È ormai imminente – il 20 e 21 ottobre a Bologna –l’appuntamento con ICityLab, una due-giorni di riflessione sullo stato dell’arte delle Smart City italiane.
L’evento, organizzato da FPA, è l’evoluzione di Smart City Exhibition, che dopo quattro edizioni cambia sostanzialmente format e programma, focalizzandosi sugli strumenti di analisi e governance degli ecosistemi urbani.
ICityLab – dove la “I” evoca Innovazione, Inclusione, Interazione, Intelligenza – è un’iniziativa che nasce per tutti coloro che lavorano per rendere le città più “intelligenti”, ovvero più vivibili, sostenibili, inclusive, competitive. L’evento si rivolge quindi ad amministratori, politici, imprese, associazioni, cittadini, offrendo strumenti, spunti di lavoro e occasioni di confronto sui diversi temi che caratterizzano, a livello nazionale e internazionale, la discussione sulle città.
«Con ICityLab intendiamo mettere al centro, in maniera ancor più decisa, il ruolo dell’informazione e della conoscenza nella gestione e nella crescita dei territori – spiega FPA -. Siamo sempre più convinti, infatti, che alla base del buon governo e dello sviluppo dei territori ci debba necessariamente essere la capacità di prendere decisioni (politiche, imprenditoriali, civiche) sulla base dell’esatta conoscenza di quello che avviene nel territorio. È il Data driven decision making – o se preferite la Data driven economy – ed è la conseguenza virtuosa di un processo in grado di trasformare i dati grezzi in informazioni, queste in conoscenza su cui prendere, infine, decisioni».
Scendendo nel dettaglio del programma (qui sono consultabili tutti gli appuntamenti), il 20 ottobre il convegno inaugurale “Conoscere, collaborare e realizzare nelle città dei dati” sarà occasione per presentare i risultati 2016 di ICity Rate, Rapporto che stila la classifica annuale delle Smart City italiane e fotografa lo stato dell’arte nel percorso verso città più intelligenti. ICIty Rate è un indice di sintesi di una vasta gamma di dati e informazioni socio-economici riguardanti tutti i 103 capoluoghi di provincia, raccolti attraverso la piattaforma Asset e consultabili sul portale ICity Lab.
Il confronto con le Amministrazioni locali continuerà poi con un ciclo di workshop sui due giorni. La mattina del 20 ottobre sono previsti due appuntamenti. Uno è “Big Data & Analytics – tecnologie ed esperienze a supporto delle politiche territoriali”, una riflessione sul grande patrimonio di dati a disposizione delle PA locali per supportare il welfare, l’economia e l’ambiente urbano, generato dalla digitalizzazione di processi e servizi e dall’apertura e condivisione delle banche dati. L’altro è il workshop “IOT alla base della PA 4.0”: la quarta rivoluzione industriale sarà profondamente segnata dall’ingresso definitivo nel sistema produttivo di moltissimi oggetti intelligenti in grado di scambiarsi informazioni e messaggi in modo autonomo, attivandosi e controllandosi a vicenda. L’ambiente urbano diventa quindi il luogo di elezione della sperimentazione e messa in produzione di sistemi machine-to-machine (M2M).
Sempre il 20 ottobre, nell’incontro pomeridiano “Nuovi strumenti e opportunità per la cittadinanza digitale nelle comunità locali”, l’obiettivo sarà verificare come le Amministrazioni si stanno organizzando per rispondere e cogliere le opportunità del nuovo quadro normativo, in cui la Carta dell’Amministrazione Digitale (Legge 124/2015) e il nuovo CAD sono pensati per garantire a cittadini e imprese l’accesso a dati, documenti e servizi di interesse in modalità digitale.
Ultimo appuntamento del pomeriggio: “Efficienza energetica e riduzione dei consumi: dati, informazioni per lo sviluppo sostenibile delle città”, un confronto delle migliori esperienze a livello locale e delle soluzioni aziendali che offrono una gestione integrata dei problemi energetici delle città.
Il 21 ottobre mattina “Homeland Security: sistemi, metodi e strumenti per la Security e il Crisis Management”. Accanto ai fenomeni più evidenti di attività criminale sul territorio crescono le minacce cibernetiche che rallentano e rendono inefficace l’attività delle Amministrazioni centrali e locali. Si rende necessario mettere in pratica un sistema di sicurezza delle infrastrutture tecnologiche.
Sempre la mattina “Intelligent Transportation System: la mobilità nella città intelligente”, si concentrerà su come gestire la mole di dati che provengono in ogni istante dalle nostre strade in funzione di sicurezza, vivibilità, e di un uso più efficiente delle risorse energetiche nelle nostre città.
Nel pomeriggio l’ultimo appuntamento è intitolato “Garantire la sicurezza del territorio: verso una città resiliente”. È difficile parlare di smart city senza mettere al centro il tema della sicurezza delle nostre città, anche alla luce dei drammatici eventi del terremoto di Amatrice. Per una città sostenibile e sicura è necessario rimettere al centro il tema della resilienza, e dei modelli operativi per applicarne i principi nello sviluppo e gestione delle nostre città.