“Finalmente con l’Agenda digitale abbiama un faro politico sul tema del digitale, in Italia. Tema che prima è sempre stato di nicchia. Ma adesso basiamo l’azione del governo sui dati quantitativi che riflettono la situazione italiana. Si leggono ancora misure, nell’agenda politica, che mirano a incentivare aspetti tutto sommato d’importanza secondaria nel digital. Più che sull’e-commerce bisognerebbe spingere il marketing online, per esempio”. E’ un commento di Andrea Rangone, a capo degli Osservatori Ict del Politecnico di Milano.
“Da 13 anni svolgiamo ricerche con gli Osservatori Ict nel Polimi per cercare di capire come le tecnologie digitali contribuiscono alla crescita delle imprese, della Pa e in generale della competitività del sistema Paese. E spesso abbiamo dovuto pubblicare impietosi benchmark con gli altri Paesi. Per dare una svolta in Italia, bisogna davvero superare i preconcetti e partire da dati empirici sul nostro mercato, così da capire le priorità”.