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Investire nell’IA e con l’IA: ecco tutte le opportunità da conoscere



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Nel 2023 l’IA generativa ha catturato l’attenzione globale, influenzando significativamente i mercati finanziari. Previsioni per il 2024 suggeriscono un’implementazione più ampia, con opportunità di investimento crescenti. Gli investitori necessitano di strategie chiare per identificare i leader del settore. I “Magnifici 7” hanno guidato i rendimenti, ma nuovi potenziali vincitori emergono

Pubblicato il 11 giu 2024

Brook Dane

Portfolio Manager, Fundamental Equity di Goldman Sachs Asset Management



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L’intelligenza artificiale (IA) generativa è diventata mainstream nel 2023, l’entusiasmo per il suo potenziale impatto sulle economie si è intensificato ed è cresciuto il dibattito sull’impatto che questa tecnologia ha sulla redditività aziendale. Prevediamo che nel 2024 l’IA non sarà solo “una forma di entusiasmo” ma che questa tecnologia verrà implementata e, a nostro avviso, le opportunità di investimento si amplieranno man mano che la tecnologia avrà impatti trasformativi in interi settori.

Gli investitori avranno bisogno di strategie chiare per individuare i leader della prossima fase dell’IA e per comprendere e implementare la tecnologia stessa. Una combinazione di investimenti in questa tecnologia e con il supporto della stessa – due approcci distinti ma interconnessi – può determinare una sovraperformance sul lungo periodo, ma il percorso sarà probabilmente complesso e in continua evoluzione.

I Magnifici 7 trainano l‘indice S&P 500

L’aumento dell’interesse per l’IA ha alimentato un grande rally dei titoli tech nel 2023, con un gruppo di società statunitensi di grandi dimensioni che hanno guidato il mercato al rialzo. I cosiddetti Magnifici 7 hanno trainato collettivamente il 70% della performance totale dell’indice Nasdaq Composite nel 2023.[1],[2] L’indice S&P 500 ha registrato un rendimento del 26% nel 2023.[3] Senza i Magnifici 7, l’indice sarebbe salito solo dell’8%.[4] La predominanza di queste società, dovuta principalmente ai forti aumenti degli utili trainati dall’IA, si è registrata anche nella prima parte del 2024. Altri elementi di valutazione, tra cui la solidità dei bilanci, i margini di profitto e le dimensioni, hanno fatto sì che questo gruppo di società fosse al riparo dall’impatto dell’aumento dei tassi d’interesse negli ultimi due anni.

I Magnifici 7 guidano la maggior parte dei rendimenti degli indici

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Fonte: FactSet, Goldman Sachs Global Investment Research: FactSet, Goldman Sachs Global Investment Research. Al 1° marzo 2024. Le previsioni economiche e di mercato qui presentate sono a scopo informativo alla data della presente presentazione. Non vi è alcuna garanzia che tali previsioni si realizzino. Si vedano le informazioni aggiuntive riportate alla fine di questa presentazione. Qualsiasi riferimento a una società o a un titolo specifico non costituisce una raccomandazione ad acquistare, vendere, detenere o investire direttamente nella società o nei suoi titoli.

Una reazione comune degli investitori nei confronti dei Magnifici 7 riguarda le valutazioni elevate. In aggregato, i titoli dei Magnifici 7 sono scambiati a un multiplo del rapporto prezzo/utili forward di circa 30 volte rispetto alle circa 18 volte per le restanti 493 società dell’S&P 500.[5] Tuttavia, si stima che, fino al 2025[6], le vendite di queste sette società cresceranno a un tasso 4 volte più alto rispetto alle altre 493 società dell’indice. Probabilmente i Magnifici 7 continueranno a dominare le prime pagine dei giornali nel 2024.

Valutazioni e prospettive future

Al di là di questi nomi, per individuare il prossimo gruppo di società vincitrici dell’IA, gli investitori dovranno considerare una prospettiva più ampia. Nel 2024 gli investimenti in tutti i mercati, sia in quelli sviluppati che in quelli emergenti, potrebbero rivelarsi redditizi grazie all’accelerazione dell’innovazione in tema di IA e all’evoluzione delle condizioni macroeconomiche.

Ad esempio, ulteriori progressi in termini di disinflazione e tassi d’interesse più bassi potrebbero trainare le aziende tecnologiche sottovalutate, comprese le small cap le cui valutazioni si aggirano sui livelli minimi da diversi decenni. Un’analisi più approfondita dell’impatto dell’IA sui vari settori, tra cui i nuovi strumenti per rafforzare la cybersicurezza o lo sviluppo di farmaci alimentati dall’intelligenza artificiale nell’healthcare, potrebbe inoltre svelare opportunità uniche. Più in generale, un focus sui paesi che stanno intraprendendo il proprio percorso nel campo dell’IA potrebbe rivelarsi redditizio. India e Giappone, ad esempio, possono trarre beneficio dalle loro posizioni macroeconomiche vantaggiose mentre ci dirigiamo verso un mondo sempre più basato sull’IA. Le diverse aree geografiche avranno la capacità unica di determinare lo sviluppo e l’adozione dell’IA e, al contempo, il grado di tolleranza al rischio varierà da paese a paese. Anche i crescenti rischi geopolitici e le catene di approvvigionamento globali influenzeranno l’evoluzione di questa tecnologia, insieme agli eventi politici, all’introduzione di incentivi per promuovere gli investimenti nell’IA e di nuove normative per limitare i rischi percepiti ad essa legati.

Investire nell’IA: enabler, dati e applicazioni

Man mano che l’IA trasformerà economie e settori, il range di opportunità e rischi si amplierà e il gap tra vincitori e vinti aumenterà. Un punto di partenza utile per gli investitori che intendono esporsi alle opportunità dell’IA nei mercati azionari pubblici può essere quello di classificare i potenziali beneficiari in tre ampi gruppi, considerando che, in ciascuno di essi, la generazione di alpha dipenderà da un focus sulla qualità, dall’analisi fondamentale di tipo bottom-up e dalla gestione attiva.

I beneficiari principali dell’IA sono quelli che definiamo “enabler”. Questo gruppo comprende le società che costruiscono le infrastrutture necessarie per l’IA, come i produttori di semiconduttori e di apparecchiature per semiconduttori. L’avvento degli LLM (large language models – modelli di linguaggio di grandi dimensioni) accessibili sul mercato, come ad esempio ChatGPT, richiede una notevole potenza di calcolo e memoria. Questo ha portato a un aumento della domanda di chip dalla potenza elevata, attualmente progettati o prodotti da un numero ristretto di aziende. Riteniamo che gli enabler beneficeranno di maggiori investimenti da parte dei cloud provider che stanno cercando di diversificare la fornitura di chip necessari per l’IA, nonché della costruzione di data center dedicati a questa tecnologia. La gestione attiva è fondamentale quando si investe in questo spazio, per via della rapida evoluzione delle opportunità e delle mutevoli dinamiche di rischio-rendimento.

Gli enabler sono gli attuali vincitori dell’IA

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Fonte: Statista. A febbraio 2024. Le previsioni economiche e di mercato qui presentate sono a scopo informativo alla data della presente presentazione. Non vi è alcuna garanzia che tali previsioni si realizzino. Si vedano le informazioni aggiuntive riportate alla fine di questa presentazione.

Dati e sicurezza

Man mano che le tecnologie di IA evolvono e le opportunità aumentano e non riguardano solo gli “enabler”, in futuro i potenziali beneficiari potrebbero essere attivi nel settore dei “dati e della sicurezza”. Le fondamenta di modelli complessi di IA si basano sulla qualità dei dati sottostanti su cui tali modelli vengono elaborati.

Oltre a disporre di una grande quantità di dati, i modelli più intelligenti e accurati apprendono da dati organizzati, precisi e sicuri. L’ascesa dell’IA generativa ha suscitato notevoli preoccupazioni per l’impatto della cybersecurity, spingendo al rialzo la domanda di soluzioni all’avanguardia. Riteniamo che le aziende dell’ecosistema tecnologico in grado di aiutare le altre aziende a proteggere efficacemente i loro dati e a ricavarne informazioni significative giocheranno un ruolo sempre più critico.

Le società che sfruttano i dati per migliorare l’efficienza operativa, comprendere meglio i propri clienti, creare esperienze più personalizzate e prendere decisioni più informate e basate sui dati ne trarranno beneficio. Infine, riteniamo che le “applicazioni” – ovvero aziende di software e imprese di tutti i settori che sfruttano l’IA per migliorare i loro prodotti e servizi – trarranno vantaggio nei prossimi anni, dal momento che tale tecnologia diventerà sempre più specializzata e specifica per ogni settore. Man mano che le aziende cercheranno di incorporare le nuove tecnologie, le società di software che offrono ai loro clienti una customer experience superiore che possa aiutare loro ad adattarsi e a massimizzare il proprio valore saranno ben posizionate. L’IA sta iniziando a trasformare anche altri settori, oltre a quello tecnologico, ad esempio quello dell’healthcare, il retail, e quello produttivo. Molte aziende hanno iniziato a concentrarsi sull’integrazione dell’IA, ma siamo in una fase iniziale e la crescita è ancora lunga.

Investire con l’IA: ottenere un vantaggio nei mercati azionari

Se da un lato gli investitori possono scegliere di far leva sugli ultimi progressi tecnologici investendo direttamente nelle opportunità legate all’IA, dall’altro possono ottenere dei vantaggi andando a valutare come le innovazioni in tema di intelligenza artificiale contribuiscano a migliorare i processi di gestione e il processo decisionale in materia di investimenti. L’utilizzo dell’IA all’interno delle strategie di investimento sistematico non è una novità, ma attualmente gli strumenti sono molto più potenti. Gli LLM sono supportati dalla “tecnologia trasformativa”, che rappresenta la “T” in ChatGPT o nel BERT di Google. Questa tecnologia introduce relazioni contestuali tra le parole e i documenti in modo estremamente efficiente e pratico, consentendo agli investitori di addestrare i modelli utilizzando una quantità di dati nettamente superiore a quella storicamente possibile dal punto di vista informatico. Il risultato è stato un aumento graduale della competenza di questi modelli.

Dato il significativo incremento dell’efficacia dei modelli più recenti rispetto alle tecniche precedenti, riteniamo che l’IA stia diventando uno strumento sempre più importante per gli investitori per estrarre sistematicamente informazioni da insiemi di dati consistenti, complessi e non strutturati e per supportare le decisioni di investimento nei mercati azionari pubblici. Ad esempio, per integrare le metriche finanziarie e i dati di mercato si ricorre spesso a notizie finanziarie, trascrizioni dell’earnings call, report di ricerca degli analisti e documenti normativi. La crescita esponenziale di questo tipo di dati richiederà tecniche nuove e solide per estrarre insight significative e mantenere un vantaggio in termini di informazioni sui mercati. Ciò può essere particolarmente prezioso quando si investe in mercati più ampi e frammentati, come quello delle small cap o l’azionario emergente, che presentano persistenti inefficienze dal punto di vista delle informazioni.

Vista la crescita esponenziale della quantità di dati riteniamo che l’IA stia diventando sempre più importante per gli investitori per poter estrarre sistematicamente informazioni da dataset complessi, di grandi dimensioni e non strutturati, al fine di prendere decisioni di investimento informate nei mercati azionari pubblici.

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I nuovi strumenti di IA che analizzamo il sentiment durante le earnings call

Tra gli esempi di nuovi strumenti di IA attualmente disponibili vi sono gli LLM programmati per analizzare il sentiment durante le earnings call. In altre parole, individuano segnali che rilevano non solo “cosa dice il management”, ma anche “come lo dice”. Un management che si esprime utilizzando un tono sicuro può implicitamente denotare un outlook positivo per la società. Un discorso evasivo può essere correlato all’intenzione di evitare di attirare l’attenzione sulle prospettive non brillanti per l’azienda. Decifrare una grande quantità di dati non strutturati esistenti può anche aiutare a scoprire trend tematici trascurati e rapporti economici tra aziende che altri investitori potrebbero non vedere.

Per impiegare efficacemente l’IA e gli strumenti di apprendimento automatico, i manager devono considerare i casi d’uso in modo che i set di dati sottostanti giustifichino la necessità di tecniche di analisi dei dati più robuste. In particolare, l’utilizzo efficace dell’IA richiede il capitale intellettuale necessario non solo per utilizzare la tecnologia, ma anche per comprendere i dati, perché utilizzarli e come farlo. Infine, prevediamo che gli investitori che hanno accesso alle risorse e all’infrastruttura per il trattamento dei dati, compresa la potenza di calcolo e le capacità di elaborazione per istruire gli LLM, avranno un vantaggio competitivo negli anni a venire.

Navigare in un futuro caratterizzato dall’intelligenza artificiale

Oltre ai fattori che rientrano direttamente nel controllo dei team di gestione delle aziende e degli investimenti, le evoluzioni impreviste dello sviluppo dell’IA possono dare forma a dinamiche macroeconomiche e geopolitiche.

Da un punto di vista macroeconomico, se da un lato l’IA ha un potenziale significativo per favorire la crescita economica e la produttività, dall’altro potrebbe creare dislocazione della forza lavoro, aumento della disuguaglianza e disoccupazione strutturale. I tempi e l’entità di questi effetti macroeconomici sono molto incerti e notoriamente difficili da prevedere. Dal punto di vista geopolitico, l’IA ha il potenziale per rivoluzionare le operazioni della supply chain migliorandone l’efficienza, ma potrebbe anche inasprire la sfiducia tra le nazioni e accelerare la frammentazione economica, compresi gli ecosistemi tecnologici tra Stati Uniti e Cina.

Mentre i Paesi sono in competizione per assicurarsi i vantaggi economici e geopolitici dell’IA, riteniamo che le aziende che si adegueranno con successo agli sforzi aziendali e governativi per incrementare la sicurezza delle catene di approvvigionamento e delle risorse, nonché la sicurezza nazionale, potranno emergere come vincitori a lungo termine. Un aspetto critico della catena di approvvigionamento è che la maggior parte della capacità produttiva mondiale di semiconduttori si trova in Asia. Taiwan domina la produzione di chip di alta gamma, essenziali per la prossima generazione di tecnologie di intelligenza artificiale.

Opportunità e rischi per la cybersecurity

Gli sforzi dei mercati sviluppati, tra cui Stati Uniti, Unione Europea e Giappone, per sviluppare e produrre semiconduttori onshore, reshore o nearshore, resi possibili dall’IA che riduce i costi della manodopera, creeranno opportunità di investimento. Nel campo della cybersecurity, se da un lato gli strumenti di IA generativa possono aiutarci a prevedere, identificare e rispondere più velocemente ai rischi per la sicurezza, dall’altro possono rendere gli attacchi informatici più facili da portare a termine e molto più dannosi. Nei prossimi anni prevediamo investimenti significativi a favore di solide tecnologie di difesa e soluzioni di cybersecurity.

Gli investitori devono anche tenere d’occhio l’impatto potenziale dell’IA nell’apportare cambiamenti significativi durante le elezioni. Considerando che nel 2024 il numero di paesi in cui si svolgeranno le elezioni raggiungerà un nuovo record, la disinformazione e l’uso improprio di contenuti testuali e audiovisivi generativi dell’IA potrebbero influenzare l’esito di alcune votazioni politiche chiave, condizionando l’opinione pubblica o esacerbando le divisioni sociali. Con le democrazie che devono affrontare sfide su più fronti – tra cui le guerre in corso in Ucraina e in Medio Oriente – è probabile che quest’anno offrirà un quadro più chiaro delle modalità con cui l’IA può cambiare il contesto bellico e il modo in cui le democrazie si difendono.

Prospettive future

La rapida ascesa e il potenziale trasformativo dell’IA generativa e dell’apprendimento automatico fanno sì che la tecnologia sia destinata a diventare il marchio di fabbrica dell’economia moderna e dei mercati finanziari. Prevedere i vincitori e i vinti e fare il miglior uso dell’IA è tutt’altro che semplice, soprattutto in questa fase iniziale del ciclo di vita di una nuova tecnologia. Esistono inoltre una miriade di incognite, tra cui i rischi geopolitici e il potenziale uso improprio dei modelli, le complicate questioni normative, le tempistiche incerte per l’adozione dell’IA e i nascenti modelli di monetizzazione ancora da dimostrare.

Prevediamo che i legami tra l’IA e gli investimenti si intrecceranno ancora di più man mano che la società e le economie prenderanno confidenza con questa tecnologia. Gli investitori che troveranno il modo di bilanciare con successo una doppia dinamica negli investimenti, ovvero investimenti nell’IA e grazie al supporto della tecnologia stessa, navigando al contempo verso un futuro imprevedibile per l’IA, saranno probabilmente tra i vincitori di lungo periodo.

Note

  1. I magnifici 7 si riferiscono a Nvidia, Microsoft, Google, Meta, Tesla, Apple e Amazon.
  2. FactSet, Goldman Sachs Asset Management. Al 31 dicembre 2023.
  3. FactSet. Al 31 dicembre 2023.
  4. Bloomberg, FactSet. Al 31 dicembre 2023.
  5. FactSet, Goldman Sachs Global Investment Research. Al 29 febbraio 2024.
  6. Fonte: FactSet, Goldman Sachs Global Investment Research. Al 29 febbraio 2024. Tasso di crescita annuale composto (CAGR) delle vendite 2023-25E.
  7. LocaliQ. Al 4 dicembre 2023.
  8. LocaliQ. Al 4 dicembre 2023.
  9. Domo. Al 14 dicembre 2023.

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