intelligenza artificiale

ChatGpt, perché la nuova funzione Plug-in cambia tutto



Indirizzo copiato

Ancora una volta OpenAI spariglia il gioco e annuncia in sordina una funzione che generalizza la funzione dei plug-in recentemente rilasciata ai sottoscrittori del livello Plus di ChatGPT all’uso delle API. Vedremo se questa nuova funzione semplificherà l’introduzione dell’AI in sistemi reali e non solo in chat più o meno intelligenti

Pubblicato il 23 giu 2023

Antonio Cisternino

Università di Pisa



Chatbot per customer service: come integrarlo nel servizio

Una rivoluzione silenziosa che può cambiare la nostra vita con l’intelligenza artificiale. Questi possono essere i plug-in di ChatGpt, un po’ come sono state le app dell’app store dell’iPhone per il mondo smartphone.

Mentre continua il dibattito sull’intelligenza dell’intelligenza artificiale, e a quale intelligenza vada il primato tra ChatGPT, Google Bard e molti altri Large Language Model si perde un po’ di vista l’impatto che queste tecnologie possono avere nel mondo reale a prescindere dall’interfaccia di chat a cui cerchiamo sempre più spesso di delegare (o per meglio dire scaricare) i nostri compiti più tediosi.

In fondo un Large Language Model altro non è che un grande modello linguistico il cui primo scopo è quello di comprendere in una qualche misura il linguaggio, possibilmente più linguaggi, ed abbiamo imparato ad apprezzare che conosca non solo linguaggi “umani” ma anche i linguaggi di programmazione e scripting.

Troppo poco spazio è dedicato alla comprensione di come queste tecnologie possano integrarsi in altre tecnologie, ma è difficile per ora immaginare una AI che impari tutta la conoscenza del mondo e solo quella verificata, è quindi indispensabile trovare meccanismi per fornire conoscenze, possibilmente esatte per mitigare la natura stocastica del processo generativo del testo, a queste intelligenze artificiali.

OpenAI spariglia le carte con i plugin

Ancora una volta OpenAI spariglia il gioco e sul suo blog annuncia in sordina, oltre ad un rilevante abbassamento dei prezzi, una funzione che generalizza la funzione dei plug-in recentemente rilasciata ai sottoscrittori del livello Plus di ChatGPT all’uso delle API. È quindi ora possibile istruire mediante le API l’intelligenza artificiale a chiamare API della propria organizzazione che svolgono elaborazione dati e compiono azioni su richiesta dell’AI. Ho già avuto modo di commentare il mio stupore nel realizzare come si scrivono plugins per ChatGPT, ma questo ulteriore passo sconvolge ancora una volta il panorama e ridefinisce le regole del gioco, anche su temi caldi come, ad esempio, il trattamento dei dati personali. Cerchiamo quindi di approfondire brevemente questo nuovo meccanismo per poi capirne gli impatti e le potenzialità che sono sicuramente degne di nota da un punto di vista filosofico e di architettura dei sistemi.

Invocare funzioni esterne attraverso una API Web

Tra le principali novità del nuovo aggiornamento di OpenAI troviamo la possibilità di istruire sia GPT-3.5 che GPT-4 (entrambi rilasciati in modelli aggiornati) ad invocare funzioni esterne attraverso una API Web. In questo modo diviene possibile effettuare elaborazioni nei propri sistemi, o accedere a servizi esterni, e restituire gli elementi che poi GPT utilizzerà per sintetizzare una risposta in linguaggio naturale.

Per apprezzare questa novità è necessaria una breve digressione per comprendere come normalmente le architetture software vengono estese utilizzando variazioni dell’Adapter pattern che consente, potendo affidarsi ad un’interfaccia (ovverosia un insieme di chiamate con nomi e argomenti il cui significato è condiviso) per invocare delle funzioni che possono essere quindi sostituite cambiando il comportamento del software senza doverlo necessariamente modificare. Basti pensare ai famigerati driver delle stampanti che consentono ad un’applicazione di stampare senza dover conoscere e supportare tutte le stampanti esistenti.

Anche a livello applicativo i driver sono importanti, basti pensare ai driver ODBC che per oltre vent’anni hanno consentito ad applicazioni di accedere DBMS differenti senza dover essere riscritte.

Un componente COM su Windows, ad esempio, deve implementare l’interfaccia IUnknown i cui metodi sono evidenziati in figura e consentono di interrogarlo per capire quali interfacce supporti e come gestire la memoria mediante le funzioni AddRef e Release.

COM from scratch - PART ONE - CodeProject

Nell’arco di oltre trent’anni il software si è evoluto ed oggi le API si invocano mediante chiamate Web, e si passano valori espressi in notazione JSON o XML, ma la sostanza resta la stessa: per poter invocare una API se ne deve conoscere la definizione e tutti i dettagli dell’invocazione.

Non può non essere quindi sorprendente la seguente chiamata a GPT:

Immagine che contiene testo, schermata, schermo, softwareDescrizione generata automaticamente In questo caso informiamo che GPT debba considerare se invocare una o più funzioni descritte nella sezione functions e che contengono il nome (get_current_weather) della funzione, una descrizione in linguaggio naturale della sua funzionalità, ed uno schema dei parametri che si attende per essere invocata (in questo caso la location e l’unità di misura desiderata.

