Il Piano nazionale svedese in materia di banda larga persegue l’obiettivo di dotare almeno il 90% della popolazione di un accesso a reti a banda larga con una velocità minima di almeno 100 Mbps entro il 2020, nel rispetto degli obiettivi dell’Agenda digitale per l’Europa.
Il Ministero delle imprese, dell’energia e delle comunicazioni (Näringsdepartementet) è l’organo politico competente a promuovere iniziative e progetti per lo sviluppo delle infrastrutture e della tecnologia dell’informazione, per contribuire al miglioramento delle reti a banda larga disponibili nel territorio nazionale.
Il National Post e Authority Telecom (Post-och Telestyrelsen) rappresenta l’autorità che controlla e regola il settore delle comunicazioni elettroniche e dei servizi postali.
Il Bredbandsforum opera come centro di competenza nazionale dal 2010, con la specifica funzione di coordinare la comunicazione tra il governo, le autorità pubbliche e le imprese attive nel mercato della banda larga svedese, fornendo altresì informazioni riguardani la disponibilità delle reti e delle tecnologie a banda larga in Svezia, per garantire il costante monitoraggio dello stato di diffusione delle infrastrutture digitali a livello nazionale.
Gli interventi
Per realizzare gli obiettivi prefissati, è stata predisposta la Strategia nazionale a banda larga, adottata nel 2009 ed in vigore fino al 2020, allo scopo di favorire l’evoluzione e la modernizzazione del quadro giuridico normativo per incentivare l’espansione delle reti a banda larga e favorirne la diffusione soprattutto nelle aree rurali extraurbane particolarmente esposte al rischio di digital divide.
Il governo ha inoltre lanciato un Forum per favorire il dialogo e la collaborazione tra governo, enti pubblici, organizzazioni ed imprese nell’ambito del processo decisionale attraverso il quale vengono definite soluzioni specifiche per la diffusione della banda larga.
Il Forum svedese a banda larga è parte integrante del “Agenda digitale per la Svezia”, per promuovere l’utilizzo delle ICT in modo che il 90% di tutte le famiglie e le imprese abbia accesso alla banda larga ad una velocità di almeno 100 Mbps entro il 2020.
La strategia di innovazione mira a realizzare un impegno a lungo termine fino al 2020 per mantenere e sviluppare ulteriormente la posizione di leader della Svezia nel settore ICT, aumentando la competitività e e la qualità dei servizi pubblici.
Per affrontare tali sfide, il governo svedese intende potenziare le opportunità offerte dalla digitalizzazione, mediante la predisposizione di un’agenda digitale per rendere la Svezia il miglior paese al mondo nello sfruttamento dei benefici derivanti dalla diffusione generalizzata delle tecnologie ICT.
In particolare, la Broadband strategy for Sweden è finalizzata a rendere la Svezia una nazione leader nel settore delle ICT, partendo dal presupposto che l’infrastruttura digitale rappresenta un requisito fondamentale per la crescita e lo sviluppo, al fine di incrementare la competitività, l’economia e l’innovazione.
Per tale ragione, il governo svedese ha elaborato una strategia a banda larga per realizzare una specifica politica adattata alla concreta situazione esistente e alle specifiche sfide da affrontare, in modo da migliorare la concorrenza e le condizioni per gli operatori del mercato, per realizzare l’obiettivo di dotare il 90% della popolazione di reti con una velocità minima di 100 Mbps entro il 2020.
L’accesso alla banda larga è generalmente buono in Svezia: infatti la Svezia è uno dei paesi con la più alta percentuale di abbonamenti a banda larga tramite reti wireless e fibra in Europa. La rete che raggiunge la maggior parte delle famiglie e delle imprese è la rete telefonica fissa che offre banda larga utilizzando la tecnologia xDSL. Quasi il 98% delle famiglie e il 95% delle imprese è raggiunta da questa rete. Altre reti a banda larga abbastanza diffuse a livello nazionale sono le reti wireless 3G che coprono il 99% della popolazione. Reti via cavo e le reti in fibra sono utilizzate principalmente nelle aree urbane.
La Svezia è caratterizzata da condizioni geografiche e demografiche particolari che rendono tale paese particolarmente grande nell’estensione della sua superficie con una popolazione relativamente bassa, che vive principalmente nelle aree urbane: infatti, circa l’85% della popolazione vive in aree urbane, mentre il 3% vive in piccole città e circa il 12% è concentrato nelle zone rurali.
In base a tali caratteristiche geografiche e demografiche, in base alla strategia nazionale in materia di banda larga risulta necessario concentrare gli investimenti nelle aree più scarsamente popolate a rischio digital divide, anche perché nelle zone più densamente popolate è possibile ottenere ed utilizzare la banda larga con velocità più elevate.
Circa l’83% di coloro che vivono nelle aree rurali può ottenere un abbonamento attraverso la rete telefonica fissa (xDSL), mentre per coloro che vivono nelle aree urbane la stessa possibilità raggiunge un dato superiore è pari al 97%. Le zone rurali nel nord della Svezia, in particolare, hanno scarso accesso alla banda larga fissa.
Anche se a livello generale l’accesso alla banda larga registra risultati attuali tendenzialmente positivi, la tecnologia si svilupperà rapidamente nel corso dei prossimi anni alla luce della continua evoluzione del settore. Pertanto, in base alla strategia nazionale, occorre realizzare tre specifiche azioni:
· aumentare la domanda e l’offerta di reti a banda larga con velocità più elevate per poter beneficiare di nuovi e più efficienti servizi via Internet;
· rendere possibile l’accesso ai servizi Internet in qualsiasi momento e ovunque, e mediante dispositivi fissi e mobili;
· garantire agli operatori risparmi sui costi per migliorare la concorrenza e rendere la tecnologia a banda larga più efficiente.
Un problema estremamente attuale riguarda il digital divide, dal momento che si registra maggiore interesse a fare investimenti in aree densamente popolate, mentre la sfida più importante e decisiva per ridurre il divario digitale consiste nel considerare prioritaria la diffusione della banda larga nelle parti remote e rurali del paese dove sussistono storicamente condizioni meno favorevoli per la distribuzione dell’infrastruttura e l’aggiornamento delle tecnologie.
Per tale ragione la Svezia intende realizzare una strategia nazionale finalizzata alla diffusione graduale della copertura della banda per dotare entro il 2020 almeno il 90% di tutte le famiglie e delle imprese di un accesso alla banda larga ad una velocità minima di 100 Mbps, mentre nel 2015 almeno il 40% della popolazione dovrebbe avere accesso alla banda larga ad una velocità minima di 100 Mbps.
In questo modo è stato predisposto un ambizioso obiettivo a lungo termine che può contribuire al miglioramento della competitività, della crescita sostenibile, dell’innovazione e della produttività.
Il modo più importante per realizzare questi obiettivi è quello di rendere i mercati efficienti, mediante un reale incremento della concorrenza tra operatori del mercato.
Per tale ragione, la strategia nazionale prevede l’elaborazione di un regolamento contenente norme speciali nel settore delle comunicazioni elettroniche con l’obiettivo di creare una concorrenza effettiva, mediante una revisione delle norme UE per rafforzare la concorrenza e la tutela dei consumatori.
Il ruolo principale del governo centrale è quello di rendere il mercato funzionante in modo efficiente per fornire buone condizioni in cui operare e per assicurare che le famiglie e le imprese soprattutto nelle zone più remote del paese dispongano di efficienti tecnologie di accesso.
La strategia nazionale configura un’importante piattaforma per favorire la distribuzione a banda larga mediante l’erogazione di finanziamenti pari 250 milioni, dall’inizio del 2010 fino alla fine del 2012, allo scopo di aumentare la disponibilità della banda larga nelle aree remote e rurali del paese, in modo che ogni cittadino svedese sia nelle condizioni di partecipare attivamente alla società dell’informazione.
Per realizzare questi obiettivi, il governo ha anche avviato un forum di dialogo e di collaborazione in materia di accesso e distribuzione della banda larga per individuare soluzioni costruttive che contribuiscano alla distribuzione delle infrastrutture, mediante una reale collaborazione tra il settore privato e il settore pubblico per condividere esperienze e buone pratiche.
Nel novembre 2011 è stata lanciata “ICT for Everyone – A Digital Agenda for Sweden”. Lo scopo dell’Agenda digitale è quello di realizzare una concreta strategia per diffondere tutte le opportunità offerte dalla digitalizzazione dei servizi, evidenziando la necessità di nuove infrastrutture digitali indispensabili per promuovere la crescita e lo sviluppo, mediante un concreto intervento statale funzionale ad innovare il settore delle nuove tecnologie e ad evidenziare gli straordinari benefici derivanti dalla diffusione generalizzata dei servizi ICT.
In base agli ultimi dati aggiornati del Quadro di Valutazione dell’Agenda Digitale per l’Europa 2014, per quanto riguarda la specifica situazione della Svezia, è possibile evidenziare significati miglioramenti delle condizioni di accesso e di disponibilità dei servizi Internet rispetto al panorama europeo.
I dati aggiornati
Alla fine del 2013, la banda larga fissa copre il 99% delle case in Svezia (rispetto al 97% nell’UE). Nelle zone rurali, la banda larga fissa copre il 92% delle case. La quota di connessioni ad alta velocità (con almeno 30 Mbps) è superiore alla media UE (38% rispetto al 21% nell’UE), mentre le connessioni ultra-veloci (che forniscono almeno 100 Mbps) rappresentano il 31% di tutti gli abbonamenti (rispetto al 5% nell’UE). Sul lato mobile, la tecnologia di quarta generazione (LTE) è disponibile per il 99% della popolazione (rispetto al 93% nel 2012).
Nel 2013, il 92% della popolazione svedese ha utilizzato servizi Internet almeno una volta alla settimana, registrando un dato al di sopra della media UE pari al 72%. Nel 2013, il 4% della popolazione non ha mai usato Internet; registrando un dato inferiore a quello del 2012 e significativamente inferiore alla media UE del 20%.
Per quanto riguarda la diffusione di competenze digitali, nel 2012, il 25% della popolazione svedese ha acquisito competenze digitali basse, rispetto al 47% della media UE, facendo emergere un dato estremamente contenuto di digital divide reale rispetto al panorama europeo.
Nel 2013, il 73% degli svedesi ha acquistato beni o servizi online, rendendo l’e-Commerce ben al di sopra della media UE pari al 47%. Nel 2013, il 50% delle grandi imprese venduto online, con un dato inferiore rispetto al 2012 e molto superiore rispetto alla media UE pari al 35%.
Nel 2013, il 78% degli svedesi ha utilizzato servizi di eGovernment, registrano lo stesso risultato nel 2012 e molto al di sopra della media UE del 41%.
Nel 2013, il 100% degli ospedali svedesi risulta dotato di una connessione a banda larga con una velocità superiore a 50Mbps, registrando un dato ben al di sopra della media UE pari al 36%.
Nel periodo 2007-2013 i progetti europei cofinanziati in Svezia nel settore delle ICT hanno ottenuto un totale di 273 milioni di euro, coinvolgendo 176 organizzazioni che hanno partecipato a 498 progetti e coordinato 59 progetti.