sicurezza

Come proteggersi dalle truffe nel mondo delle criptovalute: la guida definitiva



Indirizzo copiato

La conoscenza e l’attuazione di misure di sicurezza adeguate sono fondamentali per proteggersi dalle truffe nel mondo delle criptovalute, come del resto in ogni forma di investimento. Consigli pratici e approfondimenti tecnici per navigare in sicurezza in questo mondo

Pubblicato il 16 apr 2024

Daniele Tumietto

Dottore commercialista



cryptocurrencies

Nell’era digitale le criptovalute rappresentano una frontiera innovativa nel mondo degli investimenti. Tuttavia, l’entusiasmo per queste nuove opportunità può talvolta condurre in territori rischiosi, dove truffatori e malintenzionati sono in agguato.

Proviamo allora a fornire consigli pratici e approfondimenti tecnici per navigare in sicurezza nel mondo delle criptovalute, evitando le insidie dei malintenzionati, vedendo i segnali d’allarme che sono da tenere in considerazione per investire con sicurezza.

Cosa fare se si sospetta di essere vittima di una truffa

Se si teme di essere caduti vittime di una truffa legata alle criptovalute, il primo passo è mantenere la calma.

È essenziale interrompere immediatamente ogni contatto con i potenziali truffatori.

Questa misura previene ulteriori manipolazioni o perdite, dato che i truffatori possono convincere le vittime a inviare ulteriori fondi sotto pretesti falsi, come il pagamento di tasse o l’assistenza legale per recuperare i capitali persi.

Bisogna sempre ricordare che nessuno può garantire il recupero dei fondi perduti e che le tasse vanno sempre gestite tramite canali ufficiali e non tramite le piattaforme d’investimento.

  • Documentazione della truffa: è importante salvare ogni prova (e-mail, messaggi, transazioni) al fine di supportare le azioni legali future con prove della truffa subita.

Queste informazioni possono essere importanti per aiutare a identificare i truffatori.

  • Denuncia alle autorità: è fondamentale sporgere denuncia alle autorità competenti, non solo perché è un atto civico, ma va fatto perché è essere un passo cruciale per tentare di recuperare i fondi persi.

Per questo il suggerimento è quello di rivolgersi a un avvocato specializzato in criptovalute al fine di incrementare le possibilità di successo.

Approfondimento tecnico

La tracciabilità delle transazioni in criptovalute tramite blockchain offre una certa sicurezza, ma una volta che i fondi sono stati trasferiti, il loro recupero diventa complesso.

È essenziale salvaguardare le prove della truffa (email, messaggi, transazioni) e procedere con la denuncia presso le autorità competenti, avvalendosi dell’assistenza di un legale esperto in criptovalute.

I segnali d’allarme di una truffa legata alle criptovalute

Prima di investire in criptovalute, è vitale riconoscere i segnali d’allarme di una potenziale truffa:

  • Anonimato dei propositori: ricordatevi che investire attraverso entità non identificabili aumenta significativamente il rischio.
  • Promesse di rendimenti garantiti: nel mondo degli investimenti, niente è garantito e la promessa di rendimenti sicuri costituisce un importante campanello d’allarme.
  • Multi Level Marketing (MLM): gli schemi che si basano principalmente sul reclutamento di nuovi membri sono spesso insostenibili e quindi vanno valutati ocn la dovuta attenzione.
  • Mancanza di trasparenza: la documentazione chiara e trasparente è essenziale.
    • La presenza di un white paper incomprensibile o, peggio, mancante dovrebbe sollevare dubbi e spingere ad evitare l’investimento

Approfondimento tecnico

La presenza di un white paper trasparente e comprensibile è cruciale in ogni progetto serio basato su blockchain.

Questo documento dovrebbe delineare in dettaglio l’idea, la tecnologia utilizzata e il piano di sviluppo del progetto.

La sua assenza o mancanza di chiarezza è un campanello d’allarme significativo.

Inoltre, è importante verificare se:

  • i soggetti (aziende, piattaforme o persone fisiche) che propongono l’investimento non siano chiaramente identificabili o rintracciabili;
  • chi promuove l’investimento garantisce rendite o rendimenti passivi;
  • dietro alla proposta vi sia un’attività di multi level marketing;
  • se la proposta è corredata o meno da documentazione chiara e trasparente;
  • se non si ha la certezza chi siano i proprietari dei wallet su cui si versano criptovalute;
  • se non si usano exchange autorizzati;
  • se vi sono obblighi contrattuali che impongono di mantenere nel proprio portafoglio le criptovalute senza poterle vendere;
  • vi è l’utilizzo di personaggi famosi che pubblicizzano cripto investimenti;
  • assenza del white paper. Ricordiamo che nel mondo crittografico esso ha la funzione di spiegare e gettare le basi dei progetti o se lo stesso sia incomprensibile o poco trasparente;
  • nel caso si venga contattati da un exchange di criptovalute, o altra istituzione, assicurarsi sempre quali mail o numeri di telefono siano indicati nella pagina ufficiale dei contatti di chi vi sta contattando.

I casi più comuni di truffe

Esistono diverse modalità attraverso le quali i criminali attuano le loro truffe, e tra i casi più comuni troviamo le piattaforme di trading abusive, il mining fasullo, gli schemi ponzi, e le operazioni di pump e dump.

Ecco, in sintesi, cosa queste truffe:

  • trading abusivo: sono le piattaforme che raccolgono abusivamente token e cripto dagli investitori promettendo guadagni facili e che spesso non hanno alcuna autorizzazione a svolgere tale attività;
  • mining fasullo: i proponenti l’investimento evidenziano con promesse di guadagni certi per il tramite il mining di criptovalute che, poi, si rivelano illusorie e non veritiere;
  • schemi Ponzi: essi rappresentano die sistemi piramidali insostenibili (anche con guadagni che crescono con il passare del tempo in modo esponenziale) che poi crollano quando i nuovi investimenti non bastano più a coprire i pagamenti degli investimenti precedenti;
  • Pump and Dump: questa truffa consiste nella manipolazione del valore delle criptovalute che poi lascia gli investitori con asset che praticamente sono privi di alcun valore.

Approfondimento Tecnico

Lo schema Ponzi sfrutta l’entrata costante di nuovi investitori per pagare i rendimenti ai partecipanti precedenti, collassando inevitabilmente quando le nuove entrate diminuiscono e non sono più sufficienti a pagare i rendimenti.

Va tenuto sempre presente che la blockchain, pur essendo una tecnologia trasparente, non è immune da queste manipolazioni se gli utenti non esercitano la dovuta diligenza.

Gli schemi ricorrenti delle truffe

Una delle prime osservazioni da fare è che, principalmente, esistono due modi in cui le persone vengono ingannate:

  • Il primo riguarda la percezione della criptovaluta come un settore in grado di offrire guadagni senza precedenti, spesso sovrastimando i potenziali rendimenti e sottovalutando i rischi;
  • Il secondo meccanismo si basa sulla figura dei cosiddetti “pseudo esperti”, individui che, grazie alla loro eloquenza e alla conoscenza tecnica, spesso superficiale. appaiono come guide affidabili nel complesso mondo delle criptovalute.
    • Questi individui sfruttano la loro apparente autorità per indurre le vittime a seguire i loro consigli, spesso portandole a compiere investimenti azzardati o addirittura truffaldini.

Approfondimento tecnico

L’educazione finanziaria e la conoscenza tecnica della blockchain e delle criptovalute sono essenziali per proteggersi.

Per comprendere il funzionamento della tecnologia bisogna affidarsi a operatori professionali che siano specificatamente competenti sul mondo delle criptovalute perché possono essere fondamentali per aiutare a identificare preventivamente le proposte ingannevoli o truffaldine.

Le strategie consigliate per proteggersi dalle truffe nel mondo delle criptovalute

Per proteggersi dalle già menzionate insidie, è essenziale adottare strategie di sicurezza efficaci, primo fra tutti, riconoscere i segnali di allarme legati alle proposte d’investimento troppo allettanti.

Per chi possiede criptovalute, diventa fondamentale anche imparare a proteggere il proprio portafoglio digitale (wallet). Questo può voler dire di utilizzare hardware dedicati, simili a chiavette USB, o piattaforme online con alti standard di sicurezza, oltre che utilizzare sistemi basati sull’autenticazione a due fattori e attivare coperture assicurative in caso di furto o hacking.

Queste misure sono cruciali per difendere i propri asset digitali dalle minacce informatiche, incarnando il mantra “Be your own bank: not your keys, not your coin“, che sottolinea l’importanza della proprietà diretta delle chiavi di accesso alle proprie criptovalute.

Approfondimento tecnico

Viene sempre consigliato di utilizzare un hardware wallet, strumento che archivia le chiavi private in un dispositivo fisico non connesso a internet e che offre un elevato livello di sicurezza contro gli attacchi informatici.

Inoltre, va ricordato sempre che il controllo delle proprie chiavi private è fondamentale per la sicurezza delle criptovalute, e che le informazioni di accesso alle chiavi private non devono mai essere comunicate ad altre persone, per nessun motivo.

Dinamiche e demografia delle truffe

Si è osservato che negli ultimi cinque anni le truffe nel settore delle criptovalute hanno visto un aumento significativo, e la tendenza è attribuibile alla crescente popolarità che ha aumentato l’adozione di queste attività digitali.

Questo fenomeno ha reso indispensabile l’implementazione di protocolli di sicurezza avanzati e la redazione di normative sempre più stringenti per contrastare le attività fraudolente.

Va ricordato sempre che truffe nel mondo delle criptovalute non discriminano in base all’età: giovani e anziani possono cadere vittime di queste pratiche ingannevoli che si basano spesso dalla considerazione che le persone sono facilmente attirate dalla prospettiva di guadagni rapidi e dalla mancanza di conoscenza tecnica adeguata.

Approfondimento tecnico

La continua adozione di nuovi protocolli di sicurezza e la creazione di normative sempre più stringenti sono passaggi necessari per contrastare l’aumento delle truffe, e questo sia il legislatore che le autorità regolamentarie lo sanno bene.

La tecnologia blockchain per sé offre un elevato livello di tracciabilità e sicurezza, ma non garantisce l’identificazione dei soggetti. Inoltre, tale tecnologia deve essere sempre approcciata dagli utenti che non possono non avere una base di educazione e formazione adeguate in questo settore dove si rischia di perdere tutto il capitale investito.

Tecniche di inganno e consigli per la sicurezza

I truffatori nel mondo delle criptovalute adottano strategie psicologiche collaudate, mirando a costruire un rapporto di fiducia con le vittime e a sfruttare la loro ignoranza o avidità.

Nel panorama delle frodi finanziarie, le truffe legate alle criptovalute rappresentano l’evoluzione digitale delle consuete strategie truffaldine presenti da anni nel settore finanziario.

La sostanza delle frodi rimane invariata: manipolare la fiducia e l’ignoranza delle persone per trarne un ingiusto vantaggio.

Tuttavia, l’introduzione delle criptovalute ha trasformato radicalmente il terreno di gioco e, in questo contesto sono avvenute le seguenti modifiche:

  • le valute tradizionali sono state sostituite da quelle digitali,
  • gli exchange hanno preso il posto delle banche,
  • i wallet hanno sostituito i portafogli azionari,
  • i token hanno sostituito le azioni.

Questa metamorfosi ha dato vita, purtroppo, anche ad al nuovo ecosistema dell’inganno, dove, nonostante le modalità rimangano familiari, il contesto digitale introduce complessità tecniche uniche.

Per combattere queste tattiche, è fondamentale educare se stessi sui principi fondamentali delle criptovalute e rimanere cautamente scettici di fronte a offerte che sembrano troppo belle per essere vere.

Approfondimento tecnico

La tecnologia blockchain che è alla base delle criptovalute garantisce trasparenza e sicurezza mediante l’utilizzo di un registro distribuito non modificabile e criptato.

Tuttavia, la comprensione limitata di queste tecnologie da parte dell’utente medio crea un terreno fertile per i truffatori e gli exchange di criptovalute, pur essendo piattaforme di scambio crittografate, non sono esenti da rischi di sicurezze come dimostrato recentemente dagli hack capitati.

Inoltre, i wallet digitali, che ricordiamo fungono da deposito per le criptovalute, possono essere vulnerabili a attacchi phishing o a perdite dovute alla dimenticanza delle chiavi di accesso da parte degli utenti.

Si evidenzia che nel mondo sempre più digitalizzato delle criptovalute, un fenomeno sorprendentemente comune è la perdita di asset digitali. Secondo uno studio condotto l’anno scorso sul mondo della criptovaluta più famosa, i Bitcoin, si stima che circa 6 milioni di essi siano irrimediabilmente persi e questa cifra rappresenta una quota significativa dell’offerta totale, perché sul mercato rimangono solo 13,4 milioni di Bitcoin disponibili per il commercio e l’investimento!

Categorie di persone a rischio: diversità demografica e vulnerabilità

Le truffe criptovalute non discriminano in base all’età o al background sociale, colpendo giovani entusiasti, adulti e anziani con promesse di guadagni facili e investimenti rivoluzionari.

Sebbene l’anziano possa cadere preda di truffatori per mancanza di familiarità con il digitale, credendo in coloro che appaiono più esperti, i più giovani sono spesso sedotti dalla narrazione di un’opportunità unica nella vita, spinti da un desiderio di successo rapido e senza la dovuta considerazione dei rischi.

Approfondimento tecnico

La vulnerabilità attraverso le diverse fasce d’età si spiega anche con la varietà di canali attraverso cui le truffe vengono propagate.

Mentre gli anziani possono essere raggiunti tramite metodi più tradizionali come telefonate o e-mail fraudolente, i giovani sono esposti attraverso i social media, dove influencer e annunci pubblicitari possono facilmente mascherare intenzioni truffaldine dietro facciate di legittimità, sfruttando algoritmi sofisticati per mirare ai potenziali obiettivi.

Tecniche dei truffatori: strategie di manipolazione

I truffatori si avvalgono di principi psicologici universali per manipolare le loro vittime, indipendentemente dal mezzo utilizzato.

Elementi come l’autorevolezza, la fiducia, l’ignoranza, l’avidità e il senso di colpa sono le leve principali su cui agiscono.

Utilizzando terminologia specifica e sfruttando una presunta reputazione, i truffatori costruiscono una facciata di credibilità che, abbinata all’avidità e alla paura di perdere un’occasione unica, porta le vittime a compiere scelte irrazionali che spesso si reiterano.

Approfondimento tecnico

La manipolazione tramite tecniche di ingegneria sociale si adatta perfettamente all’ambito digitale delle criptovalute.

Ad esempio, i truffatori possono creare siti web falsi che imitano quelli di exchange legittimi o inviare e-mail phishing che richiedono dati personali, sfruttando la mancanza di conoscenza tecnica delle vittime.

Anche l’utilizzo di bot sui social media per creare false apparenze di popolarità e legittimità di investimenti in criptovalute è un altro esempio di come le vecchie tattiche siano state adattate all’era digitale e continuino ad avere successo.

Recupero dei fondi: sfide e soluzioni

Bisogna sempre avere presente che il recupero delle somme truffate in criptovalute è molto articolato e dipende da diversi fattori, inclusa la capacità di tracciare i flussi finanziari attraverso la blockchain.

Le vittime possono ottenere rimborsi attraverso azioni legali, ma il processo può essere lungo e costoso. Tuttavia, la tecnologia può aiutare perchè l’analisi onchain costituisce uno strumento potente per accelerare il recupero dei propri soldi, permettendo di tracciare i trasferimenti di criptovalute e fornire alle autorità prove concrete per agire legalmente.

Approfondimento tecnico

L’analisi onchain sfrutta la trasparenza intrinseca della blockchain per seguire il percorso dei fondi truffati.

Questa tecnica richiede competenze avanzate in crittografia e conoscenza dei protocolli blockchain specifici che permettono di identificare i wallet dei truffatori al fine di intraprendere azioni legali per cercare di congelare i fondi e, potenzialmente, recuperarli.

Questo approccio tecnico evidenzia la singolarità delle truffe in criptovalute rispetto a quelle tradizionali, offrendo nuove strategie di difesa e recupero per le vittime.

Risarcimento e assistenza legale

L’assistenza legale, sia attraverso azioni collettive che individuali, gioca un ruolo cruciale nel supporto alle vittime, offrendo servizi che vanno dall’analisi forense digitale alla redazione di report etico reputazionali di aziende o persone fisiche e dalla consulenza fiscale e legale al deposito di querele in ambito civile o penale.

Esistono diverse realtà che assistono le vittime di queste particolari tipologie di truffe e segnalo in particolare segnalo l’attività dell’Associazione “Il gatto e la volpe nel web” presieduta da Alessandro Norcia, è un’associazione di promozione sociale a tutela di consumatori e risparmiatori che dal 2022 offre ai propri associati un ampio ventaglio di soluzioni sia per la salvaguardia dei propri risparmi che per il recupero di capitali in caso in cui si sia vittime di truffe o raggiri, oltre che diversi servizi tra cui l’analisi onchain, la cristallizzazione prove in Procura della Repubblica e la redazione di report etico -reputazionali di aziende e persone fisiche.

Conclusioni

La conoscenza e l’attuazione di misure di sicurezza adeguate sono fondamentali per proteggersi dalle truffe nel mondo delle criptovalute, come del resto in ogni forma di investimento.

L’educazione continua e la consapevolezza degli aspetti tecnici e psicologici che sottendono queste truffe sono i migliori strumenti a disposizione degli investitori per navigare con sicurezza in questo settore.

Possedere adeguate informazioni riguardanti gli aspetti rilevanti sulle pratiche di sicurezza, riconoscere i segnali di allarme e agire in modo proattivo per proteggere i propri investimenti sono passi fondamentali per evitare di cadere vittima delle truffe in questo settore in continua evoluzione.

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 4