l’analisi

Tlc in crisi, ecco le cause profonde da affrontare



Indirizzo copiato

Le tlc in Europa e Italia affrontano una crisi dovuta a bassa redditività e intensa concorrenza, che mantiene i prezzi troppo bassi rispetto ad altre economie. Questo, unito alla crisi inflattiva, limita le risorse per nuove infrastrutture. Frammentazione del mercato e regole obsolete aggravano la situazione, suggerendo la necessità di una riflessione sul quadro normativo

Pubblicato il 9 mag 2024

Domenico Salerno

direttore Area Digitale dell’Istituto per la Competitività (I-Com)



telco smart city città connesse

Nonostante l’importanza vitale che le telecomunicazioni hanno raggiunto nella società dell’informazione, questo settore sta vivendo tanto in Europa quanto in Italia un momento di chiara difficoltà sul versante economico.

Una delle motivazioni dietro questa crisi è la scarsa redditività dei servizi telefonici che si fonda in una dinamica competitiva particolarmente intensa che ha portato la miriade di operatori presenti sul mercato comunitario a mantenere i prezzi particolarmente bassi.

Crisi delle telecomunicazioni: lo studio della Commissione

Tale scenario è certificato anche uno studio della Commissione pubblicato il 24 aprile scorso, dal titolo Mobile and Fixed Broadband Prices in Europe 2022, che è andato ad analizzare le differenze di prezzo per i servizi broadband degli Stati Membri rispetto alle altre principali economie globali.

Dalle analisi contenute nello studio emerge chiaramente come nel corso del periodo di osservazione dello studio, ovvero il mese di ottobre 2022, il prezzo medio delle offerte economiche più convenienti proposte dagli operatori UE era notevolmente più basso rispetto a quello di altre economie avanzate come USA, Giappone e Corea del Sud.

Il gap di prezzo tra UE e le altre grandi economie globali

Nello specifico, sul versante della connettività fissa, l’analisi prende in considerazione varie fasce di velocità di connessione basandosi sulle linee guida proposte dal BEREC. Osservando i risultati vediamo come la media delle offerte mensili più economiche proposte dagli operatori europei a parità di potere d’acquisto (EUR/PPP) è la più bassa per tutte le fasce considerate, a esclusione di quella che va oltre il giga in cui si posiziona al penultimo posto seguita solo dal Giappone. Parametrando in maniera più attenta i dati europei con quelli USA vediamo come il differenziale tra il prezzo americano e quello UE va da un minimo del doppio per le linee dati tra i 200 e i 999 Mbps ad un massimo di 3,3 volte per le linee voce e dati tra i 30 e i 100 Mbps.

Il gap di prezzo tra UE e le altre grandi economie globali permane anche inserendo nell’equazione le linee mobili.

Nel confronto, l’analisi della Commissione prende in considerazione una serie di panieri di beni di riferimento che seguono le linee guida del BEREC. In tutti i casi proposti l’UE presenta un valore, a parità di potere d’acquisto (PPP), inferiore alle altre economie considerate. Ad esempio, per un paniere di beni comprendente telefono fisso, internet (tra i 200 e i 900 Mbps) e una sim mobile con 577 min di telefonate e 20 giga il costo mensile UE EUR/PPP si attesta sui 52,61 euro, quello coreano su 92,48 euro, il giapponese sui 108,91 euro e quello USA addirittura 161,75, ovvero oltre il triplo della media mensile dell’unione.

Ad appesantire ulteriormente questa situazione è intervenuta la crisi inflattiva che ha interessato l’Europa nell’ultimo biennio e che ha fatto sì che gli operatori internalizzassero la maggior parte dei costi, sottraendo potenziali risorse utili alla realizzazione di nuove infrastrutture di rete.

La situazione italiana

Focalizzando l’attenzione sul mercato delle telecomunicazioni fisse in Italia, analizzando gli ultimi dati Agcom (osservatorio trimestrale N.1/2024) possiamo notare come a fronte di un calo del numero complessivo di sottoscrizioni, il volume dei dati sulle che transita sulla rete è in aumento costante. Tra il 2019 e il 2023 il traffico dati giornaliero per linea broadband del nostro Paese è infatti raddoppiato passando dai 4,23 Gigabyte agli 8,52 Gigabyte. Da ciò si comprende chiaramente quanto sia necessario, anche per il cambiamento delle abitudini di utilizzo degli utenti, dotare il nostro Paese di una rete di telecomunicazione sempre più performante.

Parimenti a quanto visto per le telecomunicazioni fisse, anche le reti mobili hanno sperimentato un costante calo nel numero di sottoscrizioni negli ultimi anni. Le sim human in circolazione, ovvero quelle utilizzate da persone fisiche, si sono infatti ridotte di circa 1 milione negli ultimi 5 anni. Di converso i dati Agcom evidenziano come tra il 2019 e il 2023 il traffico dati medio giornaliero per sim “voce & dati” sia quasi quadruplicato, passando da 232,4 a 775,8 Megabyte, chiaro segnale di quanto l’utilizzo di app da dispositivi mobili sia diventato sempre più pervasivo nella vita di ogni individuo.

Per completare il quadro, è interessante notare come, in coerenza con quanto visto a livello europeo, a dispetto della netta crescita del traffico dati riscontrata sia per le reti fisse che per le mobili, i prezzi per servizi e apparati di telecomunicazione in Italia abbiano subito una netta riduzione nell’ultimo decennio. Dai dati Agcom emerge infatti come tra dicembre 2013 e dicembre 2023 i prezzi medi per questa tipologia di beni e servizi nella penisola siano calati del 25,8%, la flessione maggiore riscontrata tra tutte le principali economie europee, ovvero il 18,6% in più rispetto alla media comunitaria.

Le prospettive future e il white paper e della Commissione

I problemi che sta vivendo il settore europeo delle telecomunicazioni sono stati affrontati anche nel White Paper dal titolo “How to master Europe’s digital infrastructure needs?” pubblicato lo scorso 21 febbraio dalla Commissione. Nello specifico, il documento descrive la grave crisi di ricavi che sta subendo il comparto, che si accompagna a una crescita dell’indebitamento in un contesto inflattivo che vede l’accesso ai finanziamenti più difficile e costoso e gli investimenti privati piuttosto limitati, anche in considerazione della ridotta marginalità attesa.

L’altissima concentrazione del mercato

Tra le motivazioni dietro le difficoltà del settore si evidenzia l’altissima concentrazione del mercato. Secondo quanto emerge dal documento in UE sarebbero attivi ben 100 operatori di rete fissa e 50 mobile. C’è poi la difficoltà per gli operatori operare a livello continentale causata da vari fattori, tra cui: la sussistenza di 27 mercati nazionali che divergono sotto vari aspetti, come le dinamiche di offerta e domanda, livelli di copertura di reti VHCN, procedure e tempistiche di assegnazione dei diritti d’uso dello spettro e più in generale, da approcci regolamentari che pongono obblighi diversi che riducono la possibilità di realizzare economie di scala aggravando ulteriormente la tendenza alla contrazione dei ricavi.

In questo preoccupante contesto, un segnale positivo è certamente rappresentato dal fatto che le autorità europee hanno preso atto delle criticità che pesano sul settore. Per rimanere competitivi rispetto alle altre economie globali è però necessario cambiare passo sotto il profilo dello sviluppo andando incontro alle necessità degli operatori del settore. In virtù, questo momento di difficoltà potrebbe essere l’occasione per aprire a una riflessione sulla necessità di rivedere un quadro normativo forse eccessivamente frammentato, obsoleto e iniquo.

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 4