Scadenze e ritardi

L’Agenda che manca: il punto sulle norme che latitano

Dove siamo, quanto resta da fare, quanto ci vorrà? Ci sono otto misure ancora nel limbo: dal documento digitale unificato agli scavi per la banda ultra larga. Basta perdere tempo

Pubblicato il 29 Apr 2013

Paolo Colli Franzone

presidente, Osservatorio Netics

Proviamo a mettere in fila, aiutandoci con la tabella aggiornata, gli adempimenti ancora in divenire in attuazione dell’Agenda Digitale.

Partendo dai numeri complessivi: su diciannove novità introdotte dal Decreto “Crescita 2.0”, soltanto cinque sono già effettivamente in vigore e non necessitano di ulteriori passaggi formali; altri sei hanno tempi di entrata in vigore collocati tra la fine di aprile 2013 e il biennio 2014-15.

Fin qui, tutto bene.

E gli altri otto? Proviamo ad analizzarli uno alla volta, cercando di capire a che punto siamo.

Primo: il “documento digitale unificato”. Carta di identità, codice fiscale, CNS in un’unica tessera a microchip. Teoricamente, le prime carte dovevano essere emesse nella primavera 2013. Va detto, a onor del vero, che la primavera non è ancora finita, ma il decreto attuativo necessario non è ancora pronto.

Va anche detto che di “documenti digitali unificati” ce ne sono stati promessi in quantità, a partire da Lucio Stanca per arrivare a Renato Brunetta passando per Luigi Nicolais. Ogni Ministro all’Innovazione, inevitabilmente, si è esercitato a immaginare tessere uniche, salvo poi scontrarsi con una montagna di complicazioni e qualche resistenza non banale (vedi MEF).

Secondo: l’anagrafe unica della popolazione. In teoria, l’anagrafe è già operativa. In pratica, no.

L’AGID parla di 2014, anche se a nostro modesto parere pare difficile immaginare che siano sufficienti sei-sette mesi (al netto dal periodo di ferie estive) per concludere i passaggi obbligati (regole tecniche) e realizzare la piattaforma di interoperabilità tra decine (Netics ne stima non meno di sessanta) di applicazioni software differenti che oggi governano le ottomilacento anagrafi comunali.

Terzo: la digitalizzazione dei certificati di nascita e morte. Il Viminale sta lavorando al decreto attuativo, con la complicazione data dal fatto che gli ospedali (ossia le entità che dovranno provvedere alla stesura e all’inoltro telematico dei certificati) dovranno dotarsi di applicativi ad-hoc. Ci si può aspettare, ragionevolmente, una procedura on-line che eviti la necessità di acquisire applicativi “on premise”, ma anche in questo caso lo sviluppo del software richiederà tempo.

Quarto: il “domicilio digitale”. Vedi punto secondo, in quanto tutto si regge sul database “unico” della popolazione residente.

Quinto: Open Data. Si aspettano, dall’AGID, le regole tecniche per la pubblicazione dei dataset. Dopodichè, ci vorrà inevitabilmente del tempo per arrivare a uno scenario di reale alimentazione di dataset pubblici da parte degli enti. Soprattutto in un momento in cui le risorse (economiche ed organizzative) non sembrano abbondare.

Sesto: Fascicolo Sanitario Elettronico. Il decreto del Ministero della Salute, teoricamente previsto entro novanta giorni dalla conversione il legge del “Crescita 2.0”, non è ancora stato emanato. L’argomento è ancora sul tavolo della Conferenza Stato-Regioni, probabilmente “dimenticato” anche a causa dell’attuale momento politico “complicato”.

Settimo: le facilitazioni per gli scavi e le cablature verticali in fibra. In attesa del decreto attuativo da parte del MISE, con (anche in questo caso) forse troppi “altri ministeri competenti da sentire” e le inevitabili complicazioni che deriveranno dalla necessità di mettere d’accordo i Comuni per quanto riguarda gli aspetti più squisitamente operativi (le norme di semplificazione del rilascio delle autorizzazioni) (al nostro giornale risulta appunto che il ministero dei Trasporti ha rigettato la prima bozza di decreto del Mise e ora si procede a una seconda, con tempi non definiti ma dovrebbe essere maggio, Ndr.).

Ottavo: gli incentivi fiscali alle startup. In questo caso, per la verità, il decreto “Crescita 2.0” non ha fissato termini precisi per la pubblicazione del decreto attuativo da parte del MEF, anche in considerazione del fatto che saranno necessari passaggi tecnici in Commissione Europea e – cosa ancora più delicata – le verifiche di copertura finanziaria da parte della Ragioneria Generale e del MEF.

In almeno sei casi su otto (i primi sei), siamo di fronte a criticità non banali che provocheranno inevitabilmente uno slittamento di qualche mese (dove “qualche” potrebbe significare un numero compreso tra sei e dodici) rispetto alle “promesse” fatte in sede di decreto.

E si torna alla madre di tutti i problemi: la mancanza di governance dell’innovazione tecnologica, la logica del rinvio a “norme successive” per la fretta di decretare e annunciare.

Tutte lezioni da imparare, per il nuovo Governo che sta per vedere la luce.

Nel frattempo, gli enti della PA “stanno a guardare” e il mercato è fermo. Un peccato, in tempi in cui anche una piccola cosa diventa una grande cosa.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
L'ANALISI
INIZIATIVE
PODCAST
Video&podcast
Analisi
VIDEO&PODCAST
Video & Podcast
Social
Iniziative
INNOVAZIONE
EU Stories | Dalla produzione industriale a fucina di innovazione: come il Polo universitario della Federico II a San Giovanni a Teduccio ha acceso il futuro
L'INIZIATIVA
DNSH e Climate proofing: da adempimento ad opportunità. Spunti e proposte dal FORUM PA CAMP Campania
INNOVAZIONE
EU Stories, il podcast | Laboratori Aperti: riqualificazione e innovazione in 10 città dell’Emilia-Romagna
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
INNOVAZIONE
EU Stories | Dalla produzione industriale a fucina di innovazione: come il Polo universitario della Federico II a San Giovanni a Teduccio ha acceso il futuro
L'INIZIATIVA
DNSH e Climate proofing: da adempimento ad opportunità. Spunti e proposte dal FORUM PA CAMP Campania
INNOVAZIONE
EU Stories, il podcast | Laboratori Aperti: riqualificazione e innovazione in 10 città dell’Emilia-Romagna
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati