Intelligenza artificiale

L’AI aiuta la moda contro i falsi: ecco i possibili utilizzi



Indirizzo copiato

Esistono almeno tre elementi che i marchi di moda dovrebbero considerare quando scelgono una soluzione di AI per la protezione del marchio nel mercato del fashion. I vantaggi offerti dal pioniere Certilogo

Pubblicato il 25 ago 2023

Simona Lavagnini

avvocato, partner LGV Avvocati



L'AI nel fashion: dal marketplace alla caccia di contraffazioni

L’intelligenza artificiale può avere importanti applicazioni anche nel settore della moda, per aiutare le case di moda nel monitoraggio dei market place, nell’assistenza ai marchi del fashion per attestare l’originalità dei prodotti ed individuare le copie contraffatte.
Ecco i tre elementi che i marchi di moda dovrebbero prendere in esame, quando scelgono una soluzione di AI per la protezione del marchio nel mercato del fashion.

Discover Certilogo, the digital authentication for connected fashion

AI e contraffazione: il ruolo del riconoscimento delle immagini

Il riconoscimento delle immagini guidato dall’AI è alla base di molte soluzioni di rilevamento della contraffazione nel mercato del fashion.

L’intelligenza artificiale è in grado di trovare online immagini di prodotti simili a quelle presenti nei database aziendali e di confrontarle per individuare piccole discrepanze (e
violazioni della proprietà intellettuale) che potrebbero indicare un articolo falso.

Per esempio, le soluzioni basate sull’intelligenza artificiale sono in grado di riconoscere gli schemi che possono indicare una potenziale contraffazione, come loghi non corrispondenti o discrepanze nella qualità delle cuciture.

Gli algoritmi di intelligenza artificiale possono anche rilevare eventuali modifiche all’etichettatura del prodotto, come caratteri o colori errati, che potrebbero segnalare un prodotto falso. Ciò aiuta i marchi a identificare le inserzioni sospette prima ancora che raggiungano i consumatori, consentendo loro di rimuovere rapidamente i prodotti contraffatti e di proteggere la fiducia dei loro clienti. Ma gli algoritmi di intelligenza
artificiale possono anche monitorare i mercati online e rilevare altre attività sospette, come i prodotti che sembrano originali ma sono venduti a un prezzo inferiore.

Il linguaggio naturale per monitorare le conversazioni online

Le soluzioni basate sull’AI possono anche tracciare modelli di comportamento per scoprire potenziali truffatori prima che causino danni ai marchi. Monitorando i mercati online e le piattaforme di social media in cui operano tipicamente i contraffattori, gli algoritmi di AI possono avvisare i marchi di moda di qualsiasi attività sospetta prima che avvenga. Infatti, sfruttando le tecnologie di elaborazione del linguaggio naturale (NLP), i marchi di moda sono in grado di analizzare grandi volumi di testo provenienti da più fonti, come i post sui social media o le recensioni online, per identificare parole o frasi che possono suggerire attività di contraffazione. Queste informazioni possono essere utilizzate per avvisare le aziende di potenziali violazioni e prendere provvedimenti contro i trasgressori.

Analisi delle tendenze: i segreti del comportamento

Gli algoritmi di apprendimento automatico sono in costante evoluzione e migliorano le loro capacità di rilevare le contraffazioni, anche le più sofisticate e difficili da individuare.
Analizzando i dati, le soluzioni basate sull’AI sono in grado di identificare rapidamente le tendenze anomale che potrebbero indicare un articolo falso. Per esempio, se un marchio di moda nota che un gran numero di prodotti con il suo logo viene venduto su un mercato online, può utilizzare l’intelligenza artificiale per verificare se si tratta di articoli autentici o meno. Se l’intelligenza artificiale rileva che la maggior parte di questi prodotti sono falsi, il marchio può prendere provvedimenti per rimuoverli dalla piattaforma e proteggere i propri clienti.

L’importanza della prevenzione

L’intelligenza artificiale permette di aiutare i marchi di moda a prevenire la contraffazione prima ancora che avvenga. Analizzando i casi passati e comprendendo le motivazioni dei contraffattori, l’intelligenza artificiale può fornire ai marchi indicazioni su come proteggere al meglio i loro prodotti dalla contraffazione. Basta tracciare i progetti dei prodotti, le catene di fornitura e i processi di produzione, al fine di prevenire qualsiasi rischio potenziale.

