Infrastrutture digitali

Sovranità digitale: le mosse dell’Europa su dati e tecnologie strategiche

L’annuncio di Von Der Leyen sullo European Sovereignty Fund è uno dei segnali che indicano la direzione europea sulla sovranità digitale: regolamentare dati e tecnologie considerate strategiche. Dai dati come istruzioni per l’IA alla centralità del cloud come debolezza, tutti i nodi da affrontare

Pubblicato il 02 Nov 2022

Antonio Grasso

Entrepreneur, technologist, sustainability passionate

AI appello urgente

Chiamatela geopolitica delle tecnologie digitali, oppure consapevolezza di dover partecipare alla competizione per la leadership tecnologica in corso tra USA e Cina: la Commissione Europea sta dando una svolta alle politiche sull’importanza strategica delle tecnologie digitali e dei dati.

Sovranità digitale europea, perché è così difficile arrivarci: ecco gli ostacoli

Sovranità digitale: i segnali di svolta in Europa

I segnali di svolta da parte della Commissione Europea sono tanti. La Presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen ha annunciato nello “State of the European Union (SOTEU) 2022” una spinta alla creazione di un nuovo fondo per la sovranità europea: “I will push to create a new European Sovereignty Fund. Let’s make sure that the future of industry is made in Europe.”

La spinta si focalizza, tra gli altri punti, sul digitale e i dati come elementi di attenzione strategica insieme alla sicurezza informatica, al cloud e all’edge.

Anche il commissario per il mercato interno, Thierry Breton, ha delineato tre pilastri per la sovranità digitale: potenza computazionale, controllo sui dati e connettività sicura.

Addirittura, la presidenza francese ne ha fatto una conferenza, “The Building Europe’s Digital Sovereignty conference”, per fare il punto sui recenti progressi compiuti nel continente, avviare discussioni e dare slancio alla costruzione della sovranità digitale europea, per mostrare come l’Unione Europea sia in grado di farsi carico del proprio destino nell’era digitale. Tutto questo, per difendere i propri valori e interessi economici e garantire la propria autonomia.

Gli obiettivi 2030 e il gap con USA e Cina

Ma che cos’è la Sovranità Digitale e come ci cambierà la vita? Tutto fa parte della Strategia Digitale, sulla quale la Commissione lavora già da tempo. Si concretizza nell’iniziativa “Europe’s Digital Decade”, che ha come obiettivo la concretizzazione di una visione umanocentrica e sostenibile per la società digitale entro il 2030, per responsabilizzare i cittadini e le imprese.

Un altro elemento cardine della strategia è rappresentato dalla volontà di ridurre il lag tecnologico con gli USA e la Cina, in quanto vi è una forte consapevolezza di non riuscire a esprimere al massimo le nostre potenzialità in tema di leadership digitale. Con migliaia di esperti, tanti soldi e tante capacità, siamo sempre al traino di altre nazioni che dominano la scena.

La profonda necessità di elevare a strategico il livello di attenzione alla cybersicurezza è un altro elemento del puzzle che può essere affrontato solo con determinate competenze e sviluppando un mercato interno all’altezza dei competitor.

L’entrata nell’era post-digitale

A ciò si aggiunge anche l’elemento significativo rappresentato dal divenire dell’era post-digitale. Nell’ultimo decennio abbiamo utilizzato il digitale come gradita innovazione per cambiare il nostro modo di relazionarci con gli altri, condurre gli affari e relazionarci con le istituzioni. La pervasività di Internet, la nascita dei social media, il diverso modo di ricevere informazioni e tante altre abitudini, sono state modificate grazie a questa innovazione.

Ma il digitale sta diventato consueto, usuale. Ci stiamo abituando a esso come abbiamo fatto nel tempo con l’energia elettrica e l’acqua corrente: ne usufruiamo quotidianamente, ma non ne sentiamo più la presenza, lamentiamo solo la loro eventuale assenza dovuta a problemi tecnici, ad esempio.

Quando non noteremo più la presenza del digitale, ma ne soffriremo la sua assenza, allora possiamo affermare di essere entrati nell’era post-digitale. Un’era dove i cambiamenti sociali, culturali ed economici che oggi stiamo solo assaggiando, diventeranno il pane quotidiano.

Sovranità digitale sui dati e sulle tecnologie

Oltre le motivazioni istituzionali e le visioni future, da tecnico, sento la necessità di scendere nei dettagli di cosa intendiamo come sovranità digitale, senza visioni strategiche, ma solo come divulgazione.

Da uno studio di Atos sull’argomento, ne ho tratto un’infografica che userò come mappa in questo breve percorso di analisi.

Iniziamo subito a dividere la sovranità digitale in due aree fondamentali:

  • la sovranità sui dati
  • la sovranità sulle tecnologie.

