“I cittadini, le imprese e gli innovatori europei stanno creando una domanda digitale sufficiente a indirizzare l’Europa verso una crescita economica sostenibile, ma questo potenziale è compromesso da carenze a livello di accesso a internet veloce, di contenuti online, di ricerca e di competenze. Il maggiore consumo di dati e il passaggio a tecnologie mobili (come gli smartphone) e a servizi mobili (come 3G, internet, streaming musicale e webmail) costituiscono le tendenze più significative nel settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC), settore che attualmente genera 8 milioni di posti di lavoro e il 6% del PIL in Europa”.
Sono le risultanze principali della Digital Scoreboard (valutazione annuale) stilata a giugno 2012 dalla Commissione europa.
Per l’Italia si rileva il solito ritardo nella diffusione della banda larga fissa e soprattutto nelle alte velocità. Bene invece per tecnologie mobili.
Vedi l’analisi del Corriere delle Comunicazioni.