Non vi sono specifiche da seguire, sintassi da implementare, o specifici nomi da prevedere affinché il software possa invocare la funzione, in questo caso l’AI impara la funzione dalla sua descrizione in linguaggio naturale e “capisce” quali argomenti fornire per la sua invocazione. Sebbene sappiamo che GPT scriva interi programmi (anche se non sempre interamente corretti), stupisce comunque che capisca autonomamente gli argomenti e li invochi correttamente. Sicuramente i plugins di ChatGPT hanno dimostrato che l’approccio funzioni.

Nell’esempio vediamo come la descrizione delle funzioni disponibili sia parte del messaggio che contiene le informazioni della chat, e l’utente (lo si evince dal ruolo) è interessato a sapere com’è il tempo a Boston e quindi GPT ci informa che è necessario invocare la nostra funzione con i parametri da lei stimati:

Immagine che contiene testo, schermata, schermo, softwareDescrizione generata automaticamente

È il nostro codice ad invocare quindi la funzione utilizzando gli argomenti suggeriti dalla AI ed allegare alla successiva richiesta il risultato della sua esecuzione:

Immagine che contiene testo, schermata, schermo, softwareDescrizione generata automaticamente

Possiamo osservare come il terzo messaggio ha come role function e come content il valore restituito dal servizio meteo:

{“role”: “function”, “name”: “get_current_weather”, “content”: “{\”temperature\”: “22”, \”unit\”: \”celsius\”, \”description\”: \”Sunny\”}”}

Ecco quindi che l’AI ci restituirà un contenuto testuale che fa uso dei dati restituiti dal servizio:

Immagine che contiene testo, schermata, schermo, CarattereDescrizione generata automaticamente

Gli aspetti salienti di questa interazione

Gli aspetti salienti di questa interazione sono:

  • La decisione se avvalersi della funzione esterna è discrezionale di GPT e quindi non è deterministica (anche se molto probabile quando necessaria)
  • La funzione è opaca per l’AI: i dati elaborati non sono disponibile per l’intelligenza artificiale, né devono essere trasmessi, se quindi il risultato contiene un’aggregazione di dati il singolo dato resterà sconosciuto all’AI (una buona notizia in termini di privacy)
  • Il risultato potrebbe essere soggetto ad ulteriore “valutazione” da parte dell’AI nella produzione del testo finale, ad esempio la funzione potrebbe restituire una tabella di valori e l’AI potrebbe individuare i valori migliori nella tabella.

Le funzioni invocate possono compiere qualsiasi azione, possono ad esempio inviare email o azionare dispositivi, le linee guida dello sviluppo mettono quindi in guardia il programmatore raccomandando l’adozione di conferme esplicite prima di eseguire azioni che possano portare a conseguenze indesiderate.

Le altre novità OpenAi

Insieme alle funzioni OpenAI ha annunciato altre novità sicuramente interessanti: alcune riguardano l’abbassamento dei costi di alcuni modelli (e di conseguenza una maggiore applicabilità in scenari che prevedono grandi volumi di token da analizzare e generare). È sicuramente benvenuta l’estensione a 16 mila token per il modello GPT-3.5 dai quattromila attuali: grazie a questo incremento è possibile fornire più informazioni nel prompt e quindi ottenere risposte che usino più informazioni di contesto da parte del modello.

Un nuovo modo di aggregare il software

La capacità introdotta da OpenAI per l’invocazione di funzioni esterne è sicuramente degna di nota e destinata a ridefinire, almeno in parte, alcuni concetti di aggregazione di software. Nei sistemi basati su driver è il software che usa il driver a decidere, in modo deterministico, le funzioni da chiamare fornendo garanzie sulle sequenze di invocazione. Ora il software in autonomia decide se è opportuno o meno chiamare una funzione, e se opportuno generare gli argomenti in base alla propria conoscenza e al contesto e analizzare i risultati ottenuti.

Si tratta di una strada alternativa a quella di fornire solo conoscenza testuale alle AI e fornire contenuti in maniera esatta e deterministica (come ad esempio l’interrogazione ad un database).

In questo nuovo scenario il modello LLM non assolve più l’intera elaborazione ma si limita ad interagire in linguaggio naturale e appoggiarsi a funzioni messe a disposizione per ottenere le informazioni necessarie a produrre una risposta. Si tratta sicuramente di un interessante mix di sistemi non deterministici e sistemi più tradizionali, mix che aprirà nuove strade magari consentendoci di superare il dibattito sulla conoscenza appresa da questi modelli e sul suo grado di completezza.

Conclusioni

Sicuramente si tratta di una strada interessante da percorrere per chi vuole introdurre queste tecnologie in produzione riducendo anche l’esposizione dei propri dati all’esterno (anche se da marzo la politica di OpenAI prevede che i dati passati attraverso le API non possano essere usati per l’addestramento del modello).

Vedremo se questa nuova funzione semplificherà l’introduzione dell’AI in sistemi reali e non semplicemente in chat più o meno intelligenti.

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 4