innovazione

Assicurazione integrata: benefici e strategie efficaci



Indirizzo copiato

Grandi brand stanno sfruttando l’assicurazione integrata per valorizzare la propria base clienti. Ecco come sviluppare un’offerta efficace, inclusi modelli distributivi innovativi e un’esperienza cliente ottimizzata

Pubblicato il 7 gen 2025

Luca Pegurri

Chief Marketing Officer di YOLO Group



assicurazioni

La tendenza è chiara e, per capirne la portata, basta guardare come si stanno muovendo brand globali come BMW, Volkswagen, Stellantis e British Gas: sono tutti impegnati in progetti per valorizzare la customer base offrendo soluzioni assicurative.

I risultati, in termini di ricavi e fidelizzazione, sono già evidenti e confortano le previsioni di crescita degli analisti del mercato assicurativo che indicano nell’assicurazione incorporata (embedded) una sicura protagonista dei prossimi anni.

L’Open & Embedded Insurance Observator prevede che, entro i prossimi dieci anni, il 20% dei premi assicurativi globali sarà generato dalle polizze integrate. Sarà così? L’Italia di allineerà alle tendenze globali? Ci sono buone ragioni per crederlo.

Comprendere l’assicurazione integrata

Partiamo, intanto, con una precisazione terminologica, utile per i non addetti ai lavori: assicurazione integrata vuol dire un prodotto assicurativo incorporato nei prodotti/servizi delle imprese di diversi settori (tipicamente, utilities, telecom, distribuzione, viaggi ed entertainment) per dare più valore all’offerta.

Le polizze embedded rispondono al nuovo orientamento dei consumi: ricerca di prodotti/servizi facili da capire (che, nel caso di un prodotto considerato complesso, come l’assicurazione, ha un particolare valore) e da acquistare. Un fattore importante, inoltre, è che le polizze assecondano un generale maggiore bisogno di sicurezza che oggi si esprime in tutte le componenti della vita privata portando ad assicurarsi anche chi, fino a oggi, non ha mai pensato di farlo.

Tecnologia e distribuzione omnicanale

Ci sono due modi principali per integrare l’offerta assicurativa nel processo di vendita: ad adesione volontaria (l’offerta è presentata ai clienti durante la customer journey digitale e basta spuntare una casella alla cassa digitale per acquistare la copertura); o a pacchetto (non si può scegliere: la protezione assicurativa è inclusa ed inscindibile dal prodotto/servizio acquistato).

A rendere possibile il framework dell’embedded sono, naturalmente, le tecnologie digitali che consentono di proporre ai consumatori un’offerta assicurativa adatta al prodotto/servizio che stanno per acquistare. L’offerta assicurativa è presentata, in tempo reale, nel luogo dell’acquisto (sito internet, app, punto vendita fisico) deve poi accompagnata da una customer experience ottimizzata end-to-end. In tal senso, un ruolo fondamentale è rappresentato dall’utilizzo di piattaforme che abilitino un approccio distributivo phygital e omnicanale, che permetta cioè di offrire soluzioni assicurative ai clienti su tutti i canali di interazione con il brand di riferimento.

Sviluppare un’offerta assicurativa efficace

Nel settore assicurativo, la tecnologia digitale ha inoltre permesso di accorciare in modo decisivo i tempi del go to market. Fino a pochi anni tra il momento si progettava il prodotto a quello in cui si arrivava a proporlo sul mercato, potevano trascorrere anche un paio di anni. Oggi, invece, basta qualche mese per essere pronti al lancio.

In diverse industries (e.g. telco, utilities), sviluppare un’offerta assicurativa embedded, phygital, omnicanale è diventata una priorità. Motivo: la contrazione della marginalità sui servizi core. A questa tendenza si unisce la crescente difficoltà di acquisire nuovi clienti. Valorizzare la customer base, pertanto, è una strada obbligata.

L’offerta assicurativa è un modo efficace per farlo, per diverse ragioni. È semplice da attivare sia sui canali digital (app, web) sia su quelli fisici (punti e reti di vendita), grazie alle potenzialità dell’innovazione tecnologica digitale. È facilmente incorporabile nell’offerta core grazie a modelli distributivi chiavi in mano. Ha, infine, una buona marginalità.

Partnership e innovazione nel settore assicurativo

La conoscenza dei dati puntuali sui clienti permette anche di creare soluzioni aderenti ai profili e a generare flussi di reddito ricorrenti. L’offerta fatta al momento giusto e nel posto giusto aumenta, inoltre, le possibilità di sottoscrizione. Di più: la costruzione di una proposta di valore distintiva attrae nuovi clienti (riducendone i costi di acquisizione); le relazioni più strette con i clienti fanno bene alla fidelizzazione, soprattutto se le esperienze sono positive e l’immagine del brand sul mercato ne guadagna.

Lo sviluppo efficace di un’offerta assicurativa incorporata nei prodotti/servizi core presuppone risposte puntuali su strategia, offerta, tecnologia e operations.

Schematizzando, la strategia richiede un’analisi di mercato e della customer base specifica, oltre alla definizione del possibile approccio di go-to-market (prodotti e modelli distributivi).

L’offerta di prodotti/servizi deve essere modellata sulle caratteristiche della customer base, con modelli distributivi innovativi, una customer experience ottimizzata, capabilities di up e cross selling e supporto alla vendita.

Sul fronte della tecnologia, è fondamentale l’utilizzo di una piattaforma che abili la distribuzione omni-channel di polizze e servizi, in modo digitale e phygital, con una gestione end-to-end della customer experience, che permetta di offrire soluzioni assicurative ai clienti su tutti i canali di interazione con il brand di riferimento e che, nel contempo, coordini i principali processi assicurativi.

Nelle operations, infine, vanno curati tutti i passaggi della gestione end-to-end: assistenza clienti di primo livello, gestione dei sinistri, contabilità e riconciliazione dei pagamenti.

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Social
Analisi
Video
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 4