Lo scenario nazionle
In Irlanda, la strategia nazionale in materia di banda larga prevede un Piano di copertura del 100% con una velocità minima di oltre i 30 Mbps entro il 2020.
Il Piano nazionale delinea la strategia per fornire banda larga ad alta velocità in tutta l’Irlanda dal 2012 per garantire la graduale diffusione di reti a banda larga con una velocità di 70Mbps, con un minimo di almeno 40Mbps generalmente disponibile su tutto il territorio e almeno 30Mbps disponibile nelle zone rurali e marginali più difficili da raggiungere, per poi fornire almeno 70Mbps al 50% della popolazione entro il 2015, con l’aspettativa ambiziosa di migliorare progressivamente la velocità di connessione fino a 100Mbps disponibile per la maggior parte dei cittadini nel più breve tempo possibile.
La Divisione Politica delle comunicazioni del Ministero delle Comunicazioni, dell’Energia e delle Risorse Naturali è l’organo responsabile dei settori delle telecomunicazioni, radiodiffusione e di energia.
La Commissione per le Comunicazioni regolamento regola il mercato delle telecomunicazioni.
Il Ministero delle Comunicazioni, l’Energia e Risorse Naturali ha predisposto 5 regolamenti con i quali è stato recepito il quadro normativo dell’UE per le telecomunicazioni.
In particolare, la disciplina del Regulation n. 333 del 2011 introduce le norme per la regolamentazione dei servizi di comunicazione elettronica, delle reti di comunicazione elettronica, di risorse correlate e servizi connessi. La disciplina del Regulation n.334 del 2011 regola i rapporti tra fornitori di reti e servizi al fine di garantire la concorrenza sostenibile, l’interoperabilità delle comunicazioni elettroniche e dei servizi e vantaggi per i consumatori. la disciplina del Regulation n. 335 del 2011 sancisce la libertà di fornire reti e servizi di comunicazione elettronica mediante l’armonizzazione e la semplificazione delle norme e delle condizioni di autorizzazione. Le norme del Regulation n. 337 del 2011 sono dirette a garantire la fornitura di servizi specifici di comunicazione elettronica e l’accessibilità economica a tali servizi. La disciplina del Regulation n.336 del 2011 è dedicato alla protezione dei dati connessi alle reti e servizi di comunicazione elettronica. I regolamenti, destinati ad incidere sul settore della banda larga e delle tecnologie digitali, sono efficaci dal primo luglio 2011.
Gli Interventi
In Irlanda la strategia nazionale a banda larga è stata adottata nel 2012 e rimane valida fino al 2020. I suoi obiettivi principali sono quelli di contribuire alla crescita macro-economica e alla competitività per garantire che l’Irlanda sia nelle condizioni di sfruttare le opportunità e i benefici derivanti dalla diffusione delle tecnologie digitali fornite dalla società dell’informazione, mediante rilevanti investimenti nel settore delle infrastrutture digitali in un contesto legislativo e normativo favorevole all’innovazione, allo sviluppo e alla ricerca al fine di garantire un accesso veloce e affidabile a banda larga in tutta l’Irlanda.
Al fine di realizzare gli obiettivi della strategia nazionale in materia di banda larga è prevista l’erogazione di finanziamenti pari a €350 milioni, con cui il governo si impegna a realizzare una gamma di azioni che facilitino l’implementazione più efficiente delle infrastrutture digitali a banda larga ultraveloce, quale requisito indispensabile per favorire l’inclusione sociale e la crescita economica.
Nel corso del tempo, l’Irlanda ha compiuto significativi progressi nel miglioramento del livello di connettività a banda larga grazie ad una maggiore disponibilità di reti, come risulta in base al numero di abbonati a banda larga aumentato da 602.000 a oltre 1,666 milioni negli ultimi cinque anni. Inoltre, si sono registrati significativi miglioramenti nella qualità e nella velocità delle connessioni a banda. Prestazione di qualità e ad alta velocità a banda larga in tutta l’Irlanda dovrebbero garantire che tali opportunità siano pienamente sfruttate affinché l’Irlanda sia nelle condizioni di fruire dei benefici di un’economia veramente digitale.
