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Ecco il centro nazionale di supercalcolo: perché è mossa lungimirante che potrà fare la differenza

Nasce la fondazione ICSC dedicata alla gestione del centro nazionale di supercalcolo previsto dal PNRR, proposta dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e costituito da 51 membri sia pubblici che privati, Una bella notizia per la ricerca in abito big data, chip, quantum computing

Pubblicato il 22 Lug 2022

Antonio Cisternino

Università di Pisa

Foto di Gerd Altmann da Pixabay

Nasce la fondazione ICSC dedicata alla gestione del centro nazionale di supercalcolo previsto dal PNRR, proposta dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e costituito da 51 membri sia pubblici che privati, rappresentanti sia istituzioni di ricerca che aziende di rilievo nazionale.

Una notizia importante, una mossa lungimirante che potrà aiutare a farci recuperare terreno in ambiti di frontiera e di ricerca, anche guardando alle promesse del quantum computing e alla necessità di creare nuovi chip.

Il centro nazionale di supercalcolo italiano

Il centro sarà finanziato con 320 milioni di euro di fondi Next Generation EU del PNRR sotto l’egida del Ministero Università e Ricerca e gestiti in una rete nazionale secondo il modello Hub and Spoke a cui il PNRR ci ha ormai abituati.

Dal bit al qubit: le basi del quantum computing | Maurizio Giaffredo

Dal bit al qubit: le basi del quantum computing | Maurizio Giaffredo

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I 10 Spoke cureranno altrettante aree tematiche: Future HPC & Big Data, Fundamental Research & Space Economy, Astrophysics & Cosmos Observations, Earth & Climate, Enviroment & Natural Disaster, Multiscale Modeling & Engineering Applications, Materials & Molecular Sciences, In-Silico Madicine & Omics Data, Digital Society & Smart Cities, Quantum Computing.

In particolare gli Spoke Future HPC & Big Data e Quantum Computing saranno di carattere tecnologico e avranno come obiettivo di frontiera lo sviluppo di chip e microchip avanzati e di tecnologie emergenti come quelle per il calcolo quantistico.

HPC, BigData e Quantum computing

Gli spoke di carattere tecnologico concentreranno le proprie attività su tre temi centrali allo sviluppo tecnologico dell’Unione Europea come indicato dal Digital Europe Programme per il periodo 2021-2027, un programma di potenziamento del settore ICT con un investimento di circa 7,5 miliardi di Euro per il settennato focalizzati sulle aree strategiche:

  • Supercalcolo
  • Artificial Intelligence
  • Cybersecurity
  • Quantum
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L’importanza del centro per il super calcolo

Ecco quindi che la costituzione del centro non si limita ad intercettare i fondi del PNRR ma costruisce una rete di istituti di ricerca e di aziende che lavoreranno per lo sviluppo di conoscenze e infrastrutture cruciali per la nazione, come ad esempio la rete della ricerca GARR che sta lavorando per la realizzazione della rete GARR-T, ovverosia il backbone di rete con una banda di un terabit al secondo.

L’infrastruttura di supercalcolo è già centrata su CINECA, anche se altri attori, come ad esempio l’Università di Pisa, contribuiranno con attività di ricerca e sviluppo su aspetti specifici del supercalcolo. In questo importante settore si lavorerà al consolidamento dell’infrastruttura HPC nazionale e consentire l’integrazione di calcolo, simulazione, raccolta e l’analisi di dati di interesse per il sistema della ricerca e per il sistema produttivo e sociale, anche attraverso approcci cloud e distribuiti.

La fondazione ICSC “coinvolgerà e promuoverà le migliori competenze interdisciplinari delle scienze e dell’ingegneria, permettendo innovazioni sostanziali e sostenibili in campi che vanno dalla ricerca di base alle scienze computazionali e sperimentali per il clima, l’ambiente, lo spazio, dallo studio della materia e della vita alla medicina, dalle tecnologie dei materiali ai sistemi e ai dispositivi per l’informazione” riporta il comunicato stampa dell’INFN.

Una linea di ricerca importante del centro è quella relativa al Quantum computing, si tratta di una tecnologia strategica che si ritiene sarà industrialmente rilevante in un decennio, è quindi importante sviluppare conoscenze e tecnologie in questo importante settore strategico per il medio e lungo periodo, sia nello sviluppo di quantum computer che di software collegati.

L’avvio delle attività del centro avverrà già subito dopo l’estate, nella speranza che la crisi di governo non complichi i flussi finanziari legati alle attività del PNRR. Resta comunque centrale l’iniziativa sia per le tematiche affrontato che per la rete nazionale che contribuirà al suo sviluppo e che vede importanti istituzioni di ricerca e industriali coinvolte.

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