La precisazione

Digital divide rurale, i piani di Regioni e ministeri

Sviluppo Economico e le Regioni interessate hanno avviato tavoli per gli Accordi di Programma e le Convenzioni operative. La Puglia l’ultima a aderire, a dicembre. Altre Regioni stanno valutando di ampliare le risorse per abbattere digital divide nelle aree rurali

Pubblicato il 04 Feb 2013

banda-larga-130111182237

Relativamente all’articolo “Banda larga in agricoltura: gravi ritardi sul tavolo di Regioni e ministero” pubblicato il 25 gennaio 2013 si precisa che il regime di aiuto N 646/2009 “Banda larga nelle aree rurali d’Italia” è stato approvato dalla Commissione Europea con Decisione C(2010) 2956 il 30 aprile del 2010.

A seguito della Decisione della Commissione il Ministero delle Politiche Agricole, il Ministero dello Sviluppo Economico e le Regioni interessate hanno avviato i tavoli di confronto finalizzati alla stipula degli Accordi di Programma e delle relative Convenzioni operative, l’ultima in ordine di tempo ad aderire è stata la Regione Puglia (18 dicembre 2012) e altre Regioni stanno valutando di ampliare le risorse fin qui dedicate all’abbattimento del digital divide nelle aree rurali.

Come previsto dal “Piano Nazionale Banda Larga”, in cui si inserisce il progetto “Banda larga nelle aree rurali d’Italia” successivamente alla firma degli Accordi vengono avviati dal Ministero dello Sviluppo Economico per il tramite della propria società in-house Infratel Italia i bandi di gara per la progettazione esecutiva e la realizzazione di infrastrutture costituite da impianti in fibra ottica per una rete a banda larga.

Fino ad oggi due sono stati gli interventi del “Piano Nazionale Banda Larga” cofinanziati dalle Regioni nell’ambito dei Programmi di Sviluppo Rurale. Il primo aggiudicato a marzo 2011, che vedeva coinvolte le Regioni Abruzzo, Calabria, Lombardia, Piemonte, Veneto e Sardegna per il quale procedono le attività di realizzazione. Il secondo, relativo a Campania, Lazio, Molise, Sicilia e Toscana aggiudicato a fine settembre 2012, per il quale sono in corso le attività di progettazione esecutiva.

Inoltre, grazie allo sforzo congiunto del Ministero dello Sviluppo Economico, delle Regioni e del mercato, a breve saranno presentati gli interventi attuativi che consentiranno al nostro Paese di completare il “Piano nazionale banda larga” e raggiungere il primo obiettivo fissato dalla Comunicazione della Commissione europea “Un’agenda digitale europea” COM(2010) 245, ovvero portare la banda larga di base a tutti entro il 2013.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati