creator economy

Influencer e content creator, le prime norme: più tutele per le opere



Indirizzo copiato

Dopo il “Pandoro-Gate” che ha coinvolto Chiara Ferragni, arrivano in Gazzetta Ufficiale nuove tutele per le opere dell’ingegno dei creatori digitali e per i contenuti dei foodblogger e food influencer. Ecco le principali novità, mentre sono in arrivo anche le prime linee guida Agcom

Pubblicato il 11 gen 2024

Vincenzo Iaia

Comitato Scientifico Assoinfluencer



influencer - lobbying

A pochi giorni dalla maxi-sanzione irrogata dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nei confronti di Chiara Ferragni e della Balocco per pratica commerciale scorretta[1] appaiono in Gazzetta Ufficiale delle prime norme specificamente dedicate alla protezione e alla valorizzazione dei contenuti prodotti dai creatori digitali, i cosiddetti influencer.

Entrano in vigore oggi.

Ci si riferisce segnatamente agli artt. 27 e 35, i quali si inseriscono nel pacchetto di misure volto a promuovere, in Italia e all’estero, le produzioni di eccellenza e le radici culturali nazionali, entrato in vigore l’11 gennaio 2024[2].

Influencer, le ragioni delle nuove norme

Le rationes che hanno spinto un aggiornamento normativo diretto alla valorizzazione del patrimonio culturale hanno una doppia anima: da un lato, figura l’interesse a preservare e tramandare la sostanziosa identità culturale italiana[3], dall’altro, non può sottacersi la volontà di cogliere appieno le opportunità commerciali strettamente correlate al patrimonio culturale, un vero e proprio asset strategico per l’economia italiana.

Invero, soltanto nel 2022, le industrie culturali e creative hanno generato un valore aggiunto pari a oltre novanta miliardi di euro, occupando quasi un milione e mezzo di lavoratori[4].

Le disposizioni rivolte a influencer e foodblogger

Varie sono le novità che meriterebbero di essere richiamate e approfondite, dall’istituzione di un albo per le imprese culturali e creative di interesse nazionale[5], le quali potranno fregiarsi di tale qualifica nella denominazione sociale[6] oltre che avere accesso a fondi dedicati[7], alla previsione del voucher 3I (“Investire In Innovazione”) in favore delle start up innovative e delle microimprese[8], all’individuazione del 15 aprile come Giornata nazionale del made in Italy[9]. Tuttavia, in questa sede la messa a fuoco è puntata sulle due norme concretamente rilevanti per i creatori digitali.

Introdotta per la prima volta la definizione di “creatori digitali”

In particolare, l’art 27 introduce per la prima volta in Italia la definizione di “creatori digitali”, per tali intendendosi quegli “artisti che sviluppano opere originali ad alto contenuto digitale”. Trattasi quindi di una nozione dalla portata decisamente ampia, idonea a ricomprendere tutti i tipi di influencer, a prescindere dal settore di mercato a cui afferiscono i prodotti e/o servizi sponsorizzati, dal comparto turistico, a quello enogastronomico, alla cura del corpo o della mente, al puro intrattenimento.

I destinatari della norma

L’elemento centrale per l’identificazione di tali operatori è insito nella tipologia di prodotti realizzati: opere dell’ingegno (pertanto tutelate dal diritto d’autore) dalla spiccata connotazione digitale. Sono certamente destinatari della norma coloro i quali si avvalgono di strumenti digitali sia per la produzione che per la distribuzione dei contenuti, come ad esempio i travel blogger di Instagram, i coreografi di TikTok, gli attori et similia di OnlyFans.

Meno chiara è invece la possibilità di qualificare come creatore digitale un soggetto che si avvalga di strumenti digitali soltanto per la produzione dei contenuti, avvalendosi poi di mezzi analogici per la loro distribuzione. Si pensi in particolare agli scrittori di libri (tramite pc ed eventuali algoritmi di editing) commercializzati soltanto in formato cartaceo oppure a cantautori che incidono canzoni con apparecchi digitali ma – per scelta probabilmente anacronistica – che decidono di non diffondere le loro opere sulle ormai notte piattaforme di streaming musicale.

La necessità di linee guida per coprire le zone grigie

L’esistenza di zone grigie legate e metodi di business sempre più ibridi anche nei mercati della creatività, in parte analogici in parte digitali, renderebbe auspicabili delle linee guida che fungano da ausilio per definire il tipo e la misura dell’apporto minimo digitale necessario a identificare i soggetti qualificabili come creatori digitali.

La creazione di un registro per le opere degli influencer

Il secondo comma dell’art. 27 istituisce un repertorio delle opere dei creatori digitali nel registro pubblico generale delle opere protette, ex art. 103 della legge sul diritto d’autore[10], al fine di tutelare i diritti sulle opere dei creatori digitali. L’iscrizione nel registro produce effetti probatori in ordine all’esistenza dell’opera, alla sua paternità e alla data di pubblicazione. È ammessa in ogni caso la prova contraria.

La creazione di un registro per le opere degli influencer rappresenta un segnale di consapevolezza e verosimilmente di favor del legislatore rispetto a un mercato in crescita. Giova tuttavia rammentare l’esistenza di altri strumenti idonei a produrre simili effetti probatori, come l’invio di PEC a cui risulta allegata l’opera dell’ingegno oppure la più recente possibilità di registrazione su tecnologie a registro distribuito, le cosiddette blockchain, ai sensi dell’art. 8-ter del d.l. 135/2018, convertito con l. 12/2019.

Il fondo per la promozione del consumo all’estero di prodotti nazionali

L’art. 35 riguarda, seppur in misura meno diretta rispetto all’art. 27, i creatori digitali in ambito enogastronomico, ovvero i cd. foodblogger o food influencer. Il comma 1 della norma istituisce un fondo di un milione di euro, per ciascuno degli anni 2024 e 2025, per la promozione del consumo all’estero di prodotti nazionali di qualità. L’obiettivo è dunque la valorizzazione dei prodotti e dei piatti tipici della cucina italiana, anche attraverso canali funzionali alla loro corretta preparazione.

Non pare esserci alcun dubbio che questo scopo venga assolto altresì dai creators che si occupano di mostrare le modalità di preparazione di piatti italiani sulle varie piattaforme di condivisione di contenuti online. Dovrà attendersi il decreto ministeriale che detterà i criteri e le modalità di utilizzo del fondo per individuarne le opportunità di intercettazione.

L’inizio di un quadro regolatorio autonomo per i creatori digitali?

La scelta del legislatore di introdurre una disposizione espressamente indirizzata ai creatori digitali potrebbe celare la più ampia volontà di iniziare a costruire un apparato normativo ad hoc per la professione emergente. In questo senso deporrebbero anche le linee guida recentissimamente approvate dall’AGCOM per garantire il rispetto da parte degli influencer delle disposizioni del Testo unico dei servizi di media audiovisivi[11].

Peraltro, nel comunicato AGCOM del 10 gennaio 2024 si annuncia l’avvio di un Tavolo tecnico per l’adozione di un codice di condotta al quale gli influencer (che superano determinate soglie di “popolarità”) dovranno attenersi.

Conclusioni

Lungi dal pensare a un’autonoma area giuridica, è ragionevole credere che il numero di norme, sia di soft law che di hard law, che formeranno quello che potrebbe definirsi il “diritto degli influencer” seguirà una parabola ascendente. Sarà dunque sempre meno peregrina l’idea di raccogliere le diverse disposizioni che interessano i creatori digitali all’interno di un unico codice sistematico.

Note


[1] AGCM, provvedimento del 15 dicembre 2023, PS12506, reperibile al link: https://www.agcm.it/dotcmsdoc/allegati-news/PS12506%20chiusura.pdf.

[2] Legge 27 dicembre 2023, n. 206, disposizioni organiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela del made in Italy.

[3] Nel 2022 l’Italia ha mantenuto il primato nella Lista del Patrimonio mondiale dell’Unesco con 58 beni, poi seguita dalla Cina con 56 e dalla Germania con 51.

[4] M. Carucci, Il settore culturale dà lavoro a quasi 1,5 milioni di persone, Avvenire, 19 agosto 2023, reperibile al link: https://www.avvenire.it/economia/pagine/il-settore-culturale-da-lavoro-a-quasi-1-5-milioni-di-persone.

[5] Ivi, art. 26.

[6] Ivi, art. 25.

[7] Ivi, art. 29. Il legislatore ha stanziato la somma di tre milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2033.

[8] Ivi, art. 6.

[9] Ivi, art. 3.

[10] Legge 22 aprile 1941, n. 633.

[11] D.lgs. 31 luglio 2005, n. 177.

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 4