Il ruolo dell’operatore TLC si sta sempre più evolvendo da consulente nella fornitura di prodotti e servizi di connettività a partner preferenziale per soluzioni di trasformazione digitale delle aziende, che devono ripensare ed adeguare i loro modelli e i processi interni per competere in modo più efficace ed efficiente in un Mercato globale e interconnesso. La Digital Transformation diventa quindi una leva per migliorare le performance del business, accelerare la produttività, migliorare l’efficienza interna e razionalizzare i costi.
Nello specifico, parliamo di innovazione nei prodotti core, di nuove soluzioni di smart connectivity, Cloud e Data Center di ultima generazione, accessi a reti ultra-broadband, gestione dei Big Data e ‘machine learning’: queste competenze ci offrono la possibilità di sostenere modelli di innovazione incrementale e radicale, necessari per l’Internet delle cose, per gli smart office, per l’Industria 4.0 e per le smart cities. È un processo in continua evoluzione: sempre più settori sono coinvolti nella Digital Disruption, basta pensare agli sviluppi nell’ambito dell’e-Health che si trasformeranno in soluzioni pratiche e utili per medici e pazienti.
Non è un caso che un mercato come quello dell’Internet of Things, che riguarda trasversalmente tutti i settori sopra citati, si confermi costantemente in crescita e locomotiva dello sviluppo digitale italiano. Lo attesta anche l’ultimo Osservatorio IoT della School of Management del Politecnico di Milano, che registra un mercato a 2,8 miliardi di euro nel 2016, cresciuto del 40% rispetto all’anno precedente, trainato sia dalle applicazioni basate sulla connettività cellulare, a quota 1,7 miliardi di euro, +36% rispetto all’anno precedente, che da quelle che sfruttano altre tecnologie di connessione (come le radiofrequenze o le Power Line Communication), arrivate a 1,1 miliardi di euro, in aumento del 47%. Si tratta di innovazioni entrate ormai nella vita di tutti i giorni, se consideriamo che nel nostro Paese sono presenti 14,1 milioni di oggetti connessi tramite rete cellulare.
In questo contesto, la cura dei dettagli è fondamentale per garantire alle aziende la migliore user experience nella fruizione dei servizi che Wind Tre mette loro a disposizione. Puntiamo a utilizzare le migliori tecnologie per sviluppare servizi unici e distintivi, caratterizzati da un’esperienza d’uso completa, semplice e intuitiva.
La nostra soluzione di smart working chiamata “Work&Life” va proprio in questa direzione: avere sempre e ovunque l’ufficio a propria disposizione con tutti gli strumenti necessari, senza preoccuparsi né della sicurezza dei dati né dei livelli di performance in mobilità. “Work&Life” è disponibile su un’ampia gamma di smartphone di ultima generazione.
Nel 2016, secondo l’Osservatorio Smart Working della School of Management del Politecnico di Milano, gli Smart Workers sono arrivati a rappresentare il 7% del totale di impiegati, quadri e dirigenti nel lavoro subordinato, in aumento del 40% rispetto al 2013. Ma se tra le grandi aziende il 30% ha messo in atto progetti strutturati di Smart Working, le Pmi sono ancora molto indietro: soltanto il 5% attua progetti strutturati, quota ferma all’anno precedente, benché siano in crescita le aziende interessate.
Con le nostre proposte, intendiamo fornire a tutte le realtà, dalle grandi imprese alle Pmi, gli strumenti necessari a intraprendere il percorso Digital Transformation, garantendo affidabilità, efficienza e flessibilità necessarie nel mondo del Business.