Oltre il prodotto: etichettatura e imballaggio

Oltre a monitorare i mercati alla ricerca di articoli potenzialmente contraffatti, l’AI può aiutare i marchi di moda a sviluppare un’etichettatura e un imballaggio dei prodotti più sicuri. L’e ‘addestramento delle soluzioni basate sull’intelligenza artificiale permette di distinguere le etichette autentiche dei prodotti dai falsi, che sono indistinguibili anche a un occhio esperto, rendendo molto più difficile per i contraffattori copiare i prodotti di un marchio.

Lotta alla contraffazione lungo la catena di fornitura

L’intelligenza artificiale può monitorare l’intera catena di fornitura e seguire i prodotti dalla produzione alla distribuzione, rilevando qualsiasi comportamento insolito, in modo che i marchi di moda possano individuare qualsiasi prodotto illecito o non conforme in qualsiasi fase del processo.

Superare i limiti umani e aiutare i controllori dei prodotti

Gli strumenti basati sull’AI possono aiutare i controllori dei prodotti nelle loro attività quotidiane, come l’esame di centinaia di articoli al giorno per determinare se sono
autentici o falsi
. Gli algoritmi di AI possono analizzare le immagini e identificare con precisione eventuali discrepanze che altrimenti non sarebbero state notate dall’occhio umano. Inoltre, l’intelligenza artificiale può essere applicata anche per analizzare i tessuti alla ricerca di segni di autenticità, come il rilevamento di irregolarità nei ricami o di altre caratteristiche che suggeriscono che un capo non è autentico.

AI: i 3 elementi per verificare l’autenticità di un prodotto fashion

Le soluzioni di autenticazione basate sull’intelligenza artificiale consentono ai clienti di
verificare l’autenticità di un prodotto prima di effettuare l’acquisto, per esempio utilizzando applicazioni per smartphone che scansionano i codici a barre o altre etichette sui capi, come nel caso dei prodotti connessi di Certilogo. In questo modo, gli acquirenti possono essere sicuri di acquistare articoli autentici.

Come spiega Mark Lee o l’articolo di Forbes “How Artificial Intelligence Helps Protect
Intellectual Property”, ci sono almeno tre elementi che i marchi di moda dovrebbero
considerare
quando scelgono una soluzione di AI per la protezione del marchio:

  • il tipo di intelligenza artificiale;
  • il fornitore;
  • l’apprendimento automatico.

Non tutte le intelligenze artificiali sono uguali. Alcune infatti si occupano solo dell’analisi delle immagini, altre dell’analisi del testo e altre ancora fanno entrambe le cose. È importante sapere che tipo di intelligenza artificiale serve, per scegliere la soluzione migliore a seconda delle esigenze dell’azienda.
Il fornitore, inoltre, costruisce la soluzione di intelligenza artificiale internamente o si
affida a terzi.
Bisogna saperlo. La soluzione inoltre è personalizzabile e modificabile nel tempo oppure ha una struttura rigida. Ciò influisce sia sulla sicurezza che sull’adattabilità ai cambiamenti.
La soluzione di intelligenza artificiale dispone infine di un sistema di apprendimento automatico in grado di analizzare i dati di utilizzo e di migliorare automaticamente la sua capacità di individuare le contraffazioni. Oppure è necessario l’intervento umano. Occorre conoscere questi elementi che incidono sui costi e sull’efficienza futura.

Certilogo: l’AI che aiuta il fashion

Certilogo è il pioniere nell’adozione dell’intelligenza artificiale per consentire ai
consumatori di verificare l’autenticità dei prodotti di numerosi marchi di moda attraverso la sua esclusiva metodologia di etichettatura.

In media, elabora una nuova richiesta di autenticazione ogni 4 secondi. E svolge questa attività, analizzando i dati acquisiti in tempo reale attraverso un sistema proprietario di rilevamento delle frodi, basato sull’intelligenza artificiale e in grado di
riconoscere i prodotti falsi e la distribuzione non conforme di prodotti autentici. La qualità del sistema è certificata. Inoltre i giudici del concorso annuale
Awards AI hanno scelto Certilogo
come vincitore del contest nella categoria “Best Use of Artificial Intelligence in Fashion” per il 2018-19, testimoniandone la validità.

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 2