Piani banda larga europei

Francia: internet ultra veloce in fibra a tutti in otto anni

Analizziamo gli interventi nazionali realizzati in Francia per promuovere lo sviluppo della Banda Larga in base agli obiettivi definiti dall’Agenda Digitale europea e la sfida di realizzare una copertura nazionale completa entro il 2022.

Pubblicato il 11 Giu 2014

Angelo Alù

studioso di processi di innovazione tecnologica e digitale

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In Francia è stato predisposto un programma nazionale a banda larga che fissa e definisce l’obiettivo di garantire una connessione a 3-5 Mbps per tutti entro il 2017, con l’ulteriore ambizioso traguardo di promuovere un accesso a banda larga ultraveloce per tutte le famiglie entro il 2022, mediante un mix di tecnologie. Al fine di sostenere la realizzazione degli obiettivi del National Broadband sono state previste diverse misure di supporto (ad esempio, la legge “Pintat” 2009 o il finanziamento nazionale per la diffusione della banda larga ultraveloce).

L’autorità di regolamentazione francese per le comunicazioni elettroniche e la posta (Autorité de régulation des comunicazione Electroniques et des Postes) è il principale organo responsabile delle politiche e delle misure normative riguardanti la costruzione di infrastrutture a banda larga in Francia. L’attuale strategia nazionale a banda larga è stata adottata nel 2011 e rimarrà valida fino al 2022. L’obiettivo da realizzare è quello di fornire un accesso ultraveloce a banda larga al 100% della popolazione. La Francia sostiene lo sviluppo delle reti a banda larga, utilizzando il Fondo per la Società Digitale (FSN), costituito da una combinazione di finanziamenti pubblici e finanziamenti privati.

Con il Piano France THD (France Très Haut Débit) aggiornato nel mese di febbraio 2014 è stato lanciato l’obiettivo di dotare il 100% del territorio con la banda larga entro il 2022 allo scopo di raggiungere una copertura nazionale completa mediante investimenti pubblici e privati ​​di 20 miliardi di euro.

In particolare, il Piano è finalizzato a rafforzare la competitività economica e lo sviluppo locale, partendo dal presupposto che la banda larga ad alta velocità costituisce un fattore essenziale di sviluppo per le imprese, in grado di migliorare il livello di innovazione, produttività e l’accesso a nuovi mercati. Un concreto investimento nel settore delle infrastrutture a banda larga, infatti, consente di incrementare l’efficienza produttiva delle imprese ed incrementare la qualità della vita degli utenti/consumatori.

Il Piano France THD intende realizzare infrastrutture digitali diffusamente disponibili su tutto il territorio nazionale per raggiungere un tasso identico nelle zone rurali e nei centri urbani, allo scopo di “neutralizzare” le distanze e realizzare un importante fattore di integrazione territoriale, superando le negative implicazioni sociali ed economiche del digital divide.

Il Piano France THD persegue l’ulteriore obiettivo di dotare le istituzioni pubbliche di infrastrutture digitali per migliorare l’efficienza della gestione pubblica e della qualità dei servizi erogati ai cittadini attraverso lo sviluppo di città intelligenti.

Per perseguire tali obiettivi, il Piano France THD intende realizzare una copertura nazionale completa della banda larga ultraveloce entro il 2022, con l’ulteriore obiettivo intermedio di garantire una velocità molto elevata per almeno il 50% delle famiglie entro il 2017, mediante investimenti pubblici e privati pari a € 20 miliardi da erogare in 10 anni nel settore della fibra ottica ed in generale di tutte le tecnologie in grado di fornire velocità molto elevate.

I dati statistici

In Francia la diffusione della banda larga registra una delle percentuali più alte nell’Unione europea, anche se risultano percentuali relativamente basse rispetto alla media per quanto riguarda la disponibilità di infrastrutture di ultima generazione.

Nel 2012, la banda larga ha coperto il 99,3% delle case in Francia (rispetto al 95.5% nell’UE), mentre nello stesso periodo le reti di ultima generazione sono state in grado di raggiungere una velocità di almeno 30 Mbps soltanto il 24,2% del case (rispetto al 53,8% nell’UE).

