reality e dell’IoT per ridurre i costi di maintenance.

L’obiettivo è tracciato: dobbiamo abbandonare l’idea di avere il controllo totale, ma lasciare che i sistemi automatici comunichino tra di loro, si auto-adattino, si auto-riparino, apprendano e prendano decisioni. Solo così potranno ottenere una reattività e una proattività necessaria a rispondere ad un mercato che si trasforma così rapidamente. In modo perfettamente analogo, la decentralizzazione del potere decisionale è un elemento chiave affinché le organizzazioni possano essere sufficientemente reattive e proattive al cambiamento dell’ecosistema. Modelli di ‘Agile working’, ‘Teal organizations’, abbattono le architetture gerarchiche chiuse e creano strutture autonome inter-funzionali come gli Squad (squadre) e le Tribes (tribù), che diventano fondamentali per poter sostenere una tale velocità trasformativa.

Digitale e competenze interne

Ad oggi in WINDTRE esistono almeno 30 Squad Teams che lavorano all’interno di circa 6 Tribes, nell’area del Marketing (B2C e B2B), del CVM, del Data Analytics, oltre all’area dello sviluppo IT. Questa cultura presuppone valori forti di fiducia e di delega e al tempo stesso una leadership capace di indicare con chiarezza la direzione degli obiettivi attesi. È necessario investire nella definizione, nella formazione e nello sviluppo di nuovi tipi di ruoli, come il Product owner, lo Scrum Muster, il Chapter Lead, il Tribe Lead, il Business Architect. Consapevole che la rivoluzione digitale necessità di un elevato e costante adeguamento delle competenze interne, WINDTRE ha introdotto percorsi formativi on line personalizzati sulle soft skills (Easy Learning), workshop, hackathon, creathon, per far crescere il digital mindset all’interno dell’azienda, digital skills assessment, con percorsi di formazione e sviluppo sia personali che organizzativi, attraverso gamification, informazione in tempo reale attraverso intranet streaming, trasformazione culturale del management (Leader as a Coach, WINDTRE Academy).

I leader devono cambiare ruolo: non è solo un tema di competenze, ma soprattutto di mindset e di cultura manageriale nella quale siamo cresciuti, specialmente in Italia. Il valore, il ‘potere’ del manager è tradizionalmente associato al numero delle risorse gestite, umane ed economiche, e quindi al potere di ‘veto’ che la sua delega gli permette. Strutture decentralizzate o ‘agili’ richiedono invece la disintegrazione della propria struttura organizzativa, attraverso la quale, al contrario, si facilita l’allocazione delle proprie risorse nei team operativi più adatti. Il ruolo del leader passa da decidere a facilitare, da difensore a comunicatore. Si deve affrontare questo cambiamento culturale per ottenere una leadership diffusa e dove il ruolo del leader è più ispirazionale, da vero e proprio coach.

WINDTRE ha investito formando più di 800 manager all’interno di differenti percorsi, utilizzando prevalentemente tecniche di Coaching, individuali e collettive, con le quali il leader impara ad utilizzare tutti i soft skills per rafforzare l’Engagement di sé stesso, delle persone del suo team, concentrandosi maggiormente sulla ‘Vision’ e sulle performance dell’azienda. L’engagement e l’ispirazione agiscono direttamene sulle performance delle singole persone, quindi dei team e quindi dell’intera azienda e, per essere efficace, non può essere “spiegata”, portata dall’esterno, ma deve crescere all’interno della realtà aziendale. Questo è possibile appunto attraverso le tecniche di coaching.

Quindi, paradossalmente, la diffusione dell’automation dell’AI di fatto ci obbliga a rafforzare le skills più ‘umane’, come la comunicazione, il pensiero critico, la creatività, la capacità di ispirare, sempre più importanti per la gestione di organizzazioni più decentralizzate e più fluide. Possiamo quindi dire che la leadership dell’era Digitale ha bisogno di un ‘augmented humanity’, ossia di un potenziamento delle capacità cognitive dell’uomo, anche grazie alle nuove tecnologie digitali. 

L’articolo è parte di un progetto di comunicazione editoriale che Agendadigitale.eu sta sviluppando con il partner WINDTRE.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati