finanza digitale

Cresce l’interesse per gli investimenti in criptovalute, in attesa del regolamento MiCA

Gli investimenti in criptovalute crescono anche nel nostro paese, guidati da diversi fattori. Ma non bisogna dimenticare che si tratta di attività che implicano forti rischi. Come interviene il regolamento Ue MiCA e un esempio di tecnologia che aiuta gli utenti a destreggiarsi nel mercato

Pubblicato il 17 Apr 2023

Kevin Regis

Chief Operating Officer & Chief Compliance Officer di AKT.IO

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Il mercato delle criptovalute in Italia è relativamente nuovo, ma sta crescendo molto più rapidamente di quanto si pensi. Rispetto al 2021, gli investimenti degli italiani in cripto sono aumentati del 50% raggiungendo un valore complessivo di 42 milioni di euro e ad oggi si stima che più di 7 milioni di italiani possiede almeno una criptovaluta e che ben il 60% degli investitori del nostro Paese sia pronto a scommettere sugli investimenti in criptovalute nel prossimo futuro.

Regolamento europeo MiCA per le criptovalute: cosa prevede e i nodi da sciogliere

Cosa spinge gli italiani verso le criptovalute

L’interesse degli italiani verso il mondo delle criptovalute è guidato da diversi fattori, come la possibilità di ottenere profitti elevati in un breve periodo di tempo, la decentralizzazione della gestione dei beni finanziari, la tutela della privacy, nonché la crescente accettazione delle criptovalute come forma di pagamento per molte attività commerciali on e off line.

Passo dopo passo, questo sviluppo del mercato ha messo in discussione l’adesione di molti al sistema bancocentrico italiano e, più in generale, al modello di finanza tradizionale che conosciamo, che fatica sempre di più a restare competitivo rispetto ad un’offerta di opportunità di investimento sempre più ampia e adatta a rispondere alle nuove esigenze di risparmio gestito dei privati.

Come spesso accade, quando si tratta di affidarsi a strumenti nuovi e navigare settori inesplorati, bisogna mettere in conto che si incontreranno alcuni ostacoli lungo il percorso. Mi riferisco ai rischi che gli investimenti in criptovalute comportano, come l’alta volatilità dei prezzi, la mancanza di una regolamentazione adeguata o la possibilità – ancora attuale – di frodi. L’insieme di questi fattori, unito agli scandali degli ultimi anni che hanno colpito grandi società del mondo cripto – come FTX o LUNA – hanno favorito un sentimento di sfiducia nei confronti degli investimenti in criptovalute attirando però l’attenzione dei regolatori europei sulla necessità urgente di intervenire tempestivamente per rendere questi strumenti più sicuri.

MICA, l’accordo Europeo sulle cripto-attività rivoluzionerà la finanza digitale

In quest’ottica è nato il MICA -“Markets in Crypto-Assets”, una proposta di regolamento delle cripto-attività presentata dalla Commissione europea che ha l’obiettivo di proteggere gli investitori e garantire la stabilità dell’ambiente finanziario dell’UE, creando un quadro normativo chiaro e armonizzato che potrebbe avere un impatto significativo sullo sviluppo del mercato cripto in Italia e nel resto dell’Unione Europea. In particolare, il MICA intende regolamentare lo svolgimento delle cripto-attività, definendo processi specifici di sorveglianza e controllo dei vari operatori del settore, grazie anche all’istituzione di un’agenzia europea per la sorveglianza delle criptovalute. Questo favorirebbe anche il progresso di tutte le nuove tecnologie legate al mondo degli investimenti in criptovalute che stanno trovando svariate applicazioni anche in quelle istituzioni tipicamente legate alla finanza tradizionale, come ad esempio la Banca di Italia, che in collaborazione con il Centro di Ricerca su Tecnologie, Innovazione e Finanza dell’Università Cattolica di Milano (CETIF) e l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS) sta vigilando – per la prima volta nella storia – sullo sviluppo di una nuova piattaforma che abiliterà l’uso della tecnologia blockchain per le garanzie bancarie e assicurative.

L’importanza di strumenti ad-hoc per comprendere il mondo delle criptovalute

È quindi indubbio che la finanza digitale in Italia stia evolvendo in modo rapido e costante, così come il profilo dei cripto-investitori. Tuttavia, il mondo cripto è rimasto confinato fino ad oggi ad una cerchia molto stretta di esperti del settore e appassionati di nuove tecnologie, complici la complessità e la scarsa comunicazione sul tema. Per cambiare questa tendenza e facilitare l’accesso alle nuove frontiere della finanza, è fondamentale che le persone abbiano degli strumenti ad-hoc per comprendere il mondo delle criptovalute ed effettuare acquisti pur non essendo esperti.

In quest’ottica gli esperti AKT.IO hanno sviluppato una nuova tecnologia proprietaria in house, WealthBot, che investe per conto dell’utente in un portafoglio diversificato di oltre 22 criptovalute, a seconda del profilo di rischio delle persone. La tecnologia è basata sull’IA ma opera con il supporto di un team di esperti cripto traders di AKT.IO che aiuta nell’identificazione e valutazione del criptovalute più adatte da considerare per i propri investimenti. Ad oggi lo sviluppo di questo robot permette di costruire il portafoglio degli utenti in modo totalmente personalizzato. L’app inoltre fornisce a tutti un IBAN e una carta VISA dedicati così che sia sempre possibile tornare ad operare in euro o altre valute – un modello ad ora inesistente, e rassicurante perché permette di minimizzare i rischi finanziari. Non solo per gli investimenti ma anche per l’educazione finanziaria AKT.IO è da considerarsi uno strumento di grande supporto: attraverso video e tutorial, aiutiamo gli utenti a seguire i trend di mercato analizzando il sentiment degli esperti sui prodotti finanziari in modo che il mondo degli investimenti diventi accessibile e comprensibile a tutti. I dati dimostrano che questo approccio funziona: dal 29/12/2022 siamo ufficialmente iscritti al registro dell’Organismo Agenti e Mediatori (OAM) come prestatore di servizi relativi all’utilizzo di valuta virtuale e a tre mesi dal lancio in Italia contiamo già oltre 25.000 utenti attivi.

Conclusioni

In un mercato finanziario che si sta dimostrando interessato ai cambiamenti tecnologi e pronto ad incoraggiarli per poter garantire servizi innovativi agli utenti, siamo convinti che il regolamento MiCA rappresenterà un reale vantaggio per le realtà come AKT.IO. L’aumento dei requisiti e delle regole per la fornitura di servizi di criptovaluta significa infatti che sarà garantita una migliore protezione di tutti i clienti e degli investitori operanti in questo settore, rinnovando la fiducia in questi nuovi strumenti finanziari e aprendo il mercato italiano a nuovi ed interessanti scenari di business.

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