Christophe Fouquet, CEO della ASML, la nota azienda olandese di litografia per semiconduttori, avverte l’Europa che la posizione di leader del continente nel campo dei semiconduttori potrebbe essere compromessa se non se non verrà maggiormente protetta.
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Un futuro fosco per l’autonomia tecnologica europea
Ciò potrebbe avere conseguenze drammatiche per l’autonomia tecnologica e la prosperità economica dell’Europa. L’allarme è stato lanciato in una recente intervista rilasciata a The Economist nella quale Fouquet ha alzato i toni, prendendo di mira i decisori politici europei.
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Nonostante i Paesi Bassi ed altri 8 Stati membri dell’UE facciano parte della Semicon Coalition, l’azienda è stata comunque costretta a tagliare le sue previsioni di vendita per il 2025 ad ottobre, causando un calo del prezzo delle sue azioni di un quinto.
La società sta affrontando problemi di varia natura, soprattutto commerciali e geopolitici quali l’aumento della pressione della concorrenza, un’ondata di iniziative globali come i fondi di chip americani e cinesi e le misure restrittive imposte dagli Stati Uniti nella sua guerra tecnologica con la Cina.
ASML gode di una posizione di (quasi) monopolio globale nella fornitura di apparecchiature di litografia ultravioletta estrema (EUV) necessarie per la produzione di chip più avanzati, dagli acceleratori di intelligenza artificiale (IA) ai chip degli smartphone.
I prossimi mesi, dunque, saranno cruciali per ASML e per l’industria europea dei semiconduttori.
L’appello di Fouquet per proteggere i semiconduttori in Europa
Se i governi “esagerano con alcune decisioni” – sostiene Fouquet riferendosi alle recenti limitazioni imposte alla sua azienda dagli USA e dal governo olandese di esportare le sue macchine EUV in Cina – le conseguenze potrebbero estendersi ben oltre ogni singola azienda. Ciò che l’industria dei semiconduttori ha creato insieme è “un miracolo” che in ultima analisi è costruito su una delicata “catena di fiducia”, caratterizzata da profonda specializzazione e collaborazione, sostiene il CEO. Se la catena – ora sotto pressione – si rompesse, “potrebbe mettere a rischio alcune delle cose che oggi troviamo così straordinarie”, dice Fouquet.
Riferendosi alla volontà del governo olandese di seguire l’esempio americano sui divieti di esportazione, Fouquet afferma che l’Europa deve “decidere da sé cosa vuole” e “non dovrebbe essere dettata da nessun altro”. Vorrebbe che i funzionari del continente sostenessero con più forza le loro aziende leader mondiali. Se non lo facessero, avverte, tali aziende potrebbero non voler rimanere in Europa.
D’altra parte, la competizione internazionale nello sviluppo dei semiconduttori sta aumentando, con paesi come gli Stati Uniti e la Cina che stanno stanziando fondi considerevoli per promuovere le loro industrie. L’American Chips & Science Act e il Chinese Big Fund sono esempi di tali iniziative. Questa escalation globale sottolinea la necessità per l’Europa di rafforzare e proteggere le sue capacità di produzione autonome. La competizione non è solo economica; tocca anche questioni di sicurezza nazionale e influenza geopolitica, soprattutto date le applicazioni strategiche dei semiconduttori nelle moderne infrastrutture di guerra e comunicazione.
Tuttavia, la mancanza di una strategia tecnologica e di sufficienti investimenti pubblici e privati gravano sulla competitività dell’UE e il rischio è che l’Europa diventi totalmente dipendente da tecnologie progettate e sviluppate all’estero. I dati mostrano che in molti campi – come l’IA, i chip e le tecnologie quantistiche – il divario di investimenti tra USA ed Europa si è ampliato nel tempo. L’attuale budget del Digital Europe Programme (meno di 10 miliardi di euro in 7 anni) è del tutto insufficiente ad incidere sul divario tra l’UE e gli Stati Uniti e la Cina.
Il ruolo critico di ASML nell’industria globale (ed europea) dei semiconduttori
ASML è una società di fotolitografia che ha sviluppato l’avanzato strumento di litografia ultravioletta estrema (EUV) unico nel suo genere. Il macchinario è costituito da diversi moduli che incorporano centinaia di migliaia di componenti provenienti da più livelli di quasi 800 fornitori globali. I moduli sono costruiti in 60 sedi ASML in tutto il mondo e spediti nei Paesi Bassi per il montaggio. Questa tecnologia è stata sviluppata anche con la collaborazione tecnologica statunitense. Oggi ASML, che ha impiegato 20 anni per produrre il macchinario con investimenti da miliardi di dollari, è l’unica azienda al mondo in grado di impiegare questo strumento.
ASML svolge un ruolo cruciale nell’industria globale, anche europea, dei semiconduttori grazie alla sua posizione unica di unico produttore di apparecchiature in grado di incidere in modo affidabile i semiconduttori più avanzati. Ciò li rende indispensabili per la produzione di un’ampia gamma di tecnologie, dagli acceleratori AI ai chip negli smartphone e negli elettrodomestici.
Nonostante questa posizione di monopolio, vi è una crescente preoccupazione per la protezione di questa industria cruciale in Europa. Christophe Fouquet, come detto, ha espresso le sue preoccupazioni sulla possibilità che le aziende europee critiche possano essere tentate di trasferirsi in zone climatiche economiche più favorevoli se non sono sufficientemente protette. E ciò rappresenterebbe un dramma per l’autonomia tecnologica e la prosperità economica dell’Europa.
I rischi commerciali per i semiconduttori ASML
Secondo The Economist, ASML affronta differenti difficoltà commerciali.
La sovracapacità cinese, in particolare, ha prodotto un eccesso di chip, riducendo la domanda delle sue macchine.
Anche gli elevati prezzi di vendita costituiscono un fattore limitante. Le ultime e più avanzate macchine EUV, necessarie per i chip IA, infatti, costano più di 350 milioni di dollari ciascuna e i clienti non sarebbero convinti della “giustezza” di tale prezzo così alto. Secondo SemiAnalysis, una società di ricerca, risultati simili possono essere ottenuti utilizzando strumenti più vecchi, sebbene con un processo di produzione più complicato, scrive The Economist.
Inoltre, il mercato di vendita tali apparecchiature è limitato. Poche aziende possiedono il know-how e il potere di spesa per acquistarlo. TSMC, il produttore di chip taiwanese e il più grande cliente di ASML, sta “delocalizzando” con nuovi stabilimenti americani, mentre Intel e Samsung hanno ridotto la loro spesa in conto capitale a causa di difficoltà finanziarie.
Fouquet, tuttavia, resta ottimista sulle prospettive commerciali della sua azienda in quanto gli sviluppi nel campo dell’IA spingeranno i produttori di chip ad adottare le ultime macchine EUV.
Tensioni geopolitiche e futuro dei semiconduttori in Europa
Negli ultimi anni, ASML ha dovuto affrontare anche un serie di misure restrittive sul commercio con la Cina. L’ultima risale al gennaio 2025, quando i Paesi Bassi hanno deciso di escludere dai dati sulle esportazioni dei beni a duplice uso, cioè che hanno applicazioni civili e militari, la maggior parte delle vendite di ASML alla Cina. Secondo la Reuters, questa decisione risalirebbe a settembre 2023. All’epoca, a seguito di presunte pressioni degli Stati Uniti, i Paesi Bassi hanno introdotto un elenco nazionale di beni “a duplice uso” considerati di importanza militare, incentrato sugli strumenti DUV di ASML, che richiedono una licenza per l’esportazione. In un rapporto inviato dal Ministero degli Esteri al parlamento a novembre 2024, il governo olandese ha affermato che la Cina è la sesta destinazione per i beni olandesi “a duplice uso”, con un valore di 253 milioni di euro (262 milioni di dollari) nel 2023, leggermente dietro la Svizzera, anche se, secondo i calcoli della Reuters, se fossero state incluse anche le vendite “a duplice uso”, la Cina sarebbe stata la prima, davanti a Taiwan, Corea del Sud, Stati Uniti e Gran Bretagna.
Una nuova misura di controllo delle esportazioni entrerà in vigore il 1° aprile 2025. La mossa segue le precedenti restrizioni introdotte per alcune macchine a chip. A settembre 2024, infatti, l’amministrazione olandese ha deciso di armonizzare le restrizioni con gli Stati Uniti. Il nuovo rafforzamento comporta un requisito di licenza nazionale per le apparecchiature di misurazione e ispezione. La misura si applica alle esportazioni dai Paesi Bassi verso tutte le destinazioni al di fuori dell’UE.
La Cina è vicina allo sviluppo di macchine fotolitografiche laser
Ricordiamo infine che è di pochi giorni fa la notizia secondo cui la Cina avrebbe fatto progressi nella tecnologia laser ultravioletta profonda. Come riportato in Advanced Photonics Nexus, i ricercatori della Chinese Academy of Sciences hanno sviluppato un sistema laser compatto a stato solido in grado di generare luce coerente a 193 nm. Questa lunghezza d’onda, sostengono gli scienziati cinesi, è fondamentale per la fotolitografia, un processo utilizzato per incidere motivi intricati su wafer di silicio, che costituiscono la spina dorsale dei moderni dispositivi elettronici.
I laser Deep Ultraviolet (DUV), noti per la loro elevata energia fotonica e le corte lunghezze d’onda, sono essenziali in vari campi come la litografia a semiconduttore, la spettroscopia ad alta risoluzione, la lavorazione di materiali di precisione e la tecnologia quantistica. Questi laser offrono una coerenza aumentata e un consumo energetico ridotto rispetto ai laser a eccimeri o a scarica di gas, consentendo lo sviluppo di sistemi più compatti.
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