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Casaleggio: “eCommerce a una svolta, con IA e Large Action Model”



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L’eCommerce è a un punto di svolta, con l’Intelligenza Artificiale e i Large Action Models che stanno ridefinendo il settore. Tra personalizzazione dell’esperienza d’acquisto, assistenti vocali e una nuova fase di design dei prodotti, l’Italia si confronta con il mercato estero in una sfida in continua evoluzione

Pubblicato il 22 feb 2024

Davide Casaleggio

Casaleggio Associati e presidente e fondatore di Camelot.vote



ecommerce

L’Ecommerce si appresta a vedere una trasformazione mai vista prima. Negli ultimi 18 anni nei quali abbiamo monitorato il settore, abbiamo assistito a crescite a doppia cifra tutti gli anni tranne l’anno del lockdown e quello della crisi della Lehman Brothers. Questa continua crescita ha trasformato interi settori come il Turismo e l’Assicurativo dove è diventato strano pensare di non acquistare online. Altri sono in via di rivoluzione come quello della Moda con il concetto di fast fashion portato all’estremo con modelli come Shein che pubblicano nuovi prodotti come fossero post sui social media.

eCommerce, un settore in continua evoluzione

Il report di Casaleggio Associati sullo stato dell’arte dell’eCommerce in Italia è diventato ormai maggiorenne. In questi 18 anni di analisi sul settore dell’eCommerce abbiamo visto attestarsi come uno delle principali aree di crescita di tutte le aziende del retail e oggi anche della produzione.

Questo settore ha la capacità di innovarsi ogni anno lasciando molto spazio a chi riesce ad intercettare i trend del momento. Anche lo scorso anno abbiamo visto nuovi ingressi nella Top 100 italiana grazie a nuove strategie e utilizzi originali dei social media e Intelligenza Artificiale.

Il ruolo dell’AI nella trasformazione dell’eCommerce

Quest’anno sarà un momento importante nella storia del commercio elettronico mondiale perché i numerosi sistemi di AI daranno una spinta ad una rivoluzione nel concetto stesso di eCommerce. I siti di vendita online perderanno il controllo dell’interfaccia con il cliente grazie a sistemi vocali avanzati che integreranno l’AI. Inizieremo a parlare di Large Action Models (LAM) e non più solo di Large Language Models (LLM). Questi modelli avranno la capacità di fare le attività e non solo più di rispondere con testi e immagini alle nostre richieste.

I cambiamenti in arrivo nel design e nella progettazione dei prodotti

Il primo cambiamento radicale a cui assisteremo sarà la capacità dei nostri Alexa, Google Home e Siri di acquistare per conto nostro e di consigliarci acquisti in modo proattivo come ad esempio proporci dei regali da fare ai nostri amici una settimana prima dei loro compleanni.

Vedremo inoltre un nuovo cambiamento in termini di creazione di nuovi prodotti: il design e la progettazione di nuovi capi di abbigliamento o di personalizzazione di servizi sarà affidato all’AI che in base ai requisiti di produzione saprà personalizzare i servizi e prodotti in funzione delle esigenze dei clienti.

L’AI non accelererà solo i processi interni alle aziende come la gestione delle descrizioni e delle immagini dei prodotti, rivoluzionerà il concetto stesso di eCommerce che conosciamo.

Questa rivoluzione tecnologica tuttavia accelererà un fenomeno già in corso: la concentrazione dei siti di vendita in funzione degli investimenti e della capacità di produzione. Purtroppo negli ultimi anni questo ha fatto sì che nelle classifiche Ecommerce Top 100 di settore italiane che curiamo, i siti esteri siano sempre di più grazie alla loro capacità di investimento.

I settori dell’eCommerce in cui prevale l’italianità


Se prendiamo tutte le categorie dei Top 5000 siti eCommerce, solo l’81% sono italiani. Ma è nella parte alta della classifica dove la competizione si fa più intensa.
Ci sono alcuni settori in cui per via della regolamentazione, abbiamo il totale dell’italianità come ad esempio le farmacie. Altri settori hanno un’ottima presenza di aziende italiane come Animali, Alimentare, Editoria e si dimostrano quindi pronti per poter posizionarsi anche a livello internazionale. Anche Auto e Moto, Bambini e giocattoli, Casa e Arredamento, Salute e Bellezza rimangono comunque in maggioranza su tutte e tre le classifiche. Ci sono infine settori come il Turismo dove nonostante il primato dal punto di vista del “prodotto”, il posizionamento online è in mano ad aziende estere. Gli italiani nel Turismo sono solo il 43% nei Top 5000, 32% nei Top 100, e il 20% nei Top 10 di settore.

TikTok e il fenomeno del social media shopping

Se guardiamo questo fenomeno a livello internazionale il vero spostamento a cui stiamo assistendo è da ovest a est. I nuovi protagonisti del settore sono infatti sempre più asiatici per la loro capacità produttiva e ultimamente anche di innovazione come dimostra il caso di TikTok che non solo si è posizionata tra i social media più popolari, ma sta anche rivoluzionando il modo in cui concepiamo il Social Media shopping.

Il fenomeno dei Tik Tok Shop in cui si integra l’intrattenimento con la vendita è forse la formula che sta cambiando di più il concetto di acquisto d’impulso online. Non a caso abbiamo visto per la prima volta una rivisitazione del modello del dropshipping che grazie al concetto di impulso e non di necessità ha aperto una nuova strada anche sul fronte dei tempi di consegna. Non è infatti necessario avere il prodotto il giorno successivo e quindi è possibile gestire anche spedizioni direttamente dal produttore (tendenzialmente asiatico) senza la necessità di gestione di magazzini distribuiti geograficamente.

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