Il commento

Morganti: “Da liberale credo allo scorporo della rete”

Uno dei padri delle tlc italiane risponde ad Alessandro Penati, che su Repubblica denuncia i pericoli dello scorporo. “Ma un liberale dovrebbe temere piuttosto il ritorno al monopolio”

Pubblicato il 06 Nov 2012

morganti-121008131103

Su La Repubblica del 3 novembre Alessandro Penati, da liberale, scrive che è assurdo che Telecom Italia venda la sua rete, che è assurdo che la venda a una società di cui abbia il 51% (e qui potrei essere d’accordo) e che è il massimo dell’assurdità che la Cassa Depositi e Prestiti sia il compratore della rimanenza. Vorrei sostenere, da liberale, un’opinione diversa. E questo è anche il pregio dei liberali: essere d’accordo sui principi ma divergere talvolta sulla loro applicazione: sarebbe peggio il contrario: di essere d’accordo nella pratica ma divergere sui principi.

Argomenta Penati che se la fibra delle nuove reti Ngn viene portata solo fino al marciapiede (perché portarla fino a casa non sarebbe economico) non c’è più ragione di vendere la rete. Farei un passo indietro: la soluzione tecnologica prospettata da Telecom, come del resto dagli altri operatori dominanti in Europa (ma non in Asia), danneggia seriamente la concorrenza fra operatori, che era stata faticosamente conquistata con il cosiddetto ULL, o disaggregazione del doppino di rame dell’ultimo miglio. Questo evento, da liberale, dovrebbe preoccupare Penati perché si tornerebbe al monopolio naturale, dove sarebbe strano lasciare la rete alla mercé del monopolista, come era strano che la rete elettrica di Terna fosse lasciata alla mercé del monopolista Enel.

Naturalmente per ovviare a questo problema si possono adottare varie soluzioni, fra cui quella della cessione della rete a una società in cui siano presenti i vari operatori, compresa Metroweb che ora appartiene alla Cassa DDPP dopo l’insensata cessione a suo tempo fatta dal Comune di Milano al fondo Sterling Square Capital, che aspettava solo il momento di lucrare un beneficio finanziario. In questo senso sarebbe corretto che la Cassa apportasse Metroweb, in quanto operatore di rete, ricavandone una quota. A mio giudizio sarebbe opportuno che questa rete fosse passiva e che si trattasse della rete di accesso, cioè dell’ultimo miglio e venisse affittata ai vari operatori, Telecom compresa, a prezzi non discriminati. Naturalmente la remunerazione dell’affitto potrebbe essere regolata dai principi RAB (Regulated Asset Base), cioè basata sul capitale netto investito rivalutato annualmente. Ma qui entriamo in aspetti regolatori che potrebbero complicare il discorso. All’atto dello scorporo Telecom riceverebbe una quota proporzionata al capitale trasferito, depurato della parte di debito anch’essa trasferita, e poi potrebbe liberamente quotare in Borsa la quota eccedente una percentuale di riferimento, da definire in modo che nessun operatore possa disporre a sua mercé della rete comune.

Ma Penati si preoccupa della sopravvivenza di Telecom senza rete, considerata prossima all’eutanasia. Ma, come abbiamo visto, lo scorporo della rete nasce più da problemi regolatori che di gestione aziendale; e comunque Telecom, alleggerita di una parte (metà?) del suo debito potrebbe tornare a investire in applicazioni, per recuperare il gap strategico che attualmente la separa dai cosiddetti OTT (Over The Top), i produttori di contenuti come Google, Apple, Amazon, Yahoo che si stanno impadronendo della parte più remunerativa del business, lasciando alla società della rete (sotto l’occhio vigile del regolatore) l’onere di spingere gli investimenti per assicurare ai famigerati OTT una banda sempre più larga per soddisfare le loro esigenze multimediali.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Video & Podcast
Analisi
Social
Iniziative
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati