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Comprare un’auto con l’IA: i vantaggi per acquirenti e vendor



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L’intelligenza artificiale sta ridefinendo l’automotive attraverso l’iper-personalizzazione, test drive virtuali, assistenza immediata tramite chatbot, strategie di pricing trasparenti e avanzate, e miglioramenti nel post-vendita. Innovazioni che spostano l’acquisto di auto verso un modello ibrido che integra esperienze online e fisiche

Pubblicato il 5 mar 2024

Marco Marlia

CEO e Co-Founder di MotorK



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Dall’iper-personalizzazione all’utilizzo di test drive virtuali generati artificialmente, fino all’adozione di strategie di pricing avanzate che garantiranno maggiore trasparenza per il consumatore, l’intelligenza artificiale sta plasmando un nuovo customer journey nell’industria automotive e sta cambiando il modo in cui acquisteremo un’auto in futuro.

Sono cinque le aree maggiormente colpite nella distribuzione automotive e l’IA è già realtà di tutti i giorni per i player del settore.

L’era dell’iper-personalizzazione

L’IA sta aprendo le porte all’era dell’iper-personalizzazione anche nel settore automotive. La mole di dati raccolti, che va dalle preferenze per le caratteristiche estetiche del veicolo alle abitudini di guida, consente ai concessionari di conoscere a fondo gli utenti e poter offrire un’esperienza su misura.

È un livello di personalizzazione che va oltre la semplice configurazione del modello di auto e si estende a pacchetti di soluzioni personalizzati, calibrati sulle esigenze del singolo consumatore.

Test drive virtuali: l’IA generativa per esperienze immersive

L’intelligenza artificiale generativa sta rivoluzionando l’esperienza di prova dell’auto nuova. Oltre a semplificare il processo di creazione di testi, immagini e video, questa tecnologia ha già permesso di creare dei veri e propri showroom virtuali nel settore automobilistico.

Oggi, molti concessionari offrono esperienze immersive, consentendo agli utenti di esplorare i veicoli in 3D a 360° e persino di effettuare test drive simulati, rompendo le barriere tra il mondo fisico e quello virtuale.

Chatbot e assistenti virtuali: la nuova frontiera del commercio conversazionale

È un dato di fatto: oggi siamo abituati ad acquistare prodotti o servizi soprattutto online. Le statistiche ci raccontano che 8 italiani su 10 effettuano almeno una transazione online al mese: facciamo acquisti su Amazon, ordiniamo cibo con Glovo, compriamo voli su Ryanair, e lo facciamo con una tempestività ed una velocità di risposta senza precedenti.

In questo contesto, il consumatore che sta cercando l’auto nuova si aspetta la stessa immediatezza e un alto livello di assistenza online.

Considerato che il 93% degli utenti va online per cercare informazioni sulla sua prossima auto, chatbot e assistenti virtuali diventano oggi strumenti essenziali per poter offrire supporto al consumatore in real time e risolvere problemi senza che sia necessario il coinvolgimento di un operatore umano, che ha chiaramente una disponibilità limitata.

L’IA sta quindi ridefinendo il commercio conversazionale, consentendo agli utenti di ottenere informazioni corrette, dettagliate e in tempo reale lungo l’intero customer journey: dalle specifiche tecniche dei modelli, a raccomandazioni personalizzate in base alle caratteristiche di guida, fino alle opzioni di finanziamento possibili.

Strategie di pricing avanzate: trasparenza e competitività le parole chiave

Parlare di prezzi trasparenti sembra quasi un’utopia, ma con l’avvento dell’IA è qualcosa di concreto e realizzabile.

L’analisi di mercato in tempo reale, supportata da algoritmi basati sull’IA, permette ai distributori di attuare strategie di pricing avanzate, che si traducono in offerte più trasparenti e competitive, allineate con le dinamiche della industry, quindi concorrenziali e adeguate rispetto alle fluttuazioni della domanda.

La rivoluzione del post-vendita: nuovi standard di sicurezza per l’utente

L’after-market è uno dei settori più fortemente influenzati dall’IA, che analizzando costantemente i dati di utilizzo dei veicoli e i comportamenti ricorrenti degli utenti può fornire raccomandazioni di servizio personalizzate. È un vero e proprio cambio di paradigma che, da una parte, consente ai concessionari di pianificare campagne di marketing post-vendita basate su modelli predittivi con un alto ritorno sull’investimento e, dall’altra, offrire servizi su misura ai consumatori, contribuendo altresì a nuovi standard di sicurezza per ogni utente.

L’intelligenza artificiale sta trasformando il settore automotive. Se il suo impiego è ormai qualcosa di consolidato lato produzione,  dove spaziamo dall’ottimizzazione della supply chain, all’utilizzo di sensori di bordo e sistemi di guida autonoma, fino all’implementazione di manutenzione predittiva sul veicolo, ciò che sta cambiando in maniera profonda e rappresenterà un trend sempre più rilevante per il futuro è il modo in cui acquisteremo un’auto.

Siamo lontani dall’avere un eCommerce puro, come dimostra il ridimensionamento degli online pure player come Cazoo o Vroom, ma altrettanto lontani dalle vecchie dinamiche tipiche del modello brick-and-mortar pre-pandemia: l’utente automotive è oggi orientato verso un percorso ibrido, fatto sempre più di touchpoint online ma che ha ancora nella visita in concessionaria un momento chiave nel processo di acquisto. L’intelligenza artificiale si sta però facendo strada come super potere che permette di creare valore aggiunto, plasmando un nuovo customer journey.

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