Fa bene il Governo a non aver più messo incentivi alla nascita di siti eCommerce italiani. Non è così che si promuove l’export del made in Italy, perché questo si regge piuttosto sui rapporti business to business con intermediari.
Il Governo dovrebbe dare fare due cose. Primo, incentivi fiscali alla comunicazione digitale del nostro made in Italy, cioè allo sbarco su piattaforme di aggregazione che sono il punto di contatto per la vendita online all’estero (dovrebbe quindi anche sostenere la formazione delle imprese in questo senso). Amazon, eBay, i portali cinesi equivalenti… E’ qui che le aziende italiane verrebbero trovate all’estero.
Secondo, supportare lo sviluppo di relazioni digitali tra imprese, tema che si intreccia con la fatturazione elettronica.