Le suite cloud come Google Cloud Platform (GCP) sono un elemento cardine per la trasformazione digitale delle aziende, per diversi motivi. Offrono la scalabilità necessaria per adattare le risorse IT alle esigenze aziendali senza costosi investimenti in hardware; riducono i costi operativi, permettendo alle aziende di pagare solo per le risorse usate; forniscono robuste misure di sicurezza per proteggere i dati.
Google Cloud Platform, in particolare, è una piattaforma di servizi cloud che mette a disposizione delle aziende infrastrutture e applicazioni per il computing, lo storage, e una vasta gamma di soluzioni avanzate come l’intelligenza artificiale (AI), il machine learning, l’analisi dei dati e molto altro. Un ensemble di risorse e servizi integrati che si avvale della stessa infrastruttura che alimenta i prodotti globali di Google (come il motore di ricerca e YouTube), per garantire prestazioni, sicurezza e scalabilità di livello mondiale.
Ma in che modo Google Cloud Platform può diventare una leva per l’innovazione tecnologica delle imprese?
Google Cloud Platform: una suite di servizi cloud per aziende
Google Cloud Platform si rivolge a organizzazioni di tutte le dimensioni e offre soluzioni personalizzabili adatte a diversi settori industriali, dalle startup innovative alle grandi imprese. L’offerta è flessibile, così che le aziende possono scegliere solo i servizi di cui hanno bisogno e pagare solo per le risorse effettivamente utilizzate. Questo approccio “pay-as-you-go” non solo rende GCP economicamente vantaggiosa, ma permette anche alle aziende di adattarsi rapidamente alle esigenze di un mercato in continua evoluzione.
Vediamo allora in dettaglio le caratteristiche principali di Google Cloud Platform e come i servizi cloud offerti possano supportare la transizione digitale delle imprese, migliorandone l’efficienza operativa, stimolando l’innovazione e contribuendo alla creazione di un vantaggio competitivo sostenibile nel lungo termine.
A cosa serve Google Cloud Platform
Google Cloud Platform offre alle aziende gli strumenti e le infrastrutture necessarie per una trasformazione digitale profonda delle operazioni. La piattaforma consente di sfruttare, ad esempio, l’intelligenza artificiale (AI), l’apprendimento automatico (ML) e l’analisi dei big data, per ottenere insight preziosi dai dati e personalizzare le esperienze dei clienti.
Allo stesso tempo, permette di migliorare l’efficienza operativa e ottimizzare le risorse in base alle necessità di ciascuna azienda, riducendo i costi legati all’acquisto e alla manutenzione di hardware dedicato. Questo si traduce, tra le altre cose, in una riduzione del time-to-market per nuovi prodotti e servizi.
Infine, GCP offre un ambiente sicuro e altamente personalizzabile in cui sperimentare nuove idee, testare prototipi e implementare soluzioni innovative senza il rischio di interrompere le operazioni aziendali esistenti.
Google Cloud Platform, i servizi offerti
Per consentire alle aziende di sviluppare, eseguire e gestire applicazioni in modo sicuro e scalabile, Google Cloud Platform offre una vasta gamma di strumenti. Vediamo nel dettaglio quali sono i principali.
Compute Engine
È un servizio di calcolo infrastrutturale che offre macchine virtuali (VM) personalizzabili e ad alte prestazioni. Gli utenti possono scegliere tra diverse configurazioni di CPU, memoria e disco, nonché tra diversi sistemi operativi. Compute Engine è ideale per carichi di lavoro che richiedono un alto grado di controllo, flessibilità e scalabilità. Supporta il ridimensionamento automatico e offre capacità di bilanciamento del carico, rendendolo adatto per applicazioni ad alta disponibilità e ad alto traffico.
App Engine
È una piattaforma come servizio (PaaS) che consente agli sviluppatori di costruire e distribuire applicazioni web e mobili senza doversi preoccupare della gestione dell’infrastruttura sottostante. App Engine supporta vari linguaggi di programmazione, tra cui Java, Python, PHP, Node.js e Go. Offre scalabilità automatica, bilanciamento del carico e gestione integrata delle versioni, rendendo facile gestire picchi di traffico e distribuire aggiornamenti senza downtime.
Cloud Storage
È un servizio di archiviazione di oggetti altamente durevole che consente di archiviare e recuperare qualsiasi quantità di dati da qualsiasi luogo. Supporta diversi livelli di archiviazione in base alle esigenze di accesso ai dati e ai costi, tra cui Standard, Nearline, Coldline e Archive. Cloud Storage è ottimizzato per l’archiviazione di dati non strutturati, come immagini, video e backup di dati. Offre funzionalità avanzate di sicurezza e condivisione dei dati, nonché integrazione con altri servizi GCP.
