Nella proposta dell’Osservatorio Agenda Digitale vedo coincidenze con la mia proposta di legge del 2011 che prevedeva una commissione bicamerale per l’innovazione, una consulta permanente per l’innovazione in quota e accanto al premier e un piano annuale per l’Agenda Digitale da presentare alle Camere. Si realizzi allora la proposta di un “pentolone”, un crogiuolo che raccolga gli stakeholder, come stimolo e pressione alle istituzioni deputate a portare avanti questo compito complicatissimo.
La richiesta di accelerazione va fatta al Governo. Se si riesce a imporre questo tema ckme voluto da un pezzo importante del Paese si riesce ad avere un’azione efficace e si sollecita al Governo con continuità.
In una società che ha bisogno di dinamicità il ricambio generazionale e l’innesto dei giovani dovrebbe essere una cosa normale. Sulla normativa, il problema oggi non è fare nuove norme ma mettere un minimo di razionalità in quelle che ci sono: per questo è importante che il Parlamento si strutturi con una Commissione permanente sull’Innovazione tecnologica, che ha come conseguenza anche che il personale di supporto della macchina legislativa si specializza,