La strategia nazionale della Romania prevede la costruzione di una rete nazionale a banda larga per raggiungere una copertura integrale delle infrastrutture in grado di fornire almeno 30 Mbps entro il 2020, con l’ulteriore obiettivo di dotare almeno il 50% delle famiglie di una velocità di almeno 100 Mbps entro lo stesso periodo, nel rispetto di quanto previsto dall’Agenda digitale europea.
Il Ministero delle Comunicazioni e della Società dell’Informazione (Ministerul pentru Socieatea Informaţională) rappresenta l’organo politico preposto alla concreta elaborazione ed attuazione della strategia nazionale in materia di banda larga in Romania, per garantire l’erogazione di servizi pubblici di alta qualità nel settore delle ICT.
L’Autorità nazionale per la gestione e il regolamento nelle comunicazioni (Autoritatea Nationala pentru Administrare şi Reglementare în Comunicaţii – ANCOM) è responsabile in materia di misure di regolamentazione. Rappresenta l’organo che tutela gli interessi degli utenti-consumatori in Romania, promuovendo la concorrenza nel mercato delle comunicazioni, garantendo la gestione delle risorse scarse e incoraggiando l’innovazione e gli investimenti efficienti nelle infrastrutture. Tale istituzione è stata predisposta a seguito della fusione di due enti con competenza in due distinti settori di regolamentazione e di gestione: L’Ispettorato generale per la Comunicazione e Information Technology (IGCTI) e l’Autorità Nazionale per le Comunicazioni e informazioni Technology (ANRCTI).
Il Centro Nazionale România Digitala (Digial Romania – CNRD) è un ente pubblico con personalità giuridica che opera sotto la direzione del Ministero delle Comunicazioni e della Società dell’Informazione, con il compito specifico di semplificare le procedure applicabili ai prestatori dei servizi al fine di realizzare una piattaforma interoperabile a livello nazionale ed europeo.
Merita di essere segnalato l’Electronic System for Public Acquisitions (SEAP), ossia il Sistema Elettronico per acquisizioni pubbliche che fornisce una piattaforma elettronica per realizzare le procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici nel rispetto della trasparenza, della parità di trattamento e della leale concorrenza imposti dalla disciplina nazionale vigente. Autorevoli statistiche dimostrano che il sistema è in grado di realizzare potenziali risparmi fino al 80% di tutti i costi di transazione tra fornitore e acquirente. Inoltre, l’approvvigionamento elettronico è utile per le piccole e medie imprese, che possono partecipare ad appalti pubblici più facilmente e con maggiore trasparenza.
Gli interventi
Il Piano Nazionale considera una priorità strategica quella di migliorare le condizioni di accessibilità esistenti nell’ambito delle zone rurali e svantaggiate, per garantire una concreta ed effettiva promozione dello sviluppo della banda larga su tutto il territorio nazionale.
In particolare, il Piano Nazionale contiene la Strategia del Governo per lo sviluppo della banda larga in Romania per il periodo 2009-2015 (approvata con Delibera n. 444/2009), rispetto alla quale è possibile analizzare alcuni aspetti interessanti. In primo luogo, si evince una notevole evoluzione del mercato delle comunicazioni elettroniche per quanto riguarda la fornitura di servizi Internet, dal momento che nel 2006 si registravano 6,6 milioni di connessioni di accesso a Internet mentre già nella metà del 2008 il numero è aumentato sino a 9,25 milioni, registrandosi un incremento particolarmente significativo. Anche per quanto riguarda le reti a banda larga, nel 2008 risultavano attive 2,27 milioni connessioni a banda larga da utenze fisse, con 760.000 in più rispetto al 2007 (1,51 milioni) e 1,42 milioni di connessioni a banda larga da punti mobili, con 420.000 in più rispetto al 2007 (1 milione).
Il piano strategico elaborato dal governo rumeno è finalizzato a realizzare una significativa accelerazione dello sviluppo dei servizi a banda larga, quale presupposto indispensabile per modernizzare la società e favorire l’aumento della competitività.
Al fine di garantire la concreta attuazione della strategia a banda larga sono stati predisposti obiettivi chiari e completi per orientare in modo efficiente le attività ed i progetti previsti.
In particolare, gli obiettivi generali della strategia sono:
• Crescita del tasso di penetrazione dei servizi di connessione a banda larga fino al 40% entro il 2010 e fino al 80% entro il 2015;
• Crescita del tasso di accesso ai servizi a banda larga per il 100% della popolazione entro il 2015;
• Incremento dell’uso dei servizi a banda larga nell’ambito delle PMI;
• Crescita del tasso di penetrazione della banda larga nelle zone svantaggiate;
• Crescita dei servizi online nel settore dell’e-Commerce e dell’e-Government;
• Alfabetizzazione informatica dei Consumatori e inclusione dei gruppi svantaggiati di utenti.
In tale prospettiva, in Romania il settore delle ICT rappresenta un settore strategico dell’economia nazionale, allo scopo di realizzare un effetto significativo sulla crescita economica. Per tale ragione, dunque, è stata prediposta una Strategia di sviluppo della banda larga per il periodo 2009-2015, partendo dal presupposto che la banda larga è un vettore di sviluppo economico globale.