BigQuery
È un servizio di data warehouse completamente gestito e altamente scalabile che consente l’analisi di grandi set di dati in tempo reale. BigQuery utilizza SQL per l’elaborazione delle query ed è ottimizzato per l’analisi di dati ad alta velocità e il machine learning. Supporta l’importazione di dati da diverse fonti, inclusi Cloud Storage e servizi di streaming in tempo reale. BigQuery è ideale per aziende che necessitano di insight operativi e analitici da grandi volumi di dati.
Kubernetes Engine
È un servizio gestito per l’esecuzione di container che si basa su Kubernetes, il sistema open-source per l’orchestrazione di container. Kubernetes Engine semplifica la distribuzione, la scalabilità e la gestione di applicazioni containerizzate, offrendo funzionalità come il bilanciamento del carico, l’auto-riparazione e il ridimensionamento automatico. È adatto per applicazioni distribuite, microservizi e ambienti di sviluppo e produzione scalabili.
AI Platform
Google Cloud AI Platform è una suite completa di servizi di machine learning progettata per aiutare sviluppatori e data scientist a creare, addestrare e distribuire modelli di machine learning su vasta scala. Questa piattaforma offre una serie di componenti che facilitano il processo di sviluppo e implementazione dei modelli di machine learning.
Uno dei componenti principali è il Servizio di addestramento, che offre flessibilità e personalizzazione nell’addestramento dei modelli.
Il Servizio di previsione permette di ottenere previsioni da modelli già addestrati, indipendentemente dal fatto che l’addestramento sia avvenuto su AI Platform o altrove.
Un altro componente importante è il Servizio di etichettatura dei dati (ancora in beta), che offre la possibilità di richiedere l’etichettatura umana per i set di dati.
Inoltre, essendo parte di Google Cloud, AI Platform si integra perfettamente con altri strumenti utili come Cloud Logging e Cloud Monitoring, facilitando la gestione e il monitoraggio dei modelli e delle loro versioni.
Fonte: https://cloud.google.com/ai-platform/docs/technical-overview?hl=it
IaaS, PaaS e SaaS su Google Cloud Platform
Google Cloud Platform (GCP) offre una gamma completa di servizi che coprono le categorie di IaaS, PaaS e SaaS.
IaaS (Infrastructure as a Service)
GCP offre servizi IaaS come Google Compute Engine, che fornisce macchine virtuali personalizzabili per l’elaborazione. Questo permette di avere il controllo completo sull’infrastruttura IT, senza dover gestire l’hardware fisico.
PaaS (Platform as a Service)
GCP offre servizi PaaS come Google App Engine, che fornisce un ambiente di sviluppo e hosting per le applicazioni. Questo elimina la necessità di gestire l’infrastruttura sottostante, permettendo di concentrarsi solo sullo sviluppo dell’applicazione.
SaaS (Software as a Service)
Anche se GCP è principalmente una piattaforma IaaS e PaaS, offre anche servizi che possono essere considerati SaaS, come ad esempio, Google Workspace.
Quanto costa Google Cloud Platform
Il costo di Google Cloud Platform (GCP) varia in base ai servizi specifici utilizzati e alla quantità di risorse consumate. GCP segue un modello di prezzo “pay-as-you-go”, il che significa che l’utente paga solo per i servizi che utilizza, senza costi anticipati o costi di terminazione.
Per esempio, i costi possono dipendere dal numero di ore di utilizzo di una macchina virtuale su Compute Engine, dalla quantità di dati memorizzati in Cloud Storage, o dal numero di richieste effettuate a un’applicazione su App Engine.
Prezzi flessibili e trasparenti
GCP propone sconti per un utilizzo prolungato e prezzi personalizzati per progetti su larga scala, rendendo più accessibile l’innovazione. Ogni servizio, inoltre, è chiaramente elencato con il relativo costo, consentendo agli utenti di pianificare in modo accurato i loro budget.
Prova gratuita e calcolatore dei costi
Per ottenere una stima più precisa dei costi, Google offre un Calcolatore dei prezzi di Google Cloud che permette di selezionare e configurare i prodotti per ottenere una stima dei costi.
Inoltre, GCP offre una prova gratuita del valore di 300 dollari per 90 giorni. Per accedervi è sufficiente avere un account Gmail e una carta di credito o un altro metodo di pagamento fra quelli accettati da Google.
Come iniziare a usare Google Cloud Platform in 5 passaggi
I servizi di Google Cloud Platform sono suddivisi in alcuni macro segmenti, tra cui computing, archiviazione e database, IA e machine learning, analisi dei dati, container, networking, strumenti per sviluppatori, identità e sicurezza.
All’interno di ciascun ambito, le singole risorse possono essere rilasciate scegliendo una delle aree geografiche che vedono la presenza dei data center di Google.
Vediamo ora come cominciare a usarli
Creare un account Google Cloud
Per creare un account Google Cloud, bisogna innanzitutto accedere al sito https://cloud.google.com/ e cliccare su “Inizia subito”. Si può utilizzare un account Google esistente o, se necessario, crearne uno nuovo. Successivamente, è importante accettare le condizioni d’uso e fornire le informazioni di fatturazione richieste. Va notato che non è richiesto un pagamento anticipato; infatti, si pagherà solo per le risorse effettivamente utilizzate.
Creare un progetto su Google Cloud Platform
La creazione di un progetto su GCP richiede un approccio preciso, dalla denominazione alla scelta della regione, assicurando che le basi su cui si costruiscono le applicazioni e i servizi siano solide e ben organizzate.
Il primo passo consiste nella creazione di un progetto. Questo progetto agisce come un contenitore per tutte le risorse GCP che si intende utilizzare: permette quindi di organizzare e gestire in modo efficiente i vari servizi cloud da un unico punto.
E’ utile assegnare al progetto un nome descrittivo: questo facilita la comprensione del suo scopo e delle sue funzioni a chiunque dovrà lavorarci, sia nell’immediato che in futuro.
Inoltre, è importante selezionare una regione. Questa scelta può influenzare la latenza dei servizi e la conformità ai requisiti legali o normativi relativi alla localizzazione dei dati. La selezione accurata della regione contribuisce a ottimizzare le prestazioni e ad aderire alle politiche di governance dei dati.
Esplorare i servizi GCP
Come abbiamo visto, GCP mette a disposizione una vasta gamma di servizi che coprono diversi aspetti dell’informatica in cloud, inclusi il calcolo, lo storage, i database e l’analisi dei dati, con soluzioni ben note come Compute Engine per l’elaborazione, Cloud Storage per l’archiviazione di dati, e BigQuery per l’analisi di grandi volumi di dati.
Per avviare l’esplorazione dei servizi, il primo passo consiste nel navigare alla sezione “Prodotti” presente nel menu del sito di GCP. Qui, è possibile sfogliare l’ampia offerta di servizi disponibili, ognuno progettato per rispondere a specifiche esigenze tecniche e di business. Questa fase è cruciale per comprendere le funzionalità e le potenzialità di ciascun servizio.
Inoltre, per ogni servizio, GCP fornisce descrizioni dettagliate e tutorial. Questi strumenti sono progettati per aiutare gli utenti a capire come ciascun servizio può essere utilizzato per risolvere problemi reali, semplificando l’integrazione della tecnologia nel proprio ecosistema digitale. Leggere attentamente queste risorse può fornire preziose intuizioni su come sfruttare al meglio le tecnologie cloud per innovare e ottimizzare processi e prodotti.
Attivare i servizi GCP
Attivare i servizi GCP richiesti dal proprio progetto è un processo che richiede attenzione e cura nella selezione dei servizi, nella configurazione degli account API e nell’abilitazione delle fatture, seguendo con attenzione le istruzioni fornite da GCP. Questo approccio metodico non solo garantisce una transizione fluida verso il cloud ma consente anche di sfruttare al meglio le capacità innovative offerte dalla piattaforma.
Seguire le istruzioni specifiche per l’attivazione di ogni servizio è un passaggio chiave per assicurarsi che l’integrazione avvenga senza intoppi. GCP fornisce guide dettagliate e documentazione per ogni servizio, offrendo istruzioni passo-passo che guidano gli utenti attraverso il processo di attivazione. Queste risorse sono progettate per facilitare l’accesso alle potenti funzionalità di GCP, permettendo agli utenti di massimizzare l’efficienza e l’efficacia delle loro soluzioni cloud.
Iniziare a creare con Google Cloud Platform
Per iniziare a creare con Google Cloud Platform (GCP), ci sono due principali metodi di interazione: la console web di GCP e gli strumenti a riga di comando.
La console web di GCP è un’interfaccia utente grafica che permette di creare, configurare e gestire servizi e risorse di GCP. Questa console offre una visione d’insieme di tutte le risorse e i servizi, permettendo di monitorare l’uso, configurare le impostazioni di sicurezza, e molto altro.
Gli strumenti a riga di comando, come “gcloud”, “gsutil” e “bq”, offrono un modo per interagire con i servizi e le risorse di GCP direttamente da una finestra di terminale. Questi strumenti sono particolarmente utili per l’automazione di compiti e processi.
Per imparare ad utilizzare GCP, inoltre, è possibile seguire i tutorial e la documentazione forniti da Google. Questi materiali guidano l’utente attraverso i passaggi iniziali per ogni servizio, fornendo esempi pratici e spiegazioni dettagliate.
Infine, Google offre anche corsi gratuiti di diversi livelli – da base ad avanzati – e certificazioni per aiutare gli utenti a padroneggiare le funzionalità di GCP.