Siamo nel pieno della quarta Rivoluzione Industriale: l’innovazione digitale ha trasformato i paradigmi di mercato ed è entrata a far parte, anche in Italia, dei processi dell’industria.
Secondo alcune stime, già entro la fine del 2017, i dispositivi IoT in uso nel mondo saranno 8,4 miliardi, in crescita del 31% rispetto al 2016, per una spesa complessiva di circa 2 mila miliardi di dollari. Saranno le aziende, in particolare, ad affrontare l’investimento maggiore, pari a più di 960 miliardi di dollari. Solo nel nostro Paese, in base alle recenti analisi del Politecnico di Milano, il mercato dei progetti di Industria 4.0 ha mosso 1,7 miliardi di euro nel 2016. Nel giro di un anno, la percentuale delle imprese italiane che dichiarano di non conoscere i temi legati allo Smart Manufacturing è calata vertiginosamente, dal 38% all’8%. E infatti, al contempo, un’azienda su quattro si dice pronta ad investire in innovazione, consapevole che Big Data, Cloud Computing, Internet of Things e nuovi processi di automazione sono divenuti i concetti chiave per la competitività futura.
Superato lo scoglio culturale, per sfruttare appieno le opportunità di crescita che derivano dal digitale, la sfida diventa quella di formulare progetti strutturati, disegnati in base alle specifiche esigenze di ciascuna azienda.
L’operatore di Tlc può giocare, in questo contesto, un ruolo determinante, affermandosi come partner preferenziale nel processo di trasformazione digitale. In virtù di questa nuova e importante funzione, le Telco sono spinte ad utilizzare al meglio le elevate competenze tecnologiche e le infrastrutture di cui dispongono, per investire in servizi che rendano più semplice ed efficiente il lavoro di ogni giorno nelle Pmi, nelle grandi aziende e nella Pubblica Amministrazione locale e centrale. La logica è quella di favorire lo sviluppo del lavoro “smart”: l’operatore progetta e realizza, in collaborazione con i propri clienti e partner, soluzioni all’avanguardia che rispondano perfettamente alle loro esigenze, in termini di velocità, usabilità e adattabilità.
Certo, i servizi di connettività rimangono fondamentali per abilitare cittadini, imprese e PA all’utilizzo di soluzioni future-proof. Ed è questo l’obiettivo dell’importante partnership con Open Fiber, grazie alla quale Wind Tre sta portando nelle maggiori città italiane, così come nei principali distretti industriali e commerciali, la propria offerta in Fibra, attraverso un network in banda ultra larga capillare ed efficiente, per contribuire alla piena realizzazione dell’Agenda Digitale.
Parallelamente, però, gli operatori di Tlc sono sempre più insistentemente chiamati a sviluppare soluzioni di smart connectivity e IoT, piattaforme di trasformazione digitale che utilizzano Data Center e soluzioni in Cloud di ultima generazione: strumenti necessari per affrontare al meglio il percorso di Digital Transformation. Wind Tre Business realizza le proprie proposte in collaborazione con aziende internazionali, Università e startup all’avanguardia, seguendo un modello cooperativo, che funziona da ulteriore stimolo per creare innovazione.
Il valore dei prodotti e dei servizi offerti è uno dei punti di forza del nuovo brand dedicato ad aziende e PA, che si distingue anche per un forte focus sulla relazione con i clienti e per la volontà di costruire con loro un legame di fiducia, basato sulla trasparenza. Wind Tre Business fornisce il massimo supporto nella progettazione di soluzioni su misura, attraverso tutti i touch point fisici e online. In particolare, il nuovo sito web www.windtrebusiness.it, con oltre 100.000 visitatori unici dal recente lancio, rappresenta il principale canale digitale di comunicazione e assistenza per grandi e piccole aziende e si affianca alla costante attività di consulenza svolta dalla nostra capillare rete di vendita direttamente sul territorio.
Proprio la presenza forte ed estesa in tutto il Paese, unita ad una collaborazione frequente e strutturata con Università, Istituti di Ricerca e Istituzioni locali, ci permette di promuovere la cultura dell’innovazione e di favorire lo sviluppo di un nuovo e più aperto mindset anche tra le aziende di piccole e medie dimensioni. Le PMI, infatti, affrontano le difficoltà maggiori nel percorso di trasformazione, pur avendo estrema necessità di digitalizzarsi per rimanere competitive sul mercato nazionale e all’estero: un approccio consapevole alla Digital Disruption è l’unica vera via per vincere la sfida dell’Industria 4.0.