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IA e sicurezza nel retail: meno furti, migliore gestione delle risorse



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Le differenze inventariali nel retail e nella GDO ammontano a 4,6 miliardi di euro. Le soluzioni tradizionali di antitaccheggio mostrano limiti significativi. L’intelligenza artificiale offre un approccio innovativo, analizzando comportamenti sospetti in tempo reale e migliorando l’efficienza della sicurezza, riducendo falsi allarmi e ottimizzando le risorse

Pubblicato il 2 set 2024

Giovanni Fiorino

Product Manager, Axitea



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Le perdite inventariali continuano a rappresentare uno dei principali problemi nel mondo del retail.

Secondo il rapporto “La Sicurezza nel Retail in Italia 2023” dell’Università Cattolica, la stima delle differenze inventariali in ambito Retail e GDO ammonta a circa 4,6 miliardi di euro. Questo dato non solo evidenzia una perdita economica diretta, ma sottolinea anche l’impatto negativo sulla capacità dei retailer di mantenere prezzi competitivi e investire in altre aree strategiche.

Le cause degli ammanchi inventariali

Gli ammanchi inventariali derivano da diverse cause, tra cui furti esterni, frodi interne e discrepanze amministrative, ma la sottrazione da parte dei clienti, nota anche come taccheggio, rimane una delle principali fonti di queste differenze. La lotta contro il taccheggio è quindi una priorità assoluta per i retailer, che sono costantemente alla ricerca di nuove strategie e tecnologie per prevenire e controllare questo fenomeno.

Le soluzioni antitaccheggio contro i furti

Le soluzioni tradizionali di antitaccheggio sono state ampiamente adottate per affrontare il problema dei furti. Tra queste, le più comuni sono le etichette antitaccheggio, le guardie giurate e la videosorveglianza tradizionale. Soluzioni che, sebbene efficaci, presentano però diverse limitazioni. Pensiamo ai tag, ad esempio: sarebbe impensabile prevedere un’applicazione su tutti i prodotti in supermercati e nei negozi di alimentari, e i taccheggiatori esperti possono disattivarli o rimuoverli utilizzando strumenti specifici.

Gli addetti alla sicurezza e la videosorveglianza

Allo stesso modo, il contributo di guardie giurate e addetti alla sicurezza è essenziale in quanto offre il vantaggio di una presenza fisica dissuasiva, ma presenta limiti significativi, soprattutto in spazi grandi o affollati. È infatti impossibile presidiare tutte le aree contemporaneamente, e i taccheggiatori possono facilmente approfittare dei momenti in cui la guardia si allontana.

La videosorveglianza tradizionale consente un monitoraggio continuo delle aree del negozio attraverso telecamere posizionate strategicamente. Questi sistemi permettono di osservare le attività dei clienti in tempo reale e rilevare eventuali comportamenti sospetti. Tuttavia, anche in questo caso è necessario un alto livello di concentrazione e risorse dedicate per garantire il monitoraggio continuo per lunghi periodi. Un operatore deve osservare il mosaico delle riprese delle telecamere in diretta, attività che diventa sempre più difficile durante i momenti di grande afflusso. Inoltre, la qualità delle immagini e l’angolazione delle telecamere possono influire sulla capacità di rilevare comportamenti sospetti, rendendo questi sistemi meno efficaci in determinati contesti.

L’IA per soluzioni antitaccheggio meno invasive

L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando il settore dell’antitaccheggio, offrendo soluzioni più efficaci e meno invasive rispetto ai metodi tradizionali. L’AI utilizza algoritmi avanzati per analizzare il comportamento dei clienti e identificare azioni sospette. Ad esempio, un’azione tipica di taccheggio, come inserire un oggetto in una borsetta, può generare un allarme in tempo reale, mentre mettere un prodotto in un carrello viene giudicato come comportamento standard. Gli algoritmi di AI sono in grado di apprendere continuamente dalle situazioni incontrate, migliorando costantemente le loro prestazioni, contribuendo a ridurre significativamente le differenze inventariali e rendendo più efficiente il lavoro di monitoraggio e rilevazione delle attività di taccheggio.

L’AI integrata nei sistemi di videosorveglianza esistenti

Innanzitutto, l’AI può essere integrata nei sistemi di videosorveglianza esistenti, valorizzando il parco telecamere preesistente e potenziando le loro funzionalità. Il software di intelligenza artificiale può essere configurato per lavorare con le telecamere già installate, riducendo così la necessità di investimenti significativi in nuove attrezzature. Il grande vantaggio dell’AI in funzione è la capacità di analizzare grandi volumi di dati in tempo reale, identificando rapidamente comportamenti sospetti.

Quando viene rilevata un’azione sospetta, i software di intelligenza artificiale collegati ai sistemi di videosorveglianza inviano una notifica immediata con uno snapshot della sequenza sospetta, permettendo alle guardie di sicurezza e agli addetti alle vendite di intervenire tempestivamente sulla base di prove evidenti e aumentando le possibilità di prevenire il furto.

Inoltre, l’AI può monitorare continuamente l’ambiente del negozio, svolgendo di fatto il ruolo di un operatore di sicurezza instancabile e sempre all’erta. Questo permette al personale dipendente di concentrarsi sulle attività core del negozio, occupandosi della sicurezza solo quando viene rilevato un evento di taccheggio.

La privacy al sicuro

L’intelligenza artificiale offre anche soluzioni rispettose della privacy, configurate secondo il principio della “privacy by design”. I sistemi di AI possono rilevare comportamenti sospetti senza la necessità di identificare le persone, concentrandosi esclusivamente sulle azioni rilevanti. Questo riduce le preoccupazioni legate alla privacy e rende i sistemi di AI più accettabili per i clienti.

Lo sviluppo di tecnologie di analisi predittiva

Il futuro dell’intelligenza artificiale per l’antitaccheggio è strettamente legato allo sviluppo di tecnologie di analisi predittiva. Basata su algoritmi di machine learning, l’analisi predittiva utilizza i dati raccolti dai sistemi di videosorveglianza e da altre fonti per identificare modelli e tendenze, permettendo di prevedere eventi futuri. Analizzando i comportamenti dei clienti per identificare schemi ricorrenti che potrebbero indicare un potenziale furto, questi algoritmi possono essere addestrati per riconoscere una vasta gamma di comportamenti sospetti.

Ad esempio, se un cliente si comporta in modo diverso rispetto alla maggior parte degli altri clienti, come muoversi rapidamente tra gli scaffali senza apparentemente cercare nulla, l’AI può segnalare questa condotta come sospetta. Allo stesso modo, se un gruppo di persone si raduna in un’area specifica del negozio, l’IA può rilevare questa aggregazione come un potenziale rischio. Inoltre, l’AI può combinare i dati delle telecamere di sicurezza con altre fonti di dati, come i sensori di movimento, per ottenere una visione più completa dell’ambiente del negozio. Questa integrazione di dati consente di creare modelli predittivi più accurati e di identificare potenziali minacce in modo più efficace.

Meno furti, più risorse con l’AI

Con una capacità di previsione completa, non solo si riduce il rischio di furti, ma aiuta anche i retailer a migliorare la gestione delle risorse, sviluppare strategie preventive ed efficientare continuamente le misure di sicurezza.

L’AI e l’analisi dei dati di vendita e dei modelli di comportamento dei clienti

Ad esempio, l’AI può analizzare i dati di vendita e i modelli di comportamento dei clienti per ottimizzare l’allocazione del personale di sicurezza. Durante i periodi di maggiore afflusso di clienti, il sistema può suggerire di aumentare la presenza di guardie giurate in determinate aree del negozio, mentre nei periodi di minore afflusso, può ridurre il numero di personale di sicurezza presente, utilizzando le risorse in modo più efficiente e riducendo i costi operativi.

La capacità di ridurre i falsi allarmi con l’AI

Un altro aspetto importante dell’analisi predittiva è la capacità di ridurre i falsi allarmi. I sistemi tradizionali di antitaccheggio possono generare un elevato numero di falsi allarmi, causati da cambiamenti ambientali o movimenti legittimi dei clienti. L’AI, invece, può distinguere in modo più accurato comportamenti innocui o sospetti, riducendo il numero di allarmi errati e il carico di lavoro per il personale di sicurezza, nonché aumentando l’efficacia del sistema di sicurezza..

Conclusioni

In conclusione, l’innovazione tecnologica guidata dall’intelligenza artificiale rappresenta un punto di svolta per la prevenzione del taccheggio e la riduzione delle differenze inventariali, inaugurando una nuova era di sicurezza evoluta nel mondo retail. Un approccio completo e integrato, che sfrutta al massimo le diverse soluzioni di sicurezza disponibili per il retail, consente di ottimizzare i risultati e contribuire significativamente al miglioramento del conto economico complessivo, garantendo un ambiente sicuro e protetto.

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