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TikTok, vetrina globale per le aziende: anche in Italia



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TikTok offre alle PMI una vetrina globale, stimolando 1 miliardo di euro di crescita in Italia. Con la viralità dei contenuti, il social affronta sfide di sostenibilità e stabilità economica per le imprese coinvolte

Pubblicato il 28 gen 2025

Alessio Pecoraro

coordinatore PAsocial Emilia-Romagna, marketing & communication manager



tiktok shopping (1)

Negli ultimi anni, TikTok si sta affermando sempre di più come un marketplace globale, trasformandosi da un’app per video brevi in una piattaforma in grado di generare interessanti guadagni e crescita aziendale. Per molti utenti, TikTok non è solo un social network, ma un’opportunità per incrementare carriere costruire e aziende fiorenti.

Così TikTok, la piattaforma di video sharing cinese lanciata il 20 settembre 2016 è diventata una vetrina in cui vendere di tutto.

Questa rivoluzione, tuttavia, non è priva di sfide. Lo scorso 18 gennaio il social cinese è stato messo offline per gli utenti statunitensi per poi tornare online il giorno seguente dopo che il neo Presidente Donald Trump ha dichiarato di volerlo salvare.

La formula magica di TikTok

TikTok ha introdotto un modello di intrattenimento che mescola creatività, autenticità e (infine) commercio.

I suoi algoritmi avanzati portano i contenuti giusti al pubblico giusto, favorendo così gli acquisti d’impulso e viralità. In Italia, questa capacità è stata sfruttata da migliaia di piccole e medie imprese (PMI): secondo uno studio di Oxford Economics, leader globale di analisi economiche, TikTok ha contribuito con un miliardo di euro al PIL italiano nel 2023, sostenendo la crescita di vendite e visibilità per molte piccole imprese​.

Secondo lo studio, le piccole imprese su TikTok hanno generato un incremento di un miliardo di euro nel 2023 sull’economia italiana, generando 11.300 posti di lavoro. Il rapporto, commissionato da TikTok, rileva che l’attività delle PMI su TikTok nelle cinque economie europee di Germania, Francia, Italia, Paesi Bassi e Belgio ha contribuito per altri 4,8 miliardi di euro al PIL di questi Paesi, creando 51.100 posti di lavoro.

Chris Warner, economista e responsabile di Oxford Economics, ha dichiarato: “La nostra ricerca dimostra i benefici della piattaforma per le PMI di tutta l’UE e il significativo livello di attività economica sostenuto da quelle che utilizzano TikTok. In un breve periodo di tempo, TikTok si è trasformato in una piattaforma che propone benefici economici tangibili a una serie di piccoli imprenditori, in un’ampia varietà di settori e provenienti da diversi contesti”.

Secondo i dati di TikTok circa il 52% degli utenti che si imbattono in contenuti di piccole imprese ha effettuato un acquisto, e l’82% degli utenti ha dichiarato di aver scoperto una piccola impresa sull’app prima di trovare l’azienda su internet o su altre piattaforme.

Come si guadagna su TikTok

Le modalità di guadagno su TikTok sono varie e in continua evoluzione.

Alcuni vendono direttamente tramite TikTok Shop, la rete di vendita al dettaglio digitale dell’app. Altri pubblicano video per indirizzare i clienti ai propri siti web. Molti creatori, inoltre, sono marketer pagati dalle aziende e i loro brand per trasformare i propri feed di intrattenimento in un enorme veicolo per la promozione di prodotti.

Per Luca Pelati CEO di Ventie30, un’agenzia di digital marketing, “TikTok è un canale con un potenziale enorme per le vendite, ma va approcciato con una strategia chiara. L’algoritmo della piattaforma è unico nel suo genere perché permette ai brand anche piccoli di ottenere una visibilità organica che su altre piattaforme richiederebbe investimenti pubblicitari molto più alti”.

“Il formato video breve, abbinato a trend e challenge virali favorisce un’interazione autentica con il pubblico e può trasformare un prodotto sconosciuto in un fenomeno di vendita in pochissimo tempo” aggiunge Pelati.

Il panorama italiano

In Italia, TikTok conta oltre 21 milioni di utenti attivi. Dal rapporto “WeAreSocial” realizzato da Hootsuite emerge che il tempo medio mensile trascorso sui social dagli utenti italiani vede TikTok al primo posto con 34 ore, sei in più di YouTube e circa 14 in più di Facebook (Instagram è fermo a 15 ore e 50 minuti).

Un tempo prezioso per l’intrattenimento ma anche – e soprattutto – per il social commerce.

Secondo una ricerca del 2024, il 40% degli utenti italiani ha acquistato prodotti scoperti sulla piattaforma, una percentuale tra le più alte in Europa. Questo fa di TikTok uno strumento imprescindibile per il marketing digitale.

Caffè Borbone, ad esempio, ha ampliato il suo media mix, puntando sul social del momento in linea con le strategie aziendali che vogliono parlare di più ai giovani, soprattutto ai nativi digitali che su TikTok riescono ad esprimersi al meglio.

“Con l’inaugurazione del canale TikTok, – dichiara Mario De Rosa, direttore marketing e
comunicazione di Caffè Borbone – puntiamo a diventare sempre più social, adottando
strategie ad hoc per veicolare i nostri valori. Il ‘tone of voice’ è colloquiale e allo stesso
tempo frizzante, molto vicino al consumatore e in linea con il target della piattaforma,
intrattenendo il pubblico con contenuti affini al mondo del caffè”.

E i risultati sono arrivati con un aumento del 15% delle vendite nel 2024.

Sfide e incertezze

Nonostante i successi, la dipendenza da TikTok comporta dei rischi. Un eventuale blocco della piattaforma o una modifica degli algoritmi potrebbe compromettere i guadagni.

In un recente articolo sul Wall Street Journal Ann-Marie Alcàntara ha raccontato alcune storie di successo, ma le preoccupazioni non mancano.

Paulina Hoong, proprietaria della piccola impresa Menmin Made con sede a Oakland, in California, è preoccupata per il futuro incerto di TikTok e le ripercussioni che avrà sul suo lavoro di creazione di abbigliamento e articoli per la casa di ispirazione asiatico-americana.

“Ero preoccupata per l’impatto che il divieto avrebbe avuto sulla mia vita personale, ho trascorso ogni giorno su questa app dal 2020, ma anche sulla mia attività, e mi sentivo molto ansiosa per il futuro che attendeva la mia attività a causa del divieto di TikTok” ha dichiarato la Hoong.

Tra gli elementi di criticità la concorrenza di molte aziende che si sono affollate su TikTok Shop e gli sconti finanziati dal social cinese che non sono più disponibili. Alcuni requisiti, poi, di TikTok Shop sono complicati da soddisfare per i piccoli venditori. I prodotti devono essere spediti entro tre giorni lavorativi e i venditori devono mantenere bassi tassi di rimborso e un’alta percentuale di recensioni positive.

“Attenzione al pubblico di TikTok, è molto giovane e imprevedibile. Inoltre, le aziende devono tenere conto della dipendenza dalle regole della piattaforma: modifiche all’algoritmo o restrizioni normative possono impattare improvvisamente sulle performance delle campagne. Per questo sia una piattaforma potente, consiglierei di affiancarla ad altri canali per diversificare il rischio” l’opinione di Luca Pelati dell’agenzia specializzata in digital marketing Ventie30.

Conclusioni

TikTok ha dichiarato che sette milioni di aziende statunitensi utilizzano la piattaforma, secondo la responsabile Relazioni istituzionali TikTok Italia e Grecia Luana Lavecchia “TikTok è una grande vetrina per l’artigianato e per il Made in Italy. Moltissimi artigiani italiani utilizzano la piattaforma per promuovere contenuti attraverso un linguaggio nuovo e autentico, in grado di avvicinare la community alla scoperta di nuovi mestieri e di competenze uniche al mondo”.

Parliamo, come lo ha definito il semiologo e ricercatore dell’Università di Torino Gabriele Marino, di un ipersocial, davvero complesso, che non investe sul design o su commenti e messaggi, ma solo sulle interazioni con i video. Un po’ come il vecchio zapping tv degli anni 80 e 90. TikTok potrebbe essere definito un vero e proprio medium capace di tatuare i suoi messaggi sulla pelle degli utenti per dirla come il filosofo canadese Marshall McLuhan.

TikTok ha aperto nuove strade, impensabili prima dell’arrivo del social cinese, per il commercio digitale, ma l’incertezza riguardo ad un divieto di utilizzo dell’app o comunque ad una limitazione delle funzioni, spinge le aziende più attente verso misure per assicurarsi di essere pronti per la possibilità proteggendo così relazioni e brand.

Il rapporto US IMPACT 2025 di Traackr, una piattaforma di social marketing, ha scoperto che il 61% dei consumatori è propenso a provare una nuova piattaforma social se un influencer che conoscono e di cui si fidano pubblica lì.

Un dato molto importante che sostiene le aziende che intendono diversificare le strategie e adottare un approccio diversificato. TikTok è certamente il presente, ma per garantirsi un futuro è necessario, anche, guardare oltre.

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