È sicuramente importante che il Presidente del Consiglio abbia citato nel suo discorso termini come innovazione, ricerca, agenda digitale. Le sfide ora sono molteplici:
- Tradurre le dichiarazioni di intenti in obiettivi, atti, iniziative e progetti concreti.
- Identificare ad attivare gli strumenti operativi e legislativi che rendano possibili il perseguimento di questi obiettivi. In particolare, è vitale che vi sia una governance e una capacità progettuale che identifichi, progetti e gestisca in modo coerente e integrato le azioni chiave per lo sviluppo digitale del paese, raccordando iniziative governative, lavoro degli enti locali e ruolo dei privati.
- Reperire le risorse economico-finanziarie necessarie per sostenere e concretizzare le idee e i progetti proposti.
Credo sia vitale soprattutto dare un segnale di una discontinuità innanzi tutto culturale e politica, che testimoni dell’importante e della centralità di queste tematiche, superando la retorica e il disinteresse che per troppi anni ci hanno accompagnato e penalizzato. E soprattutto abbiamo un bisogno immenso di rimettere vere competenze e conoscenze al centro di questi processi: altrimenti il rischio è che non solo si faccia poco o solo tanta retorica, ma che, anzi, sull’onda di facili semplificazioni e banalizzazioni si compiano azioni inutili, incoerenti e controproducenti.