La DSL è stata la tecnologia più comune per fornire accesso a banda larga, dal momento che il 91,8% di tutte le sottoscrizioni di connessione alla rete risultano basate su questa tecnologia (rispetto al 73.8% nell’UE)

La diffusione della banda larga fissa (in base agli abbonamenti sottoscritti dalla popolazione) ha raggiunto una delle percentuali più alte nell’Unione europea nel gennaio 2013 (36,7% rispetto a 28,8% nell’UE). La quota di connessioni ad alta velocità (almeno 30 Mbps), tuttavia, ha raggiunto performance inferiori alla media (6,2% rispetto al 14,8% nell’UE), mentre le connessioni ultra-veloci (almeno 100 Mbps) rappresentano solo il 4% di tutte le sottoscrizioni (3,4% nell’UE).

Sul lato mobile, la tecnologia High Speed Packet Access (HSPA), ossia la terza generazione della tecnologia delle telecomunicazioni mobili 3G, ha raggiunto una percentuale superiore alla media pari al 99,7% della popolazione nel 2012 (rispetto al 96.3% nell’UE) mentre, la tecnologia Long Term Evolution 4G (LTE) ha registrato soltanto il risultato di 5,5%, al di sotto della media europea del 26,2%. Il tasso di adozione di banda larga mobile era 43,6% nel gennaio 2013, sotto la media di 54,5% nell’UE.

In base agli Indicatori di mercato di comunicazione per il commercio all’ingrosso e al dettaglio della banda larga fissa e dei servizi ultraveloci a banda larga in Francia nel quarto trimestre del 2013 predisposti dall’ARCEP con il Comunicato del 6 marzo 2014 è possibile evidenziare dati interessanti.

Per quanto riguarda il mercato al dettaglio, alla fine del 2013 si registrano 2,1 milioni di abbonamenti alla banda larga superveloce in uso in Francia (+28% in un anno), di cui 540.000 per i servizi FttH (+72% in un anno). Nel quarto trimestre del 2013, il numero di abbonamenti alla banda larga superveloci (cioè con una velocità massima di download pari o superiore a 30 Mbit/s) è aumentato di 200.000, fino a 2,1 milioni, con ulteriori 445 mila sottoscrizioni per l’intero anno (+28%). In totale, il numero di banda larga fissa e abbonamenti alla banda larga superveloce in Francia si attesta a 24,9 milioni alla fine del 2013, con un incremento di 260.000 per il trimestre e 900.000 per l’anno.

Per quanto riguarda i mercati all’ingrosso, alla fine del 2013, 11 milioni di abitazioni e locali commerciali (+24% in un anno) erano coperti da un servizio a banda larga superveloce, di cui 3 milioni via FttH (+38% in un anno). Gli operatori hanno realizzato notevoli investimenti nel corso degli ultimi anni per essere in grado di fornire una vasta gamma di servizi diffusamente disponibili su una porzione crescente del paese. Alla fine del 2013, 11 milioni di abitazioni e locali commerciali in Francia sono stati in grado di sottoscrivere un servizio di accesso a internet superveloce, di cui 5,8 milioni di abitazioni e locali commerciali (53%) situati al di fuori delle zone ad altissima densità. Questi 11 milioni di abitazioni e locali commerciali con accesso alla banda larga superveloce si differenziano rispetto ai 30,8 milioni di linee principali forniti dalla rete legacy in rame.

Al 31 dicembre 2013 il numero di abbonamenti internet a banda larga e ad alta velocità di rete fissa ha raggiunto 24,9 milioni, con un incremento netto di 260.000 sottoscrizioni nel corso del trimestre. In un anno, l’aumento netto è pari a 900.000 (+4%). Di questo totale, il numero di abbonamenti a banda larga è pari a 22,9 milioni, con un incremento di 55.000 sottoscrizioni in un trimestre. Il numero di altri abbonamenti alla banda larga (via cavo abbonamenti, wifi, satellite o wireless local loop), è aumentato di 10.000 in un trimestre ed è pari a 405.000 alla fine dell’anno 2013.

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