A gennaio farò un’interpellanza urgente per il problema che la programmazione di fondi ue 2014-2020 non prevede risorse europee per l’Agenda digitale.
Mi rifarò alla richiesta, al premier Letta, di Debora Serrachiani (presidente del Friuli Venezia Giulia, delegata a rappresentare Regioni e Province autonome nell’Agid) di destinare una parte consistente dei 10 miliardi di euro, della nuova programmazione, a un unico Pon per l’Agenda.
Mi sembrra che questa richiesta sia rimasta lettera morta, per usare un eufemismo. Ecco, io credo che il 2014 debba essere un momento di grande lavoro per cambiare tutto. Per farla finita con l’ipocrisia per cui a parole l’Agenda digitale è importante ma poi al momento di decidere persone e risorse le priorità del Governo sono sempre altre. Su questo farò battaglia, perché sono convinto che l’Agenda è una trasformazione radicale e necessaria dell’economia tutta. Per un nuovo welfare, una nuova Scuola. E che perdiamo miliardi per ogni mese di ritardo.
Il solo scopo politico per cui mi sono candidato è la realizzazione dell’Agenda.