L’Agenda digitale nasce con l’obiettivo di sfruttare al meglio le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per incentivare l’innovazione e la competitività e per favorire la crescita economica e sociale. La sua attuazione richiede quindi un’azione comune ed integrata da parte di molteplici attori, sia pubblici che privati. Il Comune di Reggio Emilia, attraverso l’Assessorato all’Agenda Digitale, ha individuato nel protocollo d’intesa “Reggio Emilia Smart City” lo strumento necessario ad implementare una governance multilaterale e aperta che coinvolga gli stakeholder presenti sul territorio. A ottobre 2017 il protocollo d’intesa conta, oltre al Comune di Reggio Emilia, 34 partecipanti tra cui la Provincia, le fondazioni attive nel mondo dell’educazione, della cultura e dello sport, l’AUSL, l’Università di Modena e Reggio Emilia, diverse associazioni del comparto industriale e delle cooperative, partecipate e operatori privati nei settori della mobilità, dei servizi locali e delle infrastrutture.
Per dare concretezza al protocollo e facilitare il raccordo con le iniziative regionali e nazionali, il Comune ha individuato delle aree di lavoro che ricalcano quelle del piano triennale di AgID. Il piano si rivolge sia alle Pubbliche Amministrazioni Centrali e Locali che ai loro principali interlocutori istituzionali, e offre quindi un modello di riferimento che semplifica l’individuazione di potenziali sinergie, consentendo di governare le singole iniziative per ricondurle ad una strategia organica che ne potenzi l’efficacia e l’impatto.
Nelle infrastrutture immateriali del modello strategico ricadono gli Open Data, a cui è dedicato un tavolo di lavoro che intende promuovere la pubblicazione di dataset strategici relativi al territorio di Reggio Emilia, garantendo standard qualitativi elevati ed omogenei attraverso la condivisione di competenze, di best practice e di strumenti come il portale open data del Comune. Altrettanto importante è il coinvolgimento dei partecipanti nella realizzazione di eventi, contest e altre iniziative di divulgazione per contribuire a rafforzare le comunità di pratica locali ed incentivare di conseguenza la domanda ed il riuso dei dati. Si valuterà l’attivazione di un tavolo ulteriore dedicato alla condivisione tra i partecipanti di dati, anche non aperti, utili alla pianificazione strategica. Questo sviluppo contribuisce alla realizzazione di un modello di interoperabilità che faciliti le iniziative congiunte e le collaborazioni tra i partecipanti al protocollo, che rappresenta la prima finalità del protocollo.
L’interoperabilità è un elemento fondamentale anche per l’accesso ai servizi: il tavolo di lavoro sui servizi online si propone infatti di incentivare sia lo sviluppo di servizi online usabili, efficaci e integrati con infrastrutture abilitanti come PagoPA e SPID, sia la loro composizione, per evitare di richiedere informazioni già disponibili e realizzare così il principio “once only”. Per favorirne la diffusione, quando possibile, i servizi saranno pubblicati sul portale Il Mio Spazio che offre al cittadino un punto di accesso centralizzato. Alla promozione dei servizi online contribuisce anche il tavolo sull’alfabetizzazione digitale, che intende facilitare l’organizzazione di eventi divulgativi e corsi dedicati sia alla competenze di base, come l’acquisizione e l’utilizzo dell’identità digitale, sia alla presentazione dei servizi web disponibili per il territorio.
Infine, saranno attivati a breve una serie di tavoli verticali dedicati agli ambiti a cui afferiscono i firmatari del protocollo, che rappresentano gli ecosistemi individuati sul territorio e includono, ad esempio, cultura, mobilità, conoscenza ed educazione, salute e stili di vita, crescita.