Ospitalità alberghiera: una connettività Wi-Fi di buon livello non è più un optional

Le recensioni sugli hotel che leggiamo su tutte le piattaforme di prenotazione e condivisione delle esperienze turistiche puntano invariabilmente il dito su quello che ormai viene considerato un servizio di base, che l’albergo deve offrire e curare come qualsiasi altro aspetto dell’ospitalità

Pubblicato il 29 Nov 2016

«Hotel carino. Wi-Fi scadente» Con questo titolo, o titoli molto simili, potete trovare sparse per il web migliaia di recensioni nelle quali, assieme a considerazioni più tradizionali relative all’arredamento delle camere o alla qualità della ristorazione, la presenza e la qualità della connettività Wi-Fi offerta dalla struttura alberghiera viene invariabilmente messa sotto osservazione e inserita tra i principali elementi di giudizio.

La cosa non dovrebbe comunque stupire: oggi è francamente difficile pensare ad una camera d’albergo in cui non risieda almeno un possessore di smartphone, tablet o PC collegato 24/7, che ancora prima di controllare la pulizia dei servizi igienici verifica se e come si può collegare ad internet per gestire la sua bacheca su Facebook e i messaggi su Whatsapp, e se la sua esperienza non è soddisfacente, la lamentela parte immediatamente.

A ben vedere, non si tratta solo di messaggistica e social network: oggi attraverso smartphone e tablet passa l’intrattenimento multimediale, da YouTube a Netflix, a cui i clienti non intendono rinunciare nemmeno quando sono ospiti in hotel. Non è difficile immaginare perciò a quali esigenze in termini di disponibilità e ampiezza di banda debba rispondere l’infrastruttura di rete alberghiera.

Va anche ricordato che le esigenze di connettività talvolta non sono neppure limitate all’interno dell’edificio, ma si estendono anche all’esterno, coinvolgendo aree come il bordo piscina o il giardino dell’hotel.

Questo trend è ampiamente documentato da ricerche come quella pubblicata a Luglio di quest’anno da J.D.Power denominata “2016 North America Hotel Guest Satisfaction Index Study” che pone il free Wi-Fi tra i primi tre elementi di soddisfazione del cliente. Un’inchiesta condotta dalla catena inglese Roomzzz ha evidenziato come i loro clienti provano ad accedere al Wi-Fi entro sette minuti dall’arrivo.

Eppure ancora oggi molti hotel considerano l’investimento in una buona infrastruttura Wi-Fi una spesa accessoria e non un servizio di base da offrire alla clientela, quindi un costo non strettamente necessario.

Talvolta invece si illudono di poter rispondere alle esigenze degli ospiti con soluzioni “fai-da-te” basate su prodotti consumer, con gli scarsi risultati immaginabili.

In realtà oggi sono disponibili sul mercato prodotti e tecnologie che consentono di implementare una rete Wi-Fi professionale ottimale per qualsiasi dimensione alberghiera assicurando non solo l’obbiettivo chiave, ovvero la soddisfazione dell’ospite, ma anche tutti gli strumenti software di gestione e controllo degli accessi. Aziende come Cambium Networks offrono prodotti specifici per ogni fascia di esigenza, sia per quanto riguarda i router che gli access point, per utilizzo indoor e outdoor, assieme al software di gestione, mantenendo comunque uno standard qualitativo e prestazioni di livello assolutamente professionale.

Una cosa deve comunque essere chiara: nella fase di scelta degli elementi della rete così come nel suo disegno, ovvero nel posizionamento degli access point, è fondamentale che l’albergo si faccia supportare da un rivenditore / installatore specializzato.

Solo un attento sopralluogo eseguito da un tecnico fornito di adeguate competenze permette di preparare un progetto che non risulti poi nè sottodimensionato nè sovradimensionato, assicurando così un livello di investimento perfettamente adeguato alle reali esigenze di connettività della struttura.

Il Wi-Fi potrà così trasformarsi da spada di Damocle a fattore di soddisfazione degli ospiti, con tutte le positive ricadute del caso.

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