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Ecco chi sono i lavoratori “smart work” italiani: i dati IDC

Nei prossimi anni il popolo dei mobile worker italiani è destinato a crescere con ritmi importanti, passando dagli attuali 9,9 milioni di lavoratori (pari al 44% della forza lavoro in Italia) a 18,6 milioni entro il 2020 (rappresentando tre quarti della totale forza lavoro del nostro Paese). Ecco le principali tipologie

Pubblicato il 20 Dic 2016

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Nelle grandi aziende italiane si stanno moltiplicando le iniziative di «lavoro agile» (Smart working), ed è evidente che le tecnologie mobili stanno concretamente cambiando il concetto di posto di lavoro, l’ambiente e i processi aziendali con un impatto diretto sulla nostra vita e sulla nostra produttività.

Nei prossimi anni il popolo dei mobile worker italiani è destinato a crescere con ritmi importanti, passando dagli attuali 9,9 milioni di lavoratori (pari al 44% della forza lavoro in Italia) a 18,6 milioni entro il 2020 (rappresentando ¾ della totale forza lavoro del nostro Paese).

I mobile workers saranno i veri protagonisti dello Smart working: esigenze lavorative, abitudini e preferenze personali contribuiranno al ridisegno dell’ambiente di lavoro (workplace), delle infrastrutture ICT e dell’organizzazione aziendale. Normative, policies e accordi sindacali non potranno che seguire l’onda del cambiamento spinta dalla proliferazione devices individuali.

IDC ha identificato le tre seguenti tipologie:

  1. Office-Based mobile workers (ora pari al 50% del mobile workers italiani), comprendono: professionisti che operano lontano dal proprio ufficio/posto di lavoro primario più del 20% del tempo, varie figure coinvolte solo occasionalmente in attività fuori dalle loro sedi primarie, e“Nontravelers” lavoratori mobili solo all’interno della sede/ufficio di lavoro principale.
  2. Non-Office-Based (ora pari al 35% del mobile workers italiani): includono i Mobile Field Workers che si spostano da un posto all’altro e scambiano informazioni con uffici centrali (tecnici manutentori) e addetti che lavorano in un luogo specifico, non in un ambiente di ufficio (es. magazzinieri, autisti, agricoltori).
  3. Home-Based workers (ora pari al 15% del mobile workers italiani): sono coloro che lavorano da casa per circa 3 giorni alla settimana. In Italia entro il 2020 saranno proprio questi ultimi a crescere di più, passando dagli attuali 5 milioni a oltre 9 milioni di individui.

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Seguono alcuni consigli estratti da un’analisi internazionale di IDC

IDC offers the following advice:

Mobile working is here to stay. Corporations are exploring the advantages of mobile working more seriously as a way to reduce corporate space leasing expenses. The number of mobile-data-enabled workers is expected to grow at a much higher rate as operators will offer more, which will be better suited for enabling mobile working. IT services consumerization is here, willingly or otherwise. Smartphone prices are also dropping and this will continue for the next couple of years, enabling a larger number of workers to become mobile at less cost for the company overall.

Mobile collaboration tools will help reshaping the average workplace. The market will also see more noticeable changes in the way employees connect and work with one another. Mobility is certainly reshaping the average workplace. Employees are becoming more dependent on the latest mobile technologies and devices, namely smartphones or tablets. Although basic mobile collaboration tools have been in the market for a number of years, the critical need to be able to communicate efficiently and seamlessly across different platforms and different devices will soon become a reality. As the percentage of mobile workers will rapidly increase during the next few years, we will see an even bigger number of interactive collaboration tools becoming available, no matter the type of device or location, to allow mobile workers to do their job efficiently and within fixed time scales.

Faster adoption of mobile business apps will increase mobile working. The faster pace at which European organizations are adopting mobile applications is enabling employees to participate in business processes using mobile devices. Productivity and collaboration applications, which are necessary for mobile working, will continue to receive attention.

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