In questi giorni sto passando in rassegna lo stato delle attuazioni dell’Agenda digitale. Scopro tanti decreti attuativi in ritardo. Altri sono stati fatti ma mai diventati effettivamente operativi. Il problema è che non c’è nessun organo in Parlamento che si occupi di monitorare lo stato di avanzamento.
Il momento sarebbe propizio, poiché il 14 ottobre ci sarà la revisione del regolamento della Camera e in quell’occasione potremmo costituire la Commissione permanente all’Agenda digitale, con competenze specifiche, me già ho proposto l’anno scorso.
Solo così è possibile svolgere un ruolo di controllo e di accelerazione delle misure sull’Agenda digitale: per assicurarsi non solo che queste vengono attuate normativamente ma anche che diventino effettive realmente.