Smart city

Energia sostenibile, la via di Ferrara per coinvolgere i cittadini

Ferrara ha intrapreso un percorso smartness per ottimizzare i consumi di energia. Con il progetto Sunshine monitorati 18mila edifici e installati sistemi di metering. Obiettivo: mettere a punto un’infrastruttura interna al Comune e avviare programmi di educazione e formazione all’uso consapevole

Pubblicato il 28 Dic 2017

Fabio De Luigi

Dirigente Servizio Sistemi Informativi - Comune di Ferrara

ai-digital_730013191

La descrizione delle attività smart city come un processo orizzontale all’interno della Pubblica Amministrazione (in contrapposizione alla tradizionale organizzazione interna per silos tematici) è da sempre una delle metafore più utilizzate tra chi lavora sul tema. L’inevitabilità di questo balza agli occhi quando si avvia un percorso di “smartness” su tematiche che davvero toccano la città in tutti i suoi aspetti come ad esempio le tematiche dell’energia.

A Ferrara un percorso di questo genere è stato avviato, approfittando da un lato di alcune opportunità provenienti da progetti europei, dall’altro dell’intenzione dell’amministrazione comunale di passare dal tradizionale PAES (il Piano d’azione per l’energia sostenibile) al PAESC (aggiungendo il tema del mutamento climatico e il relativo adattamento).

Il primo passo è stato un progetto (Sunshine), chiuso alcuni anni fa, di valutazione speditiva delle caratteristiche edilizie-energetiche di circa 18.000 edifici della città. Gli edifici sono stati valutati dall’esterno da ricercatori del Dipartimento di Architettura dotati di apposita app e classificati secondo un abaco europeo (derivato dal progetto “Tabula”). In questo modo abbiamo ottenuto delle mappe di “pre-classificazioneenergetica (energy map) di buona parte della città. Parallelamente, ma questa volta partendo da pochi casi reali, su alcuni edifici pubblici sono stati installati sistemi di metering remoto dei consumi orari e di incrocio e analisi con dati climatici. L’obiettivo era di valutare in dettaglio in consumi e di ottimizzarli, utilizzando specifiche previsioni meteo per aree ridotte e a brevissimo termine.

In particolare stiamo costruendo un’infrastruttura applicativa e di processo interna al Comune, in grado di raccogliere in modo sistematico tutte le informazioni energetiche relative agli interventi edilizi che vengono normalmente autorizzati, inserire tali informazioni in un sistema che comprenda e integri anche fonti esterne quali consumi di gas, energia elettrica, teleriscaldamento, attestati di prestazione energetica, per poi rappresentare e divulgare (con modalità diverse) l’integrazione e il dettaglio di tali informazioni.

Queste attività hanno richiesto interventi specifici in molte parti dell’Amministrazione, spesso lontane tra loro sia fisicamente che per visione che per approccio operativo, oltre ad affrontare problemi di varia natura, dalla tutela dei dati personali all’integrazione di banche dati, dai rapporti con i professionisti dell’edilizia alla modifica di infrastrutture tecnologiche esistenti, ai rapporti con fornitori esterni di informazioni energetiche.

Parallelamente il progetto prevede una rilevante serie di azioni con i cittadini sull’educazione e la formazione all’uso consapevole dell’energia: eventi di energy cafè, audit sui comportamenti energetici di un gruppo di famiglie con riesame successivo per discutere i cambiamenti proposti, incontri con Università e specialisti del settore.

Tutte queste azioni saranno integrate nelle attività di monitoraggio del PAESC per fornire strumenti decisionali per la definizione di nuove strategie energetiche da parte del Comune di Ferrara.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Video
Analisi
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 4