strategia pubblica

Spesa Ict: come portare il Piano triennale sul territorio

La sfida del Piano Triennale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione 2017-2019, che sarà presentato lunedì, sarà quella di tradurre la strategia definita a livello centrale in uno schema di azioni chiaro in grado di sostenere una imprescindibile operatività tecnica e organizzativa sul territorio

Pubblicato il 26 Mag 2017

Andrea D’Acunto

Mediterranean Telco, Media & Technology Leader, EY

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Lo sforzo profuso negli ultimi mesi dall’Agenzia per l’Italia Digitale e dal Team per la Trasformazione Digitale, istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e guidato da Diego Piacentini (Commissario Straordinario per l’attuazione dell’Agenda Digitale ndr), culminerà a breve con la presentazione del Piano Triennale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione, documento di riferimento per la  programmazione strategica ed economica e l’allocazione delle risorse economiche per lo sviluppo dei sistemi informativi.

Il Piano, infatti, attraverso la formalizzazione dei principi architetturali fondamentali e le indicazioni sulla classificazione e razionalizzazione delle spese per amministrazione, rappresenta un importante passo in avanti per il raggiungimento degli obiettivi di efficienza imposti dalla Legge di Stabilità 2016, ma dovrà essere anche il big bang per la piena realizzazione delle iniziative prioritarie definite con Crescita Digitale (infrastrutture digitali, cittadinanza digitale).

A questo punto, la nuova sfida è “agire”, ovvero tradurre la strategia definita a livello centrale in uno schema di azioni chiaro che sia in grado di sostenere una imprescindibile operatività tecnica e organizzativa (tempistiche, risultati, spesa e finanziamenti) sul territorio. Sfida che va letta nell’ottica di incoraggiare e supportare le amministrazioni locali nel rapido dispiegamento delle iniziative definite singolarmente (che valorizzano esperienze, competenze e innovazione sparsa), fornendo loro metodi, strumenti e conoscenza, per garantire il raggiungimento dei risultati attesi, costruire un monitoraggio costante sull’evoluzione digitale del Sistema Paese e indirizzare lo sforzo di ricerca dei finanziamenti.

Concretamente, ciò si traduce in un’ipotesi di accompagnamento delle amministrazioni locali che consenta di integrare e governare strategie, azioni e aspetti economico-finanziari, monitorando tre aspetti cardine:

  • Risultati: verificare il livello di digitalizzazione e innovazione raggiunto nelle amministrazioni locali rispetto agli obiettivi definiti nel Piano Triennale e in Crescita Digitale; verificare il processo di adesione alle Piattaforme Nazionali e lo stato di avanzamento delle iniziative avviate;
  • Azioni: monitorare l’avanzamento dei piani e dei programmi definiti, verificandone la coerenza con gli obiettivi e le direttive del piano triennale AgID;
  • Spesa: approfondire le modalità e le priorità di spesa a livello locali, verificare i volumi di spesa generati e potenziali.

Per il monitoraggio e il controllo di questi aspetti, è necessario definire e fornire alle Amministrazione gli strumenti che, a livello strategico, operativo e finanziario possano consentire:

  • l’allineamento della Strategia con gli obiettivi dei Piani definiti
  • la coerenza dei risultati raggiunti dalle Azioni definite all’interno dei Piani
  • la spesa sostenuta per il raggiungimento dei risultati
  • l’utilizzo, effettivo e potenziale, degli strumenti individuati per la spesa ICT del prossimo triennio

Si potranno cosi’ legare Risultati, Azioni e Spesa ICT e fornire una vista unica, integrata e sinergica del cambiamento della Pubblica Amministrazioni italiana.

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