La strategia nazionale a banda larga adottata dal Governo per il periodo 2009-2015 è finalizzata a promuovere ed incentivare un crescente tasso di penetrazione della banda larga fino al 80% nel 2015, per poi arrivare al 100% entro il 2015, mediante una graduale crescita dell’uso della banda larga nelle piccole e medie imprese, aumentando il tasso di penetrazione dei servizi a banda larga nelle aree svantaggiate Per sostenere lo sviluppo di infrastrutture e servizi a banda larga, il Ministero delle Comunicazioni e della Società dell’Informazione ha previsto l’erogazione di ingenti fondi strutturali per un importo di circa 626 milioni di euro destinati all’elaborazione ed attuazione di 173 specifici progetti (di cui 128 assegnati ad Enti pubblici e 45 a privati) finalizzati allo sviluppo di nuove infrastrutture digitali soprattutto all’interno delle aree maggiormente esposte al rischio di digital divide.
Per garantire il concreto perseguimento di tali obiettivi, è stata elaborata una vera e propria Agenda Digitale a cura del Ministero delle Comunicazioni e della Società dell’Informazione, al fine di promuovere partenariati pubblico-privato nel settore delle ICT per assicurare lo sviluppo di nuove infrastrutture digitali e la diffusione di una nuova generazione di applicazioni e servizi ultraveloci a banda larga.
La mission dell’Agenda Digitale è quella di sfruttare il potenziale sociale ed economico delle ICT per stimolare l’innovazione e la crescita economica, migliorando la qualità della vita quotidiana dei cittadini e delle imprese.
A tal fine, sono stati individuati 7 Pilastri per identificare specifici settori di intervento.
Pilastro 1 – Mercato unico digitale
Pilastro 2 – Interoperabilità e standard
Pilastro 3 – Fiducia e sicurezza
Pilastro 4 – Internet ad alta velocità
Pilastro 5 – Ricerca e innovazione
Pilastro 6 – Miglioramento le competenze digitali
Pilastro 7 – ICT per le sfide sociali
Uno dei principali obiettivi è quello di garantire lo sviluppo delle reti Internet a banda larga, soprattutto nelle zone rurali e remote, anche mediante la promozione di campagne di informazione, di supporto e consulenza per i cittadini.
Secondo le linee guida del Ministero delle Comunicazioni e della Società dell’Informazione devono essere realizzate specifiche azioni strategiche riguardanti l’attività della pubblica amministrazione centrale e locale, ma anche il settore privato, in particolare le piccole e medie imprese.
Per tale ragione, nel corso del tempo sono state avviate campagne mirate alla diffusione di fattori chiave per lo sviluppo generale del Paese, mediante specifici progetti basati sulla valorizzazione delle moderne tecnologie, realizzati grazie al supporto di programmi di finanziamento europei o partenariati pubblico-privato:
1. Diffusione e utilizzo generalizzato della firma digitale;
2. Presentazione di contenuti creativi con mezzi elettronici;
3. Utilizzo del cloud computing per la pubblica amministrazione;
4. Promozione di progetti di infrastrutture e contenuti digitali attraverso il partenariato pubblico-privato;
5. Diffusione di reti banda larga per grandi masse;
6. Istituzione della Biblioteca Nazionale di materiali digitali sia per l’istruzione pubblica sia per il settore business;
7. Predisposizione di un’Archiviazione elettronica come mezzo per snellire la pubblica amministrazione come un mezzo per sostenere le piccole e medie imprese
Particolarmente interessanti sono anche le linee guida del Comitato rumeno per la Tecnologia dell’Informazione e delle Comunicazioni del Parlamento rumeno in relazione alla necessità della banda larga per lo sviluppo in Europa e in Romania, in occasione del Terzo Forum parlamentare sul progetto per la società dell’informazione “ICT e la crisi economica globale: situazione attuale e prospettive future” (03 Maggio 2010, Ginevra, Svizzera).
Da questo importante documento si evince la necessità di realizzare un intervento concreto nel settore delle ICT per determinare un concreto rilancio globale di tutti i settori.
Uno degli effetti peggiori della crisi finanziaria ed economica degli ultimi anni, infatti, si manifesta nell’evidente impatto negativo sulla crescita, sul commercio, sugli investimenti e sull’occupazione in tutto il mondo con conseguenze sociali e umane estremamente gravi. In questo contesto storico di crisi economica mondiale, la straordinaria capacità delle ICT può rappresentare un fattore fondamentale per assicurare la crescita e l’innovazione nel medio e lungo termine.
Merita di essere segnalato il progetto Ronet Project (RO) finalizzato a colmare il divario digitale nel Paese, per consentire alla popolazione romena di accedere alle infrastrutture digitali, indipendentemente dal luogo di residenza, promuovendo la concorrenza nel settore della banda larga ed accelerando il processo di sviluppo della Società dell’Informazione in Romania.