I dati come istruzioni per l’AI

A parte le questioni di privacy dei dati personali, bisogna iniziare a considerare i dati come elementi cardine del processo decisionale degli algoritmi software che stanno invadendo la nostra vita di cittadini. Nel tempo, i dati da semplici elementi di memorizzazione di un’informazione sono diventati istruzioni per gli algoritmi afferenti al paradigma dell’intelligenza artificiale, che li usa per imparare a eseguire le proprie funzioni.

A differenza dei software tradizionali – codificati precisamente per eseguire una sequenza di istruzioni in modalità deterministica – l’AI viene programmata per imparare a eseguire determinate operazioni sulla base di un addestramento preventivo effettuato proprio con i dati, in gergo il training dataset.

Ecco, quindi, che i dati non sono più solo delle informazioni intellegibili all’essere umano, ma diventano istruzioni per le classi di software che domineranno l’era post-digitale. Questa è già una ragione sufficiente per determinarsi in azioni protettive, in quanto parte del patrimonio tecnologico del prossimo futuro.

La centralità del cloud come potenziale debolezza

Un altro elemento che ha fatto nascere ulteriori problemi legati al controllo dei dati è il proliferare del cloud. Creando un account sui social media o iscrivendosi a una newsletter di un quotidiano, ad esempio, stiamo conferendo i nostri dati, i quali verranno memorizzati nel computer del gestore della piattaforma che, nella maggior parte dei casi, farà riferimento a un’infrastruttura in cloud.

Spesso le macchine non sono installate nella stessa nazione dove l’utente risiede, ma in un data center geograficamente distante. Questo crea la condizione per la quale i nostri dati sono gestiti non più nel nostro territorio, ma in un territorio straniero con le conseguenze che ciò comporta in caso di eventi geopolitici gravi come, ad esempio, una guerra o semplicemente la rottura di alleanze geopolitiche.

Se guardiamo bene nel problema, rileviamo anche come l’eventualità di trasferire ad altre nazioni i training dataset per gli algoritmi di intelligenza artificiale, fornisca un vantaggio competitivo che, invece, dovremmo conservare noi.

Ad esempio, un’azienda che raccoglie i propri dati produttivi per ottimizzare la produzione e migliorare l’efficienza al fine di aumentare la competitività, potrebbe vedersi soffiare via questi vantaggi se lo Stato nel quale l’infrastruttura cloud risiede emanasse un regolamento di protezione dei dati a favore delle proprie imprese.

La necessità di regolamentazione

Diventa quindi fondamentale considerare dove i dati vengono memorizzati, chi può avervi accesso e come, attraverso un’adeguata regolamentazione. Ciò significa proteggere i futuri asset del Paese, che non sono più solo le linee elettriche, le ferrovie, le condutture per l’acqua, ma anche i dati con infrastrutture annesse, che stanno diventando sempre più strategici per un paese.

Esercitare la sovranità sui dati, a mio avviso, non significa limitare il progresso condiviso ma, invece, regolamentare con largo anticipo un fenomeno che potrebbe diventare incontrollabile se lasciato a briglie sciolte. Come nei fatti sta già accadendo: infatti, secondo una ricerca del World Economic Forum, Il 92% dei dati provenienti dall’Occidente è ospitato negli Stati Uniti.

Sempre secondo la stessa ricerca, non ci sono aziende europee nella Top 20 dei marchi tecnologici globali. Questo non significa che in Europa non siamo in grado di innovare, ideare nuovi brevetti o gestire le radici di una tecnologia, ma che non lo facciamo come si dovrebbe. Questo perchè non esercitiamo la giusta dose di sovranità sulle tecnologie esponenziali, che danno anche vantaggi alla competitività delle imprese e del sistema economico.

Ecco, quindi, che dovremmo iniziare a domandarci

  • Dove viene ideata, implementata e resa resiliente la tecnologia?
  • Chi ha progettato, sviluppato e gestisce la tecnologia?
  • Come una tecnologia può essere riservata o imposta per legge?

Perché vi sono cose, come la sicurezza informatica, che non possono essere lasciate ad altri nel loro progredire come tecnologie strategiche.

Conclusioni

L’abilità di controllare e determinare il nostro destino digitale dipende dall’abilità con la quale implementeremo la sovranità digitale nella sua interezza: dati + tecnologia.

Troppo controllo ceduto a troppe poche nazioni potrebbe rivelarsi un boomerang in futuro. La ristretta capacità di scelta nel mercato delle tecnologie digitali potrebbe generare dipendenza, come sta avvenendo in questi mesi con il gas a causa della guerra in Ucraina.

Le alleanze geopolitiche e la collaborazione globale sono degli elementi imprescindibili in una sana e inclusiva politica di crescita globale, ma non dobbiamo mai dimenticare il lato negativo della stessa.

Conservare una certa dose di autonomia negli ambiti che stanno cambiando la nostra società, l’economia e le istituzioni non è una cattiva idea e non mette in discussione le alleanze geopolitiche. Ci consentirebbe però di salvaguardare la nostra indipendenza tecnologica nel caso il futuro ci riservi delle brutte sorprese come, di tanto in tanto, scopriamo con grande meraviglia collettiva in altri ambiti.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 4