L’ecosistema fintech sta attraversando una fase di profonda trasformazione, catalizzata dall’annuncio dell’imminente quotazione di Klarna alla borsa di New York. La banca svedese, protagonista consolidata nel panorama dell’e-commerce italiano e internazionale, rappresenta oggi uno dei principali attori del “Buy Now, Pay Later” (BNPL), un modello di credito al consumo che sta ridefinendo le dinamiche del commercio elettronico.
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Architettura e funzionamento del modello BNPL
L’operazione finanziaria si prefigge obiettivi ambiziosi: raccogliere capitale per almeno 1 miliardo di dollari e ottenere una valutazione di mercato che potrebbe superare i 15 miliardi di dollari. Questa manovra segna una significativa rinascita per Klarna, che appena due anni fa aveva subito una drammatica contrazione della propria valutazione, precipitata da 45,6 miliardi a 6,7 miliardi di dollari. La resilienza dimostrata dall’istituto finanziario svedese evidenzia una notevole capacità di adattamento al mutato contesto economico post-crisi 2022, in un ambiente dove il BNPL ha consolidato progressivamente la propria popolarità presso i consumatori.
Il successo dell’operazione di quotazione potrebbe inoltre creare un effetto catalizzatore per l’intero settore fintech, aprendo nuovi scenari per altre realtà innovative interessate ad accedere ai mercati azionari.
Come funziona il credito buy now pay later
Il BNPL rappresenta un modello sofisticato del noto credito finalizzato all’acquisto, caratterizzata da un meccanismo che coinvolge acquirente, venditore e istituto finanziario. La peculiarità di questo modello risiede nella sua integrazione nel processo di acquisto: il consumatore richiede il credito attraverso l’intermediazione dell’esercente, mentre l’istituto finanziario, dopo un’analisi del merito creditizio, effettua il pagamento direttamente al venditore, estinguendo così l’obbligazione del compratore verso quest’ultimo. In questo modo il compratore rimane obbligato solo nei confronti del finanziatore alla restituzione, delle rate e nei termini concordati, dell’importo corrispondente al prezzo del bene.
La traiettoria di crescita del BNPL ha assunto dimensioni considerevoli negli ultimi anni. Le valutazioni di mercato per il 2023 attestano un valore complessivo di circa 30,38 miliardi di dollari, con proiezioni che indicano un’espansione fino a 167,58 miliardi entro il 2032, caratterizzata da un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 20,7%.
A livello globale, operatori come Klarna, PayPal, Affirm e Afterpay hanno consolidato la propria presenza strategica offrendo soluzioni di pagamento flessibili che integrano perfettamente l’esperienza d’acquisto sia nei canali digitali che negli spazi fisici. Il successo di questi servizi deriva dalla loro capacità di intercettare un segmento demografico giovanile, tendenzialmente meno incline all’utilizzo di strumenti di credito tradizionali come le carte di credito, ma più propenso a esplorare alternative di finanziamento caratterizzate da maggiore flessibilità e immediatezza.
Evoluzione del BNPL in Italia: regolamentazione e crescita
L’attenzione istituzionale verso il BNPL in Italia si è concretizzata nel 2022, quando Banca d’Italia ha emesso una comunicazione ufficiale sul perimetro normativo. L’autorità ha precisato come questo modello di credito non fosse ancora soggetto a una regolamentazione specifica, rendendo la disciplina applicabile e le relative tutele dipendenti dalla configurazione concreta dell’operazione. La comunicazione evidenziava come, nei casi in cui la dilazione di pagamento fosse accordata da intermediari vigilati (banche e istituti di pagamento), avrebbero comunque trovato applicazione le norme sul credito al consumo.
La natura intrinseca del BNPL è stata oggetto di un’approfondita analisi da parte delle autorità regolatorie europee, che hanno concluso trattarsi di un servizio di credito piuttosto che di pagamento. In determinate circostanze, può configurarsi come servizio accessorio a quello di pagamento, ma tale valutazione richiede un’analisi caso per caso. Questa interpretazione trova conferma nelle nuove disposizioni europee sul mercato dei pagamenti, PSD3 e PSR, che nei considerando classificano esplicitamente i servizi BNPL come servizi di credito, in linea con la loro inclusione nel perimetro della nuova direttiva sul credito al consumo (CCD2).
Nel panorama italiano, il BNPL sta registrando una crescita costante e strutturale, con un incremento del 35% nel valore dei finanziamenti erogati nel secondo semestre del 2023 rispetto all’anno precedente. Un’ulteriore accelerazione si è manifestata a gennaio 2025, con un aumento delle richieste pari al 27,5% su base annua. L’analisi settoriale rivela una predominanza del comparto moda, che rappresenta l’80,9% degli acquisti effettuati mediante questo strumento, seguito dagli articoli per il tempo libero e lo sport.
Secondo gli esperti di mercato, l’ascesa del BNPL in Italia è attribuibile a una convergenza di fattori: interfacce intuitive, assenza di interessi sui pagamenti dilazionati (a patto che i rimborsi siano effettuati entro i termini previsti) e una crescente diffusione di soluzioni offerte dai rivenditori. Un aspetto particolarmente significativo riguarda il contributo del BNPL all’inclusione finanziaria: il 61,7% dei nuovi utilizzatori di credito sceglie questa modalità come primo accesso al sistema dei finanziamenti.
Tuttavia, la crescita esponenziale del BNPL presenta criticità strutturali che meritano attenzione. In particolare, emerge il rischio di sovraindebitamento tra i consumatori, specialmente nelle fasce giovani ed economicamente più vulnerabili, che potrebbero accumulare multiple esposizioni BNPL senza una chiara consapevolezza del loro indebitamento complessivo. Questa problematica sottolinea l’importanza di rigorosi processi di valutazione del merito creditizio da parte degli istituti finanziatori prima della concessione del credito.
Evoluzione regolamentare del BNPL e implicazioni della nuova direttiva CCD2
Come evidenziato, la crescita straordinaria del BNPL ha catalizzato l’attenzione dei regolatori europei, culminando nell’inclusione di questo modello di finanziamento nella nuova Direttiva sul Credito ai Consumatori, CCD2. L’obiettivo primario della CCD2 consiste nel garantire maggiore trasparenza e protezione per i consumatori, assoggettando le aziende BNPL a requisiti analoghi a quelli previsti per altre forme di credito al consumo.
In particolare, il nuovo quadro normativo introduce l’obbligo per gli operatori BNPL di effettuare una valutazione approfondita della solvibilità del consumatore prima della concessione del finanziamento. Questo requisito potrebbe incidere significativamente sulla rapidità e semplicità che hanno contribuito al successo del BNPL presso gli utenti. Inoltre, la CCD2 prevede standard più elevati di trasparenza nelle informazioni relative ai costi effettivi del servizio e impone limitazioni alle pratiche di marketing aggressive che potrebbero incentivare un utilizzo non responsabile del credito.
Un ulteriore elemento distintivo della CCD2 riguarda la regolamentazione degli interessi di mora e delle penali in caso di ritardi nei pagamenti. Attualmente, uno dei principali vantaggi competitivi del BNPL risiede nell’assenza di interessi (di fatto l’operazione è ripagata dall’esercente che vede così ampliare le proprie occasioni di vendita), benché le “sanzioni” per inadempimento possano risultare considerevoli. La nuova direttiva stabilisce che tali sanzioni debbano essere proporzionate e comunicate in modo trasparente ai clienti.
Prospettive strategiche del BNPL e implicazioni di mercato
La quotazione di Klarna rappresenta quindi un momento cruciale non solo per l’azienda svedese, ma per l’intero ecosistema BNPL, che sta attraversando una fase di profonda trasformazione caratterizzata da crescita sostenuta, evoluzione regolamentare e innovazione nei modelli di business. L’Italia, con un’adozione sempre più capillare di questi strumenti finanziari, costituirà un mercato strategico per verificare l’efficace bilanciamento tra innovazione tecnologica e tutela del consumatore.
Lo sviluppo futuro del BNPL dipenderà dalla capacità degli operatori di adattarsi a un contesto normativo più articolato e rigoroso, preservando al contempo le caratteristiche di accessibilità e convenienza che hanno guidato la sua espansione globale. Sarà inoltre particolarmente interessante monitorare l’evoluzione del comportamento dei consumatori italiani, che potrebbero riconsiderare il loro approccio a questi strumenti di pagamento in risposta a un quadro regolamentare più strutturato e a una crescente consapevolezza finanziaria.
La transizione verso un ecosistema BNPL più regolamentato potrebbe da un lato catalizzare processi di consolidamento nel settore, con possibili fusioni e acquisizioni tra operatori di diverse dimensioni, dall’altro consentire la nascita di nuovi player capaci di sviluppare nuove innovazioni soprattutto a livello di esperienza utente e scalabilità delle soluzioni offerte.