Da circa tre mesi il sito web dell’Agenda Digitale Italiana, che dovrebbe essere gestito dalla Cabina di Regia (almeno era così sotto il governo Monti), è “Under construction” o “Under maintenance” come ci avverte un simpatico omino, cioè in manutenzione e non accessibile.
Il fatto, piccolo ma emblematico, non è trascurabile perché quel sito web è l’unico dove siano pubblicati i lavori della Cabina di Regia e l’unico in cui siano definiti gli “assi strategici” dell’Agenda Digitale Italia. Infatti, il sito web del Ministero dello Sviluppo economico rimanda a questo.
Le ragioni di un tale oscuramento prolungato possono essere tante. Ad esempio:
- tecnicamente, non si riesce a mantenere in linea il sito web mentre se ne predispone l’evoluzione (sul sito del Mise si legge da tempo che “A breve il sito web della Cabina di Regia vedrà potenziata l’interattività e i meccanismi partecipativi”);
- organizzativamente, non è chiaro chi abbia in carico la gestione del sito web e quindi nessuno sa intervenire per evitare che sia inaccessibile per mesi;
- sostanzialmente, si vuole fare tabula rasa dei precedenti contenuti e quindi si aspetta che sia ultimata la loro completa revisione.
Nessuna di queste sembra però verosimile. Ce ne saranno certamente altre, più valide.
Ma non importa. Importa che l’oscuramento finisca.
L’Agenda Digitale Italiana, fino a prova contraria, è una cosa troppo seria per meritare questo trattamento.