“L’Agenda digitale del Molise è in via di formalizzazione”: lo annuncia ad Agendadigitale.eu il presidente della Regione Paolo di Laura Frattura. In ritardo rispetto a molte altre regioni d’Italia, il Molise punta però a recuperare terreno: “La riorganizzazione complessiva che nell’ultimo anno ha interessato la macchina organizzativa regionale e gli enti che costituiscono il “Sistema Molise”, tra i quali è compresa anche la società informatica regionale, ha rallentato la definizione di una strategia complessiva mirata al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda digitale – spiega il presidente -. Sono però state messe in campo molte azioni operative in linea con le priorità dell’Agenda, in particolare sull’adeguamento delle infrastrutture di trasporto e di produzione di servizi. Proprio di recente abbiamo presentato la sperimentazione in Molise del servizio di anagrafe digitale, servizio che ci vede al fianco di altri enti territoriali”.
Gli investimenti tecnologici realizzati, quelli in corso di ultimazione e altri recentemente aggiudicati “in particolare sui temi della banda larga e ultralarga, del data center e della community network – puntualizza di Laura Frattura – costituiscono una solida piattaforma infrastrutturale sostanzialmente adeguata per l’implementazione delle azioni prioritarie dell’Agenda Digitale. Su queste basi elaboreremo un piano di evoluzione dell’Ict regionale che preveda soprattutto interventi di ottimizzazione e di sistematizzazione dell’esistente”.
Determinante il ruolo delle infrastrutture: “La realizzazione di reti di nuova generazione per il superamento del divario digitale – sottolinea il presidente – è tanto più importante per una regione come il Molise in cui le caratteristiche orografiche e la bassa densità di popolazione di una parte rilevante del territorio, le aree interne e quelle rurali, non favoriscono gli investimenti di privati, che considerano molte zone a fallimento di mercato. Per questo è stato necessario il cofinanziamento di progetti di investimento presentati dagli operatori di telecomunicazioni per la diffusione della banda larga nei territori più svantaggiati, per consentire a larga parte della nostra popolazione di accedere ai servizi di front-end in tema di amministrazione digitale, istruzione digitale e sanità digitale”.
L’accesso a reti di nuova generazione risulta dunque indispensabile per l’attrattività dei territori: “A tale scopo, nel realizzare gli interventi di copertura a banda ultra larga – puntualizza di Laura Frattura – abbiamo dato, in prima battuta, priorità alle aree industriali strategiche, come i consorzi industriali, programmando, in una successiva fase, l’estensione della rete a tutto il nostro territorio regionale”.
La Regione è inoltre impegnata – attraverso il consorzio Geosat – in un progetto ambizioso per lo sviluppo di applicazioni che utilizzino dati “spaziali” (intesi sia come dati territoriali sia come dati rilevati dallo spazio attraverso i satelliti per l’osservazione della terra) insieme all’Agenzia Spaziale, il Miur, l’Università del Molise e Telespazio. “L’informazione legata al territorio ha molteplici applicazioni che vanno dalla gestione intelligente delle città alla prevenzione delle catastrofi idrogeologiche ed è un ambito in cui il Molise ha maturato una lunga esperienza”, dice il presidente. Il “piano” molisano guarda anche al contenimento delle spese in ottica di spending review: “Bisogna puntare sui servizi che possono essere erogati in forma associata, sia perché offerti in modalità replicata dalle diverse amministrazioni locali, sia perché operanti su banche dati comuni. Su questo tema la Regione Molise ha creduto molto, sponsorizzando la costituzione e le iniziative del Centro Servizi Territoriali Ali ComuniMolisani, a cui hanno aderito la quasi totalità dei Comuni della regione”.
Ali ComuniMolisani nasce con lo scopo di massimizzare la diffusione sul territorio dei servizi innovativi erogati dai Comuni in forma associata utilizzando l’infrastruttura elaborativa messa a disposizione dall’Amministrazione regionale. Un esempio per tutti: tra i servizi offerti dal Centro Servizi è operativo il Suap associato, “che rappresenta uno strumento innovativo e sinergico mediante il quale assicurare omogeneità, qualità e funzionalità ai processi autorizzativi, alle azioni di promozione del territorio e di consulenza alle imprese, come previsto dalla normativa in materia”, sottolinea ancora di Laura Frattura. Si lavora anche allo snellimento dei data center: “Le dimensioni ridotte della Regione e l’alta presenza di amministrazioni locali molto piccole – più del 90% dei comuni ha meno di 5000 abitanti e l’80% ne ha meno di 2.000 – non ha certo favorito la moltiplicazione di data center pubblici, quindi nel nostro caso l’operazione di razionalizzazione non è particolarmente complicata. Abbiamo comunque avviato una ricognizione capillare sul territorio che ci consentirà di avere un quadro più preciso della situazione e di predisporre a breve il piano di riorganizzazione delle (comunque poche) infrastrutture esistenti”. La Regione è comunque dotata di un data center di proprietà, al servizio dell’ente stesso, che offre già ora servizi anche a molte altre amministrazioni locali (Azienda Sanitaria, Enti sub-regionali, Centro Servizi Territoriali): “L’idea è quella di potenziarlo per far convergere su di esso le esigenze infrastrutturali e applicative di tutte le amministrazioni del territorio regionale, con lo scopo di ottenere un miglioramento dell’offerta dei servizi e di riduzione dei costi”, conclude il presidente.