AGENDE REGIONALI

Sardegna full broadband entro l’anno

L’annuncio da parte del neo assessore agli Affari generali Gianmario Demuro. “Il progetto di cablatura è agli sgoccioli. Potremo lanciare servizi altamente innovativi ai cittadini”

Pubblicato il 13 Mag 2014

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“La Regione Sardegna punta molto sull’innovazione e sulle opportunità di sviluppo sociale ed economico collegate alle nuove tecnologie”. È quanto annuncia ad Agendadigitale.eu il neo assessore agli Affari generali della Regione Sardegna, Gianmario Demuro al quale sono state affidate le deleghe per l’innovazione. “Siamo stati una Regione apripista in questo settore quando, nel 2004, sotto la presidenza di Renato Soru, abbiamo dato avvio e realizzato i progetti di digitalizzazione della pubblica amministrazione regionale e avviato l’infrastrutturazione di tutti i comuni della Sardegna per la posa della banda larga”, ci tiene a ricordare l’assessore. “Purtroppo, nella passata legislatura, il centrodestra non ha avuto la stessa capacità innovativa, ma la lungimiranza di allora ci consente oggi di riprendere il cammino senza essere rimasti indietro rispetto alla maggior parte delle Regioni italiane”.

Sebbene la Regione non risulti fra le più avanzate nelle classifiche nazionali sull’adozione dell’Ict Demuro puntualizza che al contrario “la Sardegna non è affatto indietro, anzi”. “Come tutte le Regioni italiane partecipiamo al Cisis (Centro interregionale per i sistemi informatici, geografici e statistici) e su molti aspetti siamo un punto di riferimento”. Un esempio per tutti il sistema Sibar, che è attivo dal 2006, ed è un software applicativo per la gestione documentale e la reingegnerizzazione dei processi e gestione dei procedimenti amministrativi “che stiamo “esportando” nella Regione Lombardia”, annuncia l’assessore. “Ma al di là di questo tutta l’amministrazione regionale è digitalizzata ormai da anni. Che si parli di sanità, lavoro, enti locali o attività produttive, tutti i nostri uffici dialogano tra loro e gestiscono servizi e processi in maniera telematica. Nel campo della sanità e delle attività produttive, inoltre, con i nostri sistemi eroghiamo servizi per via telematica anche a cittadini e imprese”.

Demuro ricorda inoltre che la Sardegna è molto avanti anche sul fronte infrastrutturale: “Anche su questo, nella legislatura Soru, il centrosinistra era stato lungimirante e aveva avviato il progetto di cablatura della Sardegna, che oggi è quasi ultimato. Grazie a quella intuizione oggi ci troviamo nella invidiabile posizione di avere pronta l’infrastruttura in quasi tutti i comuni della Sardegna. Il progetto sarà ultimato entro l’anno – annuncia al nostro sito – e a quel punto dovremo solo posare la fibra per avere la rete dei comuni connessa con la banda larga. Questo ci consentirà di implementare in maniera significativa i servizi al cittadino”.

La realizzazione della banda larga fa da volàno all’erogazione di servizi innovativi: “Tutti i servizi di gestione documentale e dei processi amministrativi che, come dicevo, sono ormai patrimonio acquisito della Regione sono un esempio di come si possa rendere la pubblica amministrazione più efficiente ed economica grazie a un sistema di banda larga adeguato. Ma anche altri servizi, rivolti al cittadino, come la firma digitale o la gestione di front office come gli uffici ticket e i Cup, sono possibili grazie alla realizzazione della banda larga regionale. Inoltre, la digitalizzazione dei processi amministrativi coglie anche un altro importante risultato: la trasparenza e l’immediata accessibilità degli atti della pubblica amministrazione da parte dei cittadini”.

L’assessore ci tiene ad accendere i riflettori sul ruolo che le amministrazioni locali possono avere nell’attuazione dell’Agenda digitale nazionale: “Sicuramente un sistema degli enti locali digitalizzato rappresenta uno snodo fondamentale. Non dimentichiamoci che sono i Comuni il primo e principale interlocutore pubblico dei cittadini. E se questo interlocutore sfrutta al meglio le opportunità fornite dalle nuove tecnologie per svolgere il proprio compito certamente faremmo tutti un salto in avanti. Ecco perché teniamo molto al nostro progetto di portare la banda larga in tutti i comuni. Già oggi molti comuni sardi dialogano con la Regione attraverso i suoi applicativi. Nella scorsa legislatura qualcosa si è fatto, ma non con la determinazione che sarebbe servita. Noi, invece, vogliamo realizzare questo progetto che riteniamo strategico, realizzando un vero e proprio network pubblico tra Regione e Enti locali”.

Determinante anche il ruolo delle tecnologie per tagliare la spesa pubblica. “La strada maestra – sostiene Demuro – è quella dei servizi associati. Oggi, ad esempio, ogni Comune, sia esso piccolo o grande, ha la propria struttura sia per la gestione dell’amministrazione sia per l’erogazione dei servizi. Si pensi, ad esempio, alle buste paga dei dipendenti, alla gestione delle mense o ancora alle pratiche della Polizia municipale (come le multe). Tutte queste funzioni oggi sono svolte da ciascun Comune ognuno per proprio conto. Se svolgessero questi servizi in maniera associata si avrebbe un grande risparmio. E la digitalizzazione dei servizi è il presupposto imprescindibile perché ciò si possa realizzare”.

La Regione non dovrà, come buona parte delle regioni italiane, fare fronte alla riorganizzazione dei data center: “In Sardegna non abbiamo questo problema perché quando abbiamo realizzato i nostri applicativi abbiamo realizzato il data center unico, anche in ragione del contenimento dei successivi costi di gestione. Avevamo la consapevolezza che il sistema, per poter funzionare adeguatamente, non poteva essere parcellizzato. Anche qui, dunque, siamo stati previdenti e abbiamo fatto le cose per bene. Purtroppo negli anni del centrodestra la Regione ha perso terreno su questi temi. Ma ora – conclude il titolare degli Affari generali – con il presidente Pigliaru e la Giunta, vogliamo che la Sardegna torni a essere la locomotiva nazionale dell’innovazione”.

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