Regioni

Parte l’Agenda Digitale della Campania, la collettività è al centro

Fruibile, efficiente, libera, integrata, connessa, smart. Ecco come la Campania affronta il futuro del digitale, con l’agenda appena pubblicata

Pubblicato il 22 Mar 2016

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Si, è vero. La Campania non è certo una delle prime Regioni ad aver presentato la propria Agenda digitale. Ma si è preferito attendere l’approvazione del POR Campania FESR 2014 2020 e il consolidamento dei primi interventi di Agenda digitale promossi da Agid (quali SPID, ANPR e Pagamenti elettronici) per poter presentare un documento più maturo (in termini di interventi da realizzare e budget assegnato) e coerente con le strategia nazionali in tema di sviluppo dell’IT.

Nel frattempo, però, non si è stati con le mani in mano; infatti era già stato intrapreso il percorso per il raggiungimento di alcuni degli obiettivi di Europa 2020, raggiungendo risultati significativi:

  • al 31 dicembre 2015, la Campania è la regione italiana con il livello di copertura in banda ultra larga più alto in Italia: il 71% delle unità immobiliari della Campania sono raggiunte dalla rete a banda ultra larga (che si estende in 155 comuni) per assicurare servizi ad almeno 30 Mb/s; in parallelo, circa il 10% della popolazione residente, 1.400 sedi della PA e 1.650 imprese posizionate in zone ASI (Aree di Sviluppo Industriale) sono collegate alle rete in fibra ottica per servizi a partire da 100 Mbps;
  • entro il 2016 si completerà la realizzazione del polo di disaster recovey e continuità operativa regionale e della piattaforma di cloud geografico e geo community (a disposizione di P.A., cittadini e imprese) I.Ter. Campania.

Partendo dalla trasformazione globale in atto, dall’analisi dei dati territoriali e prendendo in considerazione le linee di indirizzo europee e l’Agenda Digitale Italiana, sono state individuate delle chiare strategie per l’introduzione e lo sviluppo dell’IT, acquisendo e favorendo la diffusione di valori e significati nuovi nella popolazione locale in termini digitali. Si intende, quindi, proseguire e potenziare ulteriormente le linee di intervento già avviate per garantire il raggiungimento degli obiettivi stabiliti a livello italiano ed europeo: nasce Campania F.E.L.I.C.S.

La strategia per lo sviluppo del digitale in Campania può essere illustrata, semplicemente, con 6 aggettivi che indicano come, con il contributo di tutti, si vorrebbe che fosse questa regione nei prossimi anni.

  • FRUIBILE

La Campania, vuole essere fruibile, lavorando per la creazione di servizi che siano accessibili dai cittadini ovunque essi si trovino, non solo dal computer di casa propria, ma anche in mobilità da tablet e smartphone, sfruttando il grande potenziale dei nuovi sistemi di connettività diffusa.

  • EFFICIENTE

Gli archivi cartacei di catalogazione dei documenti verranno sostituiti da copie digitali più facili da gestire, con un importante impatto in termini di lotta agli sprechi. Non stiamo però parlando solo di spending review. Conservare il documento in formato digitale permette di garantire la paternità dell’atto, lo rende immodificabile.

  • LIBERA

La Campania vuole anche essere libera e aperta. I cittadini saranno in grado di usare, riutilizzare e ridistribuire i dati che verranno messi liberamente a disposizione per la consultazione e la fruizione in un processo di trasparenza e condivisione. Questi dati aperti, in inglese Open Data, potranno essere rielaborati, analizzati, rimaneggiati e utilizzati in contesti nuovi che favoriscano e sviluppino la creatività. Ciò potrà permettere di creare nuove professioni e nuovo opportunità di impiego, nuove opportunità di business con l’implementazione di prodotti e servizi da parte dei privati.

  • INTEGRATA

Il libero accesso ai dati, la possibilità di elaborarli ed estrarre conoscenza, la creazione collaborativa di servizi che mettono al centro il cittadino e pongono le basi per una Campania integrata a vari livelli. ll nuovo paradigma del progetto di rinnovamento della Regione Campania si fonda sulla convinzione che niente ha più valore nella creazione di servizi che il coinvolgimento diretto dei fruitori degli stessi. L’era digitale dovrà favorire la responsabilizzazione e l’emancipazione; le origini sociali o le competenze non dovranno costituire un ostacolo allo sviluppo di questo potenziale. Lo sforzo sarà nella direzione di aumentare sul piano qualitativo e quantitativo le competenze in materia digitale e di commercio elettronico, ovvero quelle competenze necessarie per l’innovazione e la crescita rendendo attraente il settore IT a fini professionali, in particolare per la produzione e la progettazione di tecnologia.

  • CONNESSA

Tutta la Campania sarà connessa (cittadini, imprese e PA). L’economia del futuro sarà basata sulle reti e ruoterà attorno ad Internet. Affinché questa cresca rapidamente e con continuità, creando posti di lavoro e ricchezza, è necessario avere accesso ad Internet in maniera superveloce con connessioni ampiamente disponibili ed un’infrastruttura consistente e scalabile.

  • SMART

Diventare smart progettando, incentivando e realizzando interventi per favorire lo sviluppo, a vantaggio della popolazione e a tutela del territorio. Soluzioni innovative saranno, quindi, applicate al territorio e all’ambiente (che verranno arricchiti e salvaguardati) e ne trarranno quindi diretto vantaggio i cittadini.

Il collegamento tra gli attributi F.E.L.I.C.S. e gli obiettivi attesi è il seguente:

FRUIBILE: Servizi innovativi aperti per cittadini, professionisti ed imprese

EFFICIENTE: Spending review nella Pubblica amministrazione digitale

LIBERA: Pubblica amministrazione trasparente e partecipata

INTEGRATA: Luoghi innovativi di sviluppo, apprendimento e collaborazione

CONNESSA: Internet ad altissima velocità e Wi-Fi pubblico

SMART: Tecnologia per migliorare la vivibilità del territorio, Smart City

L’agenda digitale di Regione Campania vuole intercettare la trasformazione IT in atto e contempla l’attuazione di tutta una serie di iniziative strutturali, organizzative e gestionali per proseguire il processo di cambiamento digitale che il nostro tempo impone. Massima attenzione, quindi, ai temi della crescita digitale, del potenziamento delle infrastrutture di rete e sull’attivazione delle piattaforme abilitanti, avendo la piena consapevolezza che la crescita socio-economico del territorio passa anche attraverso lo sviluppo armonico e sinergico di tutto questi fattori.

Tutto ciò non può, però, essere realizzato senza il coinvolgimento diretto di cittadini, professionisti e imprese che non saranno solo fruitori, ma anche, sin d’ora, coprotagonisti di questo processo di profonda innovazione che fa leva sullo sviluppo del digitale partecipando attivamente alla trasformazione attesa.

Dal momento che la collettività è al ‘centro’ delle politiche regionali per lo sviluppo dell’ecosistema digitale, la Regione Campania ha messo on line la propria strategia sul digitale con l’obiettivo di aprire la possibilità a tutti i soggetti interessati di partecipare all’elaborazione ed alla formazione dell’Agenda Digitale Campania 2020: il metodo partecipativo vuole assicurare che il documento sia sottoposto ad un processo di condivisione quanto più ampio possibile prima di essere adottato.

Il link per consultare l’intero documento o le singole schede di riepilogo è il seguente:
www.campaniacompetitiva.it/agenda-digitale-campania/

Sarà, inoltre, possibile inviare commenti alle diverse sezioni del documento compilando un apposito form: www.campaniacompetitiva.it/consultazione-pubblica-invio-commenti/

Oltre alla consultazione via web sono previste anche specifiche sessioni pubbliche di confronto e approfondimento (sia sulla RIS3 Campania, Research and Innovation Strategies for Smart Specialization, che sul documento strategico sull’Agenda digitale che ne è parte integrante): la prima tappa sarà un roadshow, nell’ambito di Innovation Village (nei giorni 31 marzo e 1 aprile 2016) alla Mostra d’Oltremare a Napoli (l programma del roadshow è reperibilie ai link indicati in precedenza) e, tra aprile e maggio, ci saranno ulteriori sessioni pubbliche nelle altre province campane. La consultazione on line avrà termine il 15 giugno.

Aiutateci (sia direttamente con i vostri contributi, che indirettamente diffondendo questa informazione) a migliorare questo documento. Quanto più ampio sarà il coinvolgimento della collettività, tanto maggiore sarà il successo di questo processo inclusivo avviato dalla Regione Campania.

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