Secondo un’analisi socio-economica realizzata da esperti indipendenti, in collaborazione con il Dipartimento delle comunicazioni, energia e risorse naturali (DCENR), sono stati dimostrati notevoli benefici economici e socio-economici attraverso l’implementazione della banda larga ad alta velocità. Pertanto, per monitorare le attività realizzate nel corso del tempo e verificare le condizioni di velocità della banda larga, il Ministero delle comunicazioni, energia e risorse naturali ha istituito un’apposita Task Force (NGBT) dal giugno 2011.
Il NGBT, composta da esperti del settore, ha pubblicato il suo primo rapporto nel maggio 2012 allo scopo di evidenziare dati, iniziative e progetti finalizzati a facilitare l’inclusione digitale e la necessità di continuare a realizzare investimenti nell’implementazione dell’infrastruttura a banda larga ad alta velocità.
A tal fine, la relazione del NGBT ha sottolineato che la graduale diffusione di reti a banda larga ultraveloce richiede l’attuazione di varie misure finalizzate alla rimozione delle barriere infrastrutturali esistenti, sostenendo investimenti commerciali in banda larga ad alta velocità.
In tale prospettiva, il NGBT ha individuato le priorità dei settori cui concentrare gli investimenti commerciali da realizzare per la banda larga ad alta velocità in Irlanda in base alle lacune attualmente esistenti.
Più specificamente, la Task Force ha rilevato che il 35% della popolazione si trova già in condizioni di accesso alla velocità di 100 Mbps via cavo; inoltre; in base agli impegni della strategia nazionale, dal 2015 oltre il 50% della popolazione avrà accesso alla velocità di 70Mbps e il 41%, avrà accesso alla velocità di 100 Mbps; entro il 2018 si potrebbe registrarsi un ulteriore incremento del 20%-35% della popolazione in condizioni effettive di accesso alla velocità di 30Mbps attraverso gli investimenti commerciali attesi.
Naturalmente, in assenza di concreti interventi del governo, il rischio è quello di determinare un divario digitale nelle zone più rurali e isolate, dal momento che nell’ambito di queste aree soltanto il 15%-30% della popolazione continua ad avere i servizi a banda larga base (infatti, la relativa velocità non supera i 5Mbps nelle zone più difficile raggiungere).
Particolarmente interessante è il Report Next Generation Broadband Gateway to a Knowledge Ireland del 2009 predisposto dal Ministero delle Comunicazioni, dell’Energia e delle Risorse Naturali in cui vengono individuati come priorità delle politiche governative per lo sviluppo specifici interventi volti a realizzare una significativa promozione di investimenti del settore delle reti di ultima generazione (NGB) mediante la graduale evoluzione di un quadro normativo più moderno e semplificato che sia espressione di una strategia politica innovativa.
L’obiettivo principale è quello di realizzare un’economia sostenibile mediante politiche innovative finalizzate a promuovere sostenibilità, innovazione, competitività e produttività in modo da rendere entro il 2025, gran parte dei servizi erogabili su reti digitali. In questo contesto, le reti di nuova generazione a banda larga forniscono un’infrastruttura indispensabile per contribuire a sviluppare la crescita economica
Merita di essere segnalato il Progetto Community Network Services Ireland per diffondere la banda larga nelle zone rurali del Nord-Ovest dell’Irlanda per fornire un servizio diretto in favore dei clienti, consumatori e imprese, incoraggiando la formazione e l’apprendimento on-line.
Il progetto, iniziato nel 2005 e concluso nel 2011, ha offerto al 90% della popolazione locale tecnologie wireless come mezzo per fornire l’infrastruttura a banda larga a piccole comunità urbane e aree rurali disperse, con una velocità variabile da 1 a 8 Mbps. A tal fine, è stata costituita un’organizzazione no-profit per pianificare e realizzare il progetto, con il coinvolgimento di autorità locali, agenzie di sviluppo regionale, enti ICT specializzati, mediante il partenariato pubblico-privato e la consultazione pubblica.
Il progetto, con una spesa di 1.269.278 euro, ha cercato di portare la banda larga nelle aree rurali del nord-ovest dell’Irlanda per garantire un effettivo sviluppo sociale della zona, mediante una graduale eliminazione del divario digitale.