Agenda 2014

Sacco: “dalle tre priorità Caio, passare a 30”

Pubblicato il 03 Mar 2014

Francesco Sacco

docente di management consulting all'Università Bocconi di Milano

francesco-sacco-120914163816

Sì, ora sono già solide e avanzate le tre priorità dell’Agenda digitale. Quello che manca è tutto il resto. Le tre priorità sono tre pilastri. Ma da tre pilastri possono nascere infinite costruzioni, che ora appaiono come stanze vuote, sulla carta del grande progetto dell’Agenda digitale italiana.

Quindi da tre priorità bisogna passare a 30. E lo possiamo fare con una strategia pragmatica, partendo da cose che portano rapidamenti risultati al cittadino: come la Scuola, che sul fronte digitale è stato un fattore d’incertezza durante lo scorso Governo. Invece deve essere un fattore di spinta, di “infezione digitale”, come un virus che dagli insegnanti passa agli studenti e da questi agli adulti. Le statistiche parlano chiaro, infatti: dal Nord al Sud, le famgilie che hanno un nativo digitale sono più “informatiche” della media.

Dobbiamo quindi perseguire altre priorità, scegliendole tra quelle efficaci e fattibili in poco tempo. I Comuni possono essere strumenti fondamentali per portare al cittadino l’esperienza del digitale. Si rivelerà importante la loro mediazione, quindi, rispetto alle idee partorite dalla Presidenza del Consiglio, per affermare l’Agenda digitale in tutto e per tutto nel 2014-2015.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati