intelligenza artificiale

Chip per l’IA, ecco il nuovo fronte della concorrenza: non solo Nvidia



Indirizzo copiato

NVIDIA, leader nel mercato dei microchip, si distingue nel campo dell’IA grazie a massicci investimenti in ricerca. Nonostante il successo, la competizione si intensifica con l’inferenza come nuovo campo di battaglia per i produttori di chip e numerose startup che cercano di sfidare il colosso Usa nel mercato dei microchip per l’IA

Pubblicato il 6 mar 2024

Mario Dal Co

Economista e manager, già direttore dell’Agenzia per l’innovazione



nvidia ai

NVIDIA, colosso internazionale nel mercato dei microchip, si è affermata come leader indiscussa nel campo dell’Intelligenza Artificiale (IA), grazie a investimenti in ricerca che su base annuale sono sono aumentate del 25% tra gennaio 2024 e lo stesso mese dell’anno scorso e sono pari a circa un terzo della spesa dell’Italia[1].

La crescita esponenziale del mercato dell’IA, prevista per il 2027, conferma la validità della strategia adottata da NVIDIA e la sua capacità di innovazione continua nelle applicazioni dei processori IA.

Ma nonostante il suo trionfo, la sfida è tutto meno che conclusa: l’inferenza emerge come il nuovo campo di battaglia per i produttori di chip e numerose startup stanno cercando di sfidare NVIDIA nel mercato dei microchip per l’Intelligenza Artificiale. Un panorama in rapido mutamento, dove le dinamiche competitive sono altrettanto affascinanti quanto le tecnologie coinvolte.

“Correte!”, il mantra di Nvidia e la lentezza della politica industriale

“In 40 anni abbiamo creato il PC, internet, i dispositivi mobili, il cloud e ora l’intelligenza artificiale. E voi cosa creerete? – ha detto Jensen Huang, CEO di NVIDIA agli studenti di Taiwan a maggio 2013 – Qualunque cosa sia, inseguitela come abbiamo fatto noi. Correte. Non camminate. Ricordate: correte sia quando sarete a caccia di cibo, sia quando sarete prede”[2].

Apriamo e chiudiamo subito una parentesi importante. In queste frasi, ma è più giusto dire in tutto il discorso tenuto da Huang agli studenti, c’è la spiegazione del perché i Chips Act, varati negli Stati Uniti e in Europa, nella fase di carenza dei microchip, siano rimasti lettera morta. Gli strumenti di politica industriale si basano sull’idea che l’autorità pubblica possa “guidare” lo sviluppo delle tecnologie innovative con strumenti protezionistico-autarchici afflitti dai tempi della politica, dai ritardi della burocrazia, dalla discrezionalità delle autorizzazioni e dagli oneri dei controlli spesso inefficaci o inutili.

I protagonisti del mercato, come NVIDIA, si muovono invece in modo rapido, a costo di sacrifici e rinunzie e correndo rischi di fallimento superati con scelte coraggiose e non scontate. Per questo motivo sarebbe segno di serietà da parte della Commissione Europea realizzare una review sullo stato di attuazione, compresa l’analisi dell’impatto negativo della concorrenza condotta nei confronti delle politiche europee dai singoli stati membri con fondi propri. La norma va rivista e questa review potrebbe dare utili indicazioni in tal senso, facendo risparmiare non pochi fondi da destinare a formare competenze e risorse altamente qualificate che attirano gli investimenti privati necessari allo sviluppo delle nuove tecnologie.

Oggi NVIDIA supera 2 miliardi di dollari di valore in borsa. La straordinaria valutazione è sostenuta da performance che al quarto trimestre 2023 danno, per i ricavi, +22% sul trimestre precedente e + 265% sullo stesso periodo dell’anno precedente, con una crescita ancor più eclatante nell’area dei data center: + 27% e + 409% rispettivamente. I profitti per azione sono in aumento del 765%.

Le applicazioni dei processori NVIDIA nel mondo dell’IA

I suoi processori, nati per la grafica delle playstation, sono diventai essenziali per il calcolo veloce e per i bassi consumi richiesti dall’intelligenza artificiale “NVIDIA RTX entrato nel mercato 6 anni fa per essere usato da 100 milioni di giocatori e creativi, è ora la piattaforma PC per l’intelligenza artificiale generativa…Il calcolo accelerato e l’intelligenza artificiale generativa hanno raggiunto il punto di svolta, con una domanda che si impenna a livello mondiale, tra le aziende, le industrie, le nazioni” Ha dichiarato Jensen Huang.[3]

Google per Gemma, la piattaforma di intelligenza artificiale, Amazon per il cloud AWS, Amgen, azienda di biotecnologia, per avanzare nella ricerca di nuovi farmaci e per la medicina e diagnostica di precisione. NVIDIA NeMo Retriever, sta diffondendosi come strumento per affinare le applicazioni di LLM ai data base specifici di ciascuna azienda, nell’industria dell’auto, nella sanità, nelle telecomunicazioni, nella produzione di hardware generico e specializzato, come play station e data center.

Ma i processori non sono usati soltanto per il training dei sistemi di intelligenza artificiale generativa, ma, come abbiamo visto, per la applicazione agli ambienti specifici, e possono essere processori diversi.

Non necessariamente quelli di NVIDIA.

Il mercato si sta aprendo

Le previsioni di fine 2023 fatte da USB per il settore dell’intelligenza artificiale stimavano una crescita del mercato americano di dieci volte nei cinque anni dal 2022 al 2027, ossia ad un tasso composto di oltre il 60% all’anno. Ma all’inizio del 2024, alla luce delle dinamiche in atto, modificano le loro stime al rialzo, prevedendo un valore al 2027 di 420 miliardi di dollari con un tasso composto di crescita annuale del 72%. Ovvero una crescita di 15 volte in 5 anni. I produttori di chip e di GPU saranno quelli che avranno i primi vantaggi della crescita del mercato, poi verranno i servizi di inferencing, ossia l’analisi e interpretazione dei dati, del tipo dei Copilot di Microsoft. Più avanti ancora l’estensione delle applicazioni AI ai diversi settori comporterà un allargamento del mercato dei modelli. Esso oggi rappresenta meno di un decimo del mercato globale e potrebbe salire a superare la metà del valore del mercato totale nel 2027[4].

La Tavola 1 rappresenta le enormi differenze di importanza che oggi hanno i diversi settori, ma ci dice anche che la crescita prevista nel quinquennio influirà sulla loro importanza relativa in modo decisivo.

In particolare, cominciano a svilupparsi i settori applicativi, che affiancheranno la crescita poderosa dell’hardware (in particolare i chip), delle infrastrutture di calcolo e dei servizi cloud, settori oggi pressoché inesistenti.

Nella Tavola 2 si vedono i tassi di crescita composti dei diversi settori AI.

NVIDIA ha scelto di porsi al centro della transizione AI, puntando a fornire non solo il componente chiave, ossia il processore grafico, ma l’architettura dell’offerta integrata di hardware, software e il disegno integrato dell’architettura che meglio serve all’area applicativa specifica e allo specifico modello di business. È la strategia di chi, forte dello straordinario successo nei processori, ha capito che deve capitalizzare le competenze acquisite. NVIDIA sta cercando di occupare quelle colonne blu della tavola 1, che hanno oggi un valore praticamente nullo.

È una strategia aggressiva, ma che segna anche la preoccupazione di presidiare l’intera offerta di competenze necessarie al cliente per sfruttare l’intelligenza artificiale, cliente che sarà sempre più attento alle dispersioni e alle perdite dovute all’uso caotico o incompetente o inefficace dei nuovi strumenti (tavola 3) [5].

Si tratta di consolidare e difendere la posizione acquisita mentre si presidiano e si conquistano i nuovi rami del mercato. Se dovesse prevalere l’aspetto difensivo al di là degli intendimenti di Jensen Huang, l’attacco della concorrenza a NVIDIA diventerebbe più aggressivo e avrebbe maggiori probabilità di successo. Nel momento del trionfo, come spesso accade, i concorrenti si affacciano, e non sono solo i volti noti.

La competizione delle start up

I chip per l’attività inferenziale, rispetto a quelli più adatti per il training dei modelli LLM di intelligenza artificiale, hanno caratteristiche diverse: NVIDIA presidia entrambe le aree, ma potrebbe essere più esposta nell’area dell’inferenza, dove l’attenzione ai costi da parte delle aziende è più elevata e la necessità di usare processori ad elevate prestazioni e meno urgente. INTEL e anche AMD, leader nella produzione dei processori maggiormente usati nei data centers, ritengono che essi possano rivelarsi competitivi nell’inferenza.

Vivek Aira, analista di Bank of America, ritiene che il passaggio dall’addestramento dei modelli AI allo sviluppo delle capacità inferenziali, segni il transito verso l’applicazione, dove l’attenzione al costo degli investimenti diverrà stringente, anche per contenere l’esposizione che deriva dai “sunk cost” della fase precedente.[6] Secondo USB il 90% della domanda di chip all’inizio di quest’anno è dovuta all’attività di training e prevede anche che il 20% sarà assorbito dall’inferenza nell’anno che viene.

Ma vi sono nuove start up che si affacciano sul mercato.

Samba Nova, produce processori e software da utilizzare nell’inferenza e nel training, vede un’opportunità nella crescita attesa dell’attività inferenziale: “L’inferenza sta aumentando in modo esplosivo e le persone cominciano a capire che oltre l’80% del costo sarà dovuto proprio all’attività inferenziale” osserva Rodrigo Ling, amministratore delegato della start up.

Groq, fondata da un ingegnere di processori AI di Google, Jonathan Ross, ha pubblicato una demo sulla velocità dei propri processori inferenziali: passerà da 40.000 a un milione di chip, con prospettive a breve di riuscire ad incrementare entrambi gli obiettivi in modo significativo. Uno dei fattori di successo consiste nel consentire di risparmiare sul training, potendo svolgere parte del lavoro in fase inferenziale.[7] Anche le aziende big tech hanno lavorato per produrre chip specializzati in proprio, alla ricerca di soluzioni meno onerose per l’attività inferenziale.

Amazon ha dotato Alexa di un processore inferenziale di produzione interna. Elon Musk, Mark Zuckerberg, Larry Ellison, fanno la corte a Huang per avere i processori più potenti di NVIDIA, che scarseggiano. Spesso i processori come H100 si NVIDIA debbono essere prenotati e pagati in anticipo. Questo straordinario potere di mercato di NVIDIA deriva da una posizione di vantaggio tecnologico che consente di allargare i margini. Ma, come sappiamo, i margini elevati stimolano l’interesse e gli investimenti.

L’interesse di NVIDIA per le start up di conseguenza è crescente, anche solo per sottrarre opportunità alla concorrenza. Nonostante i colossali investimenti in ricerca, la via più semplice per fare innovazione è quella di comprarla: solo nel 2023 tra AI generativa, robotica, automazione e salute NVIDIA ha triplicato le attività dell’anno precedente con l’acquisizione di una quarantina di aziende[8].

Non sarà facile per un colosso, mantenere, come vorrebbe il fondatore, lo spirito della startup: cresce il peso degli investimenti effettuati, delle competenze acquisite, dei mercato in cui si è raggiunta ormai una presenza consolidata, tutti fattori inerziali che pesano in ogni azienda, anche la più innovativa.

Note

  1. ) Fonte: Istat e NVIDIA
  2. ) Corriere della Sera , Il ceo di Nvidia come Steve Jobs, il discorso di Jensen Huang ai laureandi di Taipei: «Correte. Non camminate», Login, 30 maggio 2023.
  3. ) NVIDIA Announces Financial Results For Fourth Quarter And Fiscal 2024, NVIDIA, February 21, 2024.
  4. ) UBS, US tech gains set to continue on stronger AI growth. Wealth Management, January 3, 2024.
  5. ) NVIDIA, Deploying AI Models with Speed, Efficiency, and Versatility. Inference on NVIDIA’s AI Platform, Whitepaper, 2023.
  6. ) Asa Fitch, How a Shifting AI Chip Market Will Shape Nvidia’s Future, The Wall Street Journal,Fabruary 25, 2024.
  7. ) Asa Fitch, cit.
  8. ) Asa Fitch, Nvidia’s Stunning Ascent Has Also Made It a Giant Target. The Wall Dstreet Journal, February 26, 2024.

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 4