Federmanager

Ma con l’Agenda è sempre un attendere “Sempronio”

L’associazione è preoccupata del continuo cambio di indirizzo strategico rispetto a scelte obbligate ed il consueto avvicendamento ai vertici di una organizzazione che avrebbe, viceversa, necessità di stabilità e impiego di adeguate risorse

Pubblicato il 09 Mag 2014

Guelfo Tagliavini

Federmanager-Agenzia per l’Italia Digitale

tavaglini-130110154346

Sembra essersi conclusa ,dopo oltre un anno e mezzo, la fase di messa a punto della macchina organizzativa dell’Agid (Agenda per l’Italia digitale). Finalmente la Corte dei Conti ha stabilito congruo l’organico dell’Agenzia ed equo il relativo impegno finanziario complessivo.

Nel frattempo, in modo più o meno ufficiale, l’organismo di gestione a capo della strategia di sviluppo della digitalizzazione della PA e del Paese ha continuato ad operare mettendo a punto alcuni progetti definiti prioritari (fatturazione elettronica, identità digitale, anagrafe dei residenti) per il recupero del divario in termini tecnologici e di processo che ci relega in coda alla classifica dei Paesi dell’Europa a 28.

Molti auspicavano che la gestione e il coordinamento di politiche di grande impatto sociale, propedeutiche al rilancio di comparti industriali innovativi e strategici, dovessero essere presidiate da un unico organismo che alle dirette dipendenze della Presidenza del Consiglio, avesse i sufficienti poteri per mettere in sintonia le varie anime che sono state chiamate a gestire la digitalizzazione del Paese.

Da qui la nomina di Francesco Caio la cui apparizione speriamo abbia contribuito ad accelerare l’operatività di Agid oltre ad averci regalato l’ennesimo dossier che fotografa lo stato di digital divide del Paese riportando i dati di carenza strutturale in termini di dotazione di banda larga, larghissima ed ultra larga.

Crediamo che la diagnosi e le relative terapie da mettere in campo per aggredire la “malattia” dei nostri ritardi siano da tempo note.

Quello che maggiormente preoccupa è il continuo cambio di indirizzo strategico rispetto a scelte obbligate ed il consueto avvicendamento ai vertici di una organizzazione che avrebbe, viceversa, necessità di stabilità e impiego di adeguate risorse.

Federmanager , organizzazione dei Dirigenti Industriali, guarda con interesse, ma anche con qualche preoccupazione, alle vicende dell’Agenzia per l’Italia digitale .

Si tenga conto infatti che tra gli associati della Federazione ritroviamo quasi quindicimila dirigenti impegnati nei settori dell’ICT che combattono quotidianamente in aziende in grande affanno da oltre un decennio.

Riteniamo pertanto che per fare avanzare i programmi di sviluppo dell’Agenda digitale sarebbe dannoso attendere ancora l’arrivo di “Sempronio”. Variamo i Decreti attuativi ancora giacenti nei cassetti delle varie commissioni parlamentari e andiamo avanti.

I dirigenti di Federmanager si sono già messi a disposizione dell’Agenzia apportando il proprio bagaglio di competenze e professionalità per contribuire ad imprimere le necessarie accelerazioni ai processi di modernizzazione delle imprese e della PA per uno sviluppo organico di tutti i comparti della nostra società.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Social
Analisi
Video
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati