Italian DataCenter Association

I data center, questi sconosciuti: cosa sono, come funzionano e perché sono sempre più importanti

Ogni volta che usiamo SPID, la CIE o richiediamo certificati medici scaricabili online stiamo attivando un data center: l’infrastruttura fisica che abilita la trasformazione digitale in corso. Il ruolo e l’impatto hanno nelle nostre vite e perché è importante la nascita dell’Italian Data Center Association

Pubblicato il 27 Feb 2023

Davide Suppia

Country Director Italia & Vice President Sales di Data4 Group

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Molto spesso accade che, senza saperlo, magari svolgendo semplici azioni quotidiane con il nostro smartphone, tutti noi attiviamo e utilizziamo i data center, enormi infrastrutture digitali di cui molte persone ignorano le attività e l’importanza cruciale che ricoprono per la società moderna.

È proprio per sensibilizzare i cittadini, la politica e il mercato sulla rilevanza dei temi sopra citati che ad inizio anno è nata IDA, la prima associazione italiana dei costruttori e operatori di data center.

Insieme a Microsoft, Equinix Italia, Rai Way, STACK Infrastructure, Digital Realty, Vantage Data Centers, CBRE Data Centers, Data4 ha recentemente annunciato, in qualità di socio fondatore, l’ingresso in IDA (Italian DataCenter Association), che si propone di essere la voce a livello istituzionale dei costruttori e operatori di Data Center in Italia.

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Ma andiamo per gradi.

L’impatto dei data center sulle nostre vite

Anche se la conoscenza di questi colossi sembra accessibile solo ai tecnici o agli addetti di settore, l’impatto che hanno sulle vite dei cittadini è concreto e ci riguarda direttamente poiché sempre più aspetti critici delle nostre vite come i servizi di sanità, istruzione e pubblica amministrazione, dipendono da essi.

Nei data center, infatti, sono contenuti in migliaia di metri quadri, i server con i dati sensibili di imprese e istituzioni, che ci permettono oggi di effettuare pagamenti e spesa online, richiedere un cambio di residenza o altri servizi erogati dai Comuni tramite le piattaforme in rete, così come guardare un film o una partita di calcio in streaming. I data center sono in funzione 24 ore su 24 per supportare il funzionamento continuo di servizi digitali fondamentali per le persone, dallo smart-working dei privati cittadini ai servizi di difesa da parte delle autorità, gli ospedali e i trasporti pubblici.

Data Center, la svolta del Polo Strategico Nazionale

Ogni volta che utilizziamo lo SPID, la Carta di Identità Digitale o richiediamo certificati medici scaricabili online stiamo attivando un data center. In quest’ottica, il PNRR ha previsto la migrazione del 75% delle amministrazioni italiane sul cloud entro il 2026, grazie alla costruzione dei data center del polo Strategico Nazionale. Questo significa che presto la gestione dei servizi della pubblica amministrazione sarà quasi interamente digitale, grazie anche e soprattutto al funzionamento di queste infrastrutture.

In Italia, poi, molte strutture ospedaliere, sono in grado di supportare i propri medici, operatori sanitari e clienti con l’uso di fascicoli medici digitali, prenotazioni online e la possibilità di scaricare certificati da piattaforme in rete proprio grazie al supporto delle infrastrutture IT.

Allo stesso tempo, le più importanti Università Italiane sono state in grado di fornire continuità accademica durante la pandemia, e rendere più accessibili i propri servizi a distanza, grazie all’uso del digitale: basti pensare quanto sia più facile poter frequentare un corso universitario senza il bisogno di trasferirsi in un’altra città, rendendo per molti l’accesso all’istruzione più democratico e meno legato al reddito. Ma pensiamo anche alla possibilità di prenotare gli esami universitari e ricevere i voti, comunicazioni e servizi di segreteria tramite app e piattaforme online.

Tutto questo è possibile grazie ai data center, le infrastrutture fisiche che abilitano la trasformazione digitale in corso. È chiaro, quindi, che la tecnologia ricopre oggi un ruolo indispensabile per l’accesso a servizi fondamentali per i cittadini, semplificando e rendendo accessibili a tutti attività prima molto più lente e dispendiose. Per questo è importante che il ruolo e l’impatto che i data center hanno nelle nostre vite e sui distretti urbani in cui operano sia conosciuto e compreso.

IDA, la prima associazione di categoria per il mercato data center

La costituzione di IDA si inserisce in un contesto di mercato in cui il ruolo dei Data Center è assurto a un livello di importanza e di crescita senza precedenti. La sfida della Digital Transformation che le imprese italiane si trovano oggi ad affrontare ha acceso infatti i riflettori sulle infrastrutture IT dietro ogni operazione online, evidenziando come i Data Center siano il vero fondamento dell’economia digitale. L’ultimo decennio è stato caratterizzato da un processo di affermazione costante del ruolo dei data center come dimostra l’andamento di crescita del settore: si parla, secondo le stime dell’Osservatorio del Politecnico di Milano “I Data Center per lo sviluppo dell’ecosistema digitale italiano”, di un fatturato, in Italia, di circa 3 miliardi di euro per un totale di 190 datacenter (se ne stimano 204 entro il 2025) con una potenza installata complessiva di 300MW. Con una quota di mercato del 9% a livello EU, l’Italia si aggiudica il quarto posto nella classifica dei Paesi europei per importanza dei Data Center.

IDA nasce con l’intento di mettere insieme le aziende più rilevanti del settore per costruire uno spazio comune da cui operare per il riconoscimento e lo sviluppo di un’industria dei Data Center forte ed efficiente in Italia. L’associazione si propone infatti di mettere in campo tutti gli sforzi necessari per contribuire a fare dell’Italia la sede ideale, non solo a livello europeo ma anche a livello globale, dove rafforzare la presenza di Data Center. Grande parte del lavoro di IDA sarà proprio rivolto a favorire l’attivazione di processi che facilitino la costruzione di Data Center che siano sicuri ed efficienti dal punto di vista energetico, nel pieno rispetto della sostenibilità ambientale.

La mission di IDA è quella di diventare un vero riferimento per il settore che non solo si faccia portavoce a livello istituzionale delle esigenze delle aziende che ne fanno parte ma anche contribuisca a definire standard, norme, know-how del comparto e promuovere la formazione del talento. L’associazione lavorerà infatti a 360 gradi: da un lato si occuperà di formazione e sviluppo delle competenze necessarie per operare in modo altamente professionale nel settore, dall’altro porterà avanti progetti di ricerca ed evangelizzazione, promuovendo la collaborazione con tutti gli attori e le organizzazioni della filiera.

Conclusioni

In questo periodo storico di grande incertezza, è più importante che mai promuovere la cultura della collaborazione. Siamo molto orgogliosi di entrare a far parte di questo progetto pioneristico e di scrivere insieme agli altri operatori soci, un nuovo pezzo di storia in questa nuova industria per l’Italia, a cui abbiamo lavorato con impegno da tempo in sinergia con gli altri importanti player del settore. Come Data4 Italia siamo profondamente convinti che fare sistema in Italia sia fondamentale per supportare l’innovazione in modo responsabile, e muoversi tutti insieme nella stessa direzione: verso la digitalizzazione sostenibile del nostro paese attraverso un mercato Data Center italiano sempre più maturo, resiliente e capace di affrontare le sfide del domani.

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