Dall’inizio della crisi sanitaria globale scoppiata nel 2020 il canale IT ha registrato problematiche con la supply chain il cui impatto è tangibile ancora oggi. In Cina, ad esempio, ogni volta che si verificano casi di COVID-19 intere aree vengono chiuse, con conseguenti ritardi in termini di produzione e consegna dei componenti, in particolare, i semiconduttori e i metalli comuni, essenziali per la produzione dei chip.
Si verifica di conseguenza un effetto a catena: basti considerare che persino i grandi player del mercato registrano dagli 8 ai 10 mesi di ritardo nella consegna dei prodotti. Questo si traduce in una criticità per i partner di canale poiché, venendo a mancare alcuni componenti, non è possibile installare i prodotti necessari e fornire i servizi di cui i clienti hanno bisogno.
Inoltre, l’aumento dei prezzi dell’energia ha determinato maggiori costi per le imprese, molte delle quali per farvi fronte hanno deciso di sospendere gli investimenti. Contestualmente questi rincari hanno anche determinato un calo della domanda di alcuni prodotti, con molti partner di canale che si sono ritrovati con un elevato livello di articoli in stock rimasti invenduti.
Alla luce dell’attuale crisi geopolitica che sta avendo ripercussioni sull’approvvigionamento delle merci in tutta Europa è probabile che gli attuali problemi della supply chain si protraggano anche in futuro. Una delle conseguenze di questa situazione è la difficoltà dei partner di canale nel fare previsioni e stime accurate, in primis sulle tempistiche di consegna di prodotti e a cascata sulla durata dei progetti che vengono sviluppati per i clienti. Questi, infatti, solitamente richiedono molteplici componenti e l’eventuale mancanza ne impone una sospensione.
In questo contesto, all’interno del canale diventa prezioso il supporto reciproco dei partner, la possibilità di fare sistema e di contare su programmi come quello di Eaton, che offre accesso a soluzioni, configuratori, training ma anche attività di lead generation, e – al tempo stesso – consente ai partner di concentrarsi sul supporto ai clienti.
Trasformazione digitale e monitoraggio da remoto
Oggi la trasformazione digitale è fondamentale per tutti gli aspetti del business, non fa eccezione – ad esempio – la sostenibilità. Infatti, poiché le preoccupazioni per l’ambiente continuano a crescere, la maggior parte delle aziende è intenzionata a limitare gli spostamenti e i viaggi così da ridurre l’impronta di carbonio. L’obiettivo per il 2023 è quello di continuare a compiere passi in questa direzione gestendo, per esempio, i dispositivi direttamente dai propri centri di assistenza anziché recarsi on site, grazie a soluzioni software che permettano ai clienti di gestire e monitorare a distanza i propri asset, come ad esempio verificare quando un UPS raggiunge la fine del proprio ciclo di vita.
La manutenzione predittiva non è solo un elemento fondamentale dell’offerta di Eaton, ma uno strumento chiave utilizzato dall’azienda stessa per indirizzare i propri obiettivi di sostenibilità. Le soluzioni per il monitoraggio remoto, infatti, consentono di far fronte al crescente rischio di interruzioni di corrente causate dalla crisi energetica. Si tratta quindi di un modo semplice per avvisare un’organizzazione che sta per verificarsi un problema, consentendole di gestire la produzione di energia elettrica e di stoccaggio dell’energia per evitare potenziali interruzioni. Nonostante i vantaggi, il monitoraggio da remoto rappresenta una nuova minaccia per la sicurezza informatica: infatti, con il crescere delle aziende connesse aumenta il rischio che gli hacker accedano alla rete. Pertanto per i partner di canale e i loro clienti è fondamentale investire in maniera consistente in servizi di cybersecurity per non cadere vittime dei cybercriminali.
Le opportunità della sostenibilità
La sostenibilità sarà un tema sempre più rilevante nei prossimi anni. Per raggiungere i propri obiettivi ESG molte aziende si porranno target specifici per ridurre la propria impronta di carbonio. Anche gli investimenti in fonti rinnovabili cresceranno per ottenere energia più sostenibile, accessibile ed economica, soprattutto alla luce dell’aumento dei prezzi dell’energia. È cruciale che i Governi mettano a disposizione fondi per incoraggiare le iniziative di sostenibilità, introducendo anche regolamentazioni che aiutino ulteriormente le aziende.
In Italia, con la riforma degli incentivi del 2012, è stato istituito il Fondo per la crescita sostenibile (FCS) destinato al finanziamento di programmi e interventi con un impatto significativo in ambito nazionale sulla competitività dell’apparato produttivo, nato con l’obiettivo di supportare diversi progetti, tra cui quelli per il rafforzamento della struttura produttiva, la promozione di progetti di ricerca e la promozione della presenza internazionale delle imprese e l’attrazione di investimenti dall’estero. Infatti, gli interventi per il rafforzamento della struttura produttiva del Paese sono finalizzati anche a incrementare la capacità competitiva di settori e comparti produttivi che necessitano di un riposizionamento competitivo e di una riqualificazione dei sistemi di produzione e di potenziare la base produttiva delle aree territoriali in ritardo di sviluppo. Un ulteriore incentivo messo a disposizione, realizzato nell’ambito del Fondo, è quello del Green New Deal che sostiene con agevolazioni finanziarie la realizzazione di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione nell’ambito delle finalità di transizione ecologica e circolare.
Conclusioni
Tutto ciò rappresenta un’opportunità significativa per gli operatori di canale: gli UPS, i sistemi di accumulo di energia, dispositivi quali pannelli solari e stazioni di ricarica per veicoli elettrici dovranno infatti essere gestiti dall’IT. In questo modo, i partner sosterranno attivamente i propri clienti nelle iniziative sostenibili, fornendo loro una guida completa e i prodotti necessari per favorire una migliore gestione dei processi. Per sfruttare al meglio le incertezze di questo difficile periodo e trasformarle in opportunità, i partner di canale dovranno collaborare in maniera sempre più stretta con i propri fornitori così da soddisfare le richieste dei